Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 09 marzo 2015, n.3912

Una trascrizione nel Registro degli atti di matrimonio può
essere espunta e/o rettificata solo in forza di un provvedimento
dell'Autorità giudiziaria e non anche adottando un
provvedimento amministrativo da parte dell’Amministrazione
centrale, neanche esercitando il potere di sovraordinazione che,
effettivamente, il Ministro dell'Interno vanta sul Sindaco in tema
di stato civile. Spetta cioè solo al Tribunale civile disporre
la cancellazione di un atto indebitamente registrato nel Registro
degli atti di matrimonio, posto che: le registrazioni dello stato
civile non possono subire variazioni se non nei limitati casi
descritti e normativamente previsti in modo espresso; l'ufficiale
di stato civile ha solo il potere di aggiornare i registri e di
correggere gli errori materiali; ogni rettificazione o cancellazione
è attribuita alla competenza dell'autorità
giudiziaria ordinaria; fra le annotazioni possibili nel registro dei
matrimoni non è previsto alcun atto di annullamento o di
autotutela ma solo l'annotazione della rettificazione giudiziaria
[in questo senso cfr. TAR Lazio, Sezione I Ter, sentenze 9 marzo 2015,
nn. 3911 e 3907].

Regolamento 24 febbraio 2005

Collegio Eurojust e Consiglio. Disposizioni del regolamento interno dell’Eurojust relative al trattamento e alla protezione dei dati personali. Testo adottato all’unanimità dal collegio dell’Eurojust nella riunione del 21 ottobre 2004 e approvato dal Consiglio il 24 febbraio 2005 (Da “Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea” n. C 68 1 del 19 marzo 2005) TITOLO IDEFINIZIONI Articolo 1 […]

Convenzione 28 gennaio 1981

Consiglio d’Europa. Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati di carattere personale, 28 gennaio 1981. PREAMBOLO Gli Stati membri del Consiglio d’Europa, firmatari della presente Convenzione, Considerando che il fine del Consiglio d’Euro-pa è quello di realizzare una unione più stretta tra i suoi membri, in particolare nel rispetto della certezza […]

Ordinanza 15 gennaio 1996, n.287

Tribunale Civile di Salerno. Ordinanza 15 gennaio 1996, n. 287. (Palumbo; Libero) (omissis) Osserva in diritto Nel nostro ordinamento l’attribuzione del cognome è ordinariamente conseguente al possesso di uno status familiare, per cui quando l’art. 6 c.c. dispone: “Ogni persona ha diritto al nome che le è per legge attribuito” non rinvia a norme che […]