Società multietnica
Sentenza 30 ottobre 2009, n.41819
Le condotte consistenti nel propagandare idee fondate sulla
superiorità o sull’odio razziale o etnico configurano ipotesi di
reato a dolo generico. Nel caso di specie, veniva ritenuto sussistente
il reato di cui all’art, 3, comma 1 lett. a) L. n. 654/1975, come
modificato dalla legge n. 205/1993, in quanto il fine perseguito
dagli imputati, cioè quello di propagandare l’odio razziale, era
desumibile dal contenuto dei manifesti e dagli slogan diretti
all’allontanamento dei rom presenti sul territorio.
Circolare 25 febbraio 2009, n.27
Ordinanza 05 febbraio 2009, n.3
Varie 19 maggio 2009
Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ricorso per la dichiarazione di illegittimita’ costituzionale della legge regionale Liguria 6 marzo 2009, n. 4 (depositato in cancelleria il 19 maggio 2009) (GU n. 23 del 10 giugno 2009) Ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato presso i cui uffici in Roma, […]
Legge regionale 12 giugno 2009, n.18
Legge regionale 12 giugno 2009, n. 18: “Accoglienza dei richiedenti Asilo, dei rifugiati e sviluppo sociale, economico e culturale delle Comunità locali”. (BUR n. 11 del 16 giugno 2009, supplemento straordinario n. 1 del 19 giugno 2009) Art. 1 (Interventi regionali a sostegno del diritto d’asilo) 1. La Regione, nell’ambito delle proprie competenze, ed in […]
Legge regionale 09 giugno 2009, n.29
Statuto 20 febbraio 2009
Statuto della Regione Campania (*) (*) Approvato dal Consiglio Regionale della Campania ai sensi dell’articolo 123, comma 2, della Costituzione della Repubblica Italiana, con due deliberazioni successive adottate nelle sedute consiliari del 12 giugno 2008 e del 20 febbraio 2009. (Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 13 del 26 febbraio 2009) ARTICOLO 1 Principi fondamentali […]
Circolare 02 aprile 2009, n.5
Sentenza 06 febbraio 2009, n.1206
L’art. 14 del D.P.R. n. 394/1999, nell’indicare le attività
consentite in relazione ai permessi di soggiorno per motivi di lavoro
subordinato, di lavoro autonomo, familiari e di studio, espressamente
consente la conversione di tali permessi di soggiorno per
l’attività effettivamente svolta. La predetta disposizione,
tuttavia non può interpretarsi nel senso che soltanto le menzionate
tipologie di permesso di soggiorno possano essere oggetto di
conversione e, conseguentemente, che per quelle non espressamente ivi
richiamate tale conversione non sarebbe consentita. Ciò nella
considerazione che la norma suddetta non contiene alcuna espressa
esclusione dalla conversione di altre tipologie di permesso di
soggiorno diverse da quelle sopra menzionate ed in particolare, per
quanto qui interessa, con riferimento al permesso di soggiorno per
motivi religiosi (nel caso di specie, veniva accolto il ricorso di una
cittadina indiana che, in vigenza del permesso di soggiorno per motivi
religiosi, svolgeva attività lavorativa come infermiera
professionale, in base ad un regolare contratto di lavoro
subordinato).