Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 09 maggio 2006, n.3387

La concessione di una superficie cimiteriale per la realizzazione di
una tomba familiare e i provvedimenti delle autorità che ne
autorizzano la costruzione, ove rechino esclusivamente i dati
anagrafici dei destinatari degli stessi, non sono sottraibili
all’accesso da parte di altro soggetto, che evidenzi la propria
situazione di interesse, soltanto perché da tali dati sia evincibile
l’origine etnica del titolare della concessione. La stessa
collocazione nel reparto riservato del cimitero (nel caso di specie,
israelitico) e l’adibizione della tomba per la immunazione rendono
infatti già pubblicamente manifesti questi dati anagrafici ed etnici.

Sentenza 23 maggio 2006, n.12143

Ogni persona fisica può scegliere liberamente le modalità ed il
luogo della propria sepoltura, la legge consentendo espressamente che
tra le disposizioni testamentarie rientrino anche quelle a carattere
non patrimoniale (art. 587, secondo comma c.c.). La mancanza di una
simile disposizione, peraltro, non preclude l’accertamento circa
l’intervenuta manifestazione di volontà in ordine alle modalità e al
luogo della sepoltura, che può anche essere espressa senza rigore di
forme attraverso il conferimento di un mandato ai prossimi congiunti,
essendo rimesso al giudice del merito l’apprezzamento sulla esistenza
e sul contenuto di un simile mandato.

Sentenza 08 settembre 2005, n.751

Il diritto alla tumulazione, che nel sepolcro ereditario si trasmette
per atto inter vivos o mortis causa dall’originario titolare anche a
persone non facenti parte della famiglia, nel caso di sepolcro
gentilizio o familiare è attribuito in base alla volontà del
fondatore con riferimento alla cerchia dei familiari destinatari del
sepolcro stesso, acquistandosi tale diritto iure proprio sin dal
momento della nascita e dando luogo ad una particolare forma di
comunione indivisibile tra contitolari, senza poter essere trasmesso
né per atto tra vivi, né per atto mortis causa, né perdendosi per
prescrizione o rinuncia (nel caso di specie, l’avvenuto rilascio di
concessione amministrativa di due sezioni del suolo al camposanto per
la costruzione di cappella gentilizia, confermava la natura familiare
della stessa e determinava la trasmissione del relativo diritto di
tumulazione ai parenti legati iure sanguinis (discendenti, parenti di
secondo e terzo grado rispetto al capostipite e relativi coniugi),
fatta eccezione per il marito della sorella del concessionario, non
avente alcun vincolo di consanguineità con quest’ultimo).

Legge regionale 18 novembre 2003, n.22

Legge regionale 18 novembre 2003, n. 22: "Norme in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali". (da "Bollettino Ufficiale della regione Lombardia" n. 47 del 21 novembre 2003, Supplemento ordinario n. 1) Articolo 1 (Finalità ed oggetto) 1. La presente legge disciplina le attività e i servizi correlati al decesso di ogni cittadino, […]

Sentenza 13 marzo 2003, n.8804

Il diritto sul sepolcro già costituito è un diritto soggettivo
perfetto, assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di
possesso nonché di trasmissione “inter vivos” o di successione
“mortis causa”, e come tale opponibile agli altri privati, atteso che
lo stesso nasce da una concessione amministrativa avente natura
traslativa – di un’area di terreno o di una porzione di edificio in un
cimitero pubblico di carattere demaniale – che, in presenza di
esigenze di ordine pubblico o del buon governo del cimitero, può
essere revocata dalla pubblica amministrazione nell’esercizio di un
potere discrezionale che determina l’affievolimento del diritto
soggettivo ad interesse legittimo. In difetto di una diversa espressa
volontà del fondatore, il sepolcro deve presumersi destinato “sibi
familiaeque suae”.

Legge regionale 01 febbraio 2005, n.3

Legge regionale 1 febbraio 2005, n. 3: “Norme in materia di attività e servizi necroscopici funebri e cimiteriali”. (da “Bollettino Ufficiale della Regione Marche” n. 14 del 10 febbraio 2005) ARTICOLO 1 (Finalità e oggetto) 1. La presente legge disciplina le attività e i servizi correlati al decesso di ogni cittadino, nel rispetto della dignità […]

Legge regionale 21 luglio 2004, n.12

Legge regionale 21 luglio 2004, n. 12: “Norme in materia di cremazione, dispersione delle ceneri e servizi cimiteriali”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Umbria” n. 32 del 4 agosto 2004) ARTICOLO 1 (Finalità) 1. La presente legge disciplina la pratica della cremazione e dispersione delle ceneri nel rispetto delle volontà e dignità del defunto e […]

Legge regionale 23 dicembre 2004, n.37

Legge regionale 23 dicembre 2004, n. 37: “Disposizioni in materia di destinazione delle ceneri da cremazione”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Valle d’Aosta” n. 1 del 4 gennaio 2005) IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato; IL PRESIDENTE DELLA REGIONE promulga la seguente legge: ARTICOLO 1 (Oggetto) 1. La presente legge, nel rispetto della dignità, della libertà […]

Legge regionale 29 luglio 2004, n.19

Legge regionale 29 luglio 2004, n. 19: "Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria". (da "Bollettino Ufficiale della regione Emilia-Romagna" n. 105 del 29 luglio 2004) IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE: TITOLO I – Disposizioni generali e norme di principio ARTICOLO 1 (Finalità, oggetto e […]