Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Decreto legislativo 06 marzo 2017, n.40

"Art. 1
Oggetto e denominazioni

1. Il presente decreto, in attuazione della delega disposta
con l'articolo 1 della legge 6 giugno 2016, n. 106, detta
norme per la revisione della disciplina in materia di servizio
civile nazionale, nel rispetto dei principi e criteri direttivi
individuati dall'articolo 8 della medesima legge."

Deliberazione della Giunta regionale 21 aprile 2010, n.759

Deliberazione della Giunta Regionale Friuli Venezia Giulia 21 aprile 2010, n. 759: "L.R. n. 11/2007 – Documento di programmazione del servizio civile regionale e solidale triennio 2009 – 2011. Integrazione". (BUR 5 maggio 2010 n. 18) La Giunta regionale Vista la legge regionale 23 maggio 2007, n. 11 “Promozione e sviluppo del servizio civile nel […]

Sentenza 15 maggio 2008, n.6156

L’art. 1 della legge n. 230/07 ha introdotto il comma 7 ter
dell’art 15 n. 230/98, che espressamente riconosce la possibilità
di richiedere la revoca dello status di obiettore dopo
l’espletamento del servizio, ancorandola a specifiche modalità
temporali e formali (la richiesta cioè deve essere irrevocabile e
può essere presentata solo dopo il decorso del termine di 5 anni
dalla collocazione in congedo). Per coloro che si avvalgono della
facoltà in esame il legislatore prevede espressamente al comma 7 bis
del citato art. 15, anch’esso introdotto dalla l. n. 130/07, il
venir meno dei limiti all’accesso per i posti in corpi militari o
che, comunque, comportino l’uso delle armi. Dalla disciplina ora
richiamata appare confermata, quindi, la netta distinzione, anche a
livello normativo, tra il profilo attinente alla preclusione
all’ammissione ad un certo tipo di impieghi e quello concernente gli
effetti della revoca dello status di obiettore intervenuta dopo
l’espletamento del servizio.

Legge 02 agosto 2007, n.130

Legge 2 Agosto 2007, n. 130: “Modifiche alla legge 8 luglio 1998, n. 230, in materia di obiezione di coscienza” (testo in vigore dal 6 settembre 2007). (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n 194. del 22 agosto 2007) La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga […]

Legge regionale 23 maggio 2007, n.11

Legge regionale Friuli-Venezia Giulia 23 maggio 2007, n. 11: “Promozione e sviluppo del servizio civile nel territorio regionale”. (da Bollettino Ufficiale della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 22 del 30 maggio 2007) TITOLO I PRINCIPI GENERALI ARTICOLO 1 (Finalita’) 1. La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione e in attuazione […]

Sentenza 22 marzo 2007, n.1360

La legge sul riconoscimento dello status di obiettore di coscienza (n.
230/1998) non richiedeva semplicemente la dichiarazione di ripudiare
“l’uso delle armi e della forza in genere nella risoluzione dei
conflitti tra esseri umani, e segnatamente tra popoli e/o comunità
statali”, ma esigeva un “quid pluris”, e cioè un’intima convinzione
di coscienza, religione o pensiero, così forte da non poter essere
violata se non a prezzo di un vero e proprio trauma psicologico.
L’obiettore di coscienza, quindi, doveva ripudiare ogni rapporto con
l’arma e non solo quello dell’uso dell’arma contro esseri umani.
Il diniego della licenza del porto di fucile per uso caccia è una
conseguenza necessaria di tale scelta e non può, pertanto, essere
considerato una lesione del diritto allo sviluppo della propria
personalità e del diritto alla libertà di associazione, nonché del
diritto alla libertà di espressione individuale.

Sentenza 15 gennaio 2007, n.8

L’15 della legge 8 luglio 1998 n. 230, in materia di obiezione di
coscienza, che vieta a coloro che hanno prestato il servizio civile
“di partecipare ai concorsi per l’arruolamento nelle Forze armate,
nell’arma dei Carabinieri, nel Corpo della Guardia di Finanza, nella
Polizia di Stato, nel Corpo di Polizia penitenziaria e nel Corpo
Forestale dello Stato o per qualsiasi altro impiego che comporti l’uso
delle armi”, non risulta applicabile ai concorsi di assunzione nella
Polizia Municipale comunale, posto che – ai sensi della legge quadro
sull’ordinamento della Polizia municipale 7.3.1986 n. 65, art. 5 – il
personale di Polizia municipale è abilitato a svolgere anche funzioni
ausiliarie di pubblica sicurezza, implicanti l’uso dell’arma in
dotazione obbligatoria, soltanto nei casi di previo conferimento, da
parte del competente Prefetto, della qualità di agente di pubblica
sicurezza.

Decreto ministeriale 03 agosto 2006

Decreto ministeriale 3 agosto 2006: “Approvazione del prontuario concernente le caratteristiche e le modalita’ per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonche’ i criteri per la selezione e l’approvazione degli stessi”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 202 del 31 agosto 2006 – […]