Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Legge 28 novembre 2005, n.246

Legge 28 novembre 2005, n. 246: “Semplificazione e riassetto normativo per l’anno 2005”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 280 del 1 dicembre 2005). (omissis) Art. 6. (Riassetto normativo in materia di pari opportunità) 1. Il Governo é delegato ad adottare, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno […]

Legge regionale 10 ottobre 2005, n.31

Legge regionale 10 ottobre 2005, n. 31: “Interventi per il diritto allo studio nelle scuole dell’infanzia non statali nelle scuole primarie non statali e paritarie”. (da B.U.R. n. 29 del 10 ottobre 2005) Art. 1 (Finalità) 1. La Regione al fine di garantire il diritto allo studio nel rispetto del pluralismo culturale ed eliminare condizioni […]

Risoluzione 04 ottobre 2005, n.1464

Consiglio d’Europa. Risoluzione 4 ottobre 2005, n. 1464: “Femmes et religion en Europe”(*). 1. La religion continue de jouer un rôle important dans la vie de nombreuses femmes européennes. D’ailleurs, qu’elles soient croyantes ou non, la plupart des femmes sont affectées d’une manière ou d’une autre par la position des différentes religions à l’égard des […]

Legge regionale 24 febbraio 2005, n.41

Legge regionale 24 febbraio 2005 n. 41: “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”. (da “Bollettino Ufficiale della Regione Toscana” n. 19 del 7 marzo 2005) TITOLO I Disposizioni generali CAPO I Principi generali del sistema integrato di interventi e servizi sociali ARTICOLO 1 (Oggetto e finalita`) 1. […]

Legge regionale 29 agosto 2005, n.29

Legge regionale 29 agosto 2005, n. 29: “Interventi regionali in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo ed i Paesi in via di transizione, di solidarietà internazionale e di promozione di una cultura di pace”. (da “Bollettino Ufficiale della Regione Molise” n. 24 del 1 settembre 2005) ARTICOLO 1 Finalità 1. La […]

Decreto legislativo 06 settembre 2005, n.206

Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206: “Codice del consumo, a norma dell’articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229” (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 235 del 8 ottobre 2005, Supplemento ordinario, n. 162) (omissis) Art. 30. Divieti 1. E' vietata la televendita che offenda la dignità umana, comporti discriminazioni di razza, […]

Risoluzione 08 settembre 2005

Parlamento europeo. Risoluzione 8 settembre 2005: “Violazioni dei diritti umani in Cina, in particolare in materia di libertà di religione”. Il Parlamento europeo , – visto il trattato sull’Unione europea e le sue disposizioni in materia di diritti umani, – viste le sue precedenti risoluzioni sulle violazioni dei diritti umani, dei diritti delle minoranze e […]

Sentenza 16 giugno 2005, n.9378

Gli incarichi di insegnamento della religione non comportano la
copertura, sia pure provvisoria, di posti previsti in organico o
comunque corrispondenti a quelli individuati a mezzo delle classi di
concorso. Tale interpretazione appare conforme alla normativa
contenuta nella L. 25 marzo 1985 n. 121 (di ratifica ed esecuzione
dell’accordo che apporta modificazioni al Concordato Lateranense) e
nel punto 5 lett. b) del relativo protocollo addizionale, i quali
configurano chiaramente l’insegnamento della religione come meramente
facoltativo e prevedono che per esso la provvista di personale avvenga
in base ad un procedimento del tutto peculiare, nel corso del quale
assume funzioni preminenti un soggetto del tutto estraneo alla
Pubblica amministrazione, quale l’Ordinario diocesano. Pertanto, posto
che l’art. 2, comma 4 della L. 3 maggio 1999 n. 124 prevede – ai fini
dell’ammissione alla sessione riservata di esami per l’insegnamento –
che il servizio precedentemente prestato dai docenti concerna
“insegnamenti corrispondenti a posti di ruolo o relativi a classi di
concorso”, si deve ritenere pienamente legittimo il provvedimento
dell’Amministrazione di esclusione, da tale abilitazione riservata,
degli insegnanti di religione, in forza della diversità di condizione
di questi ultimi rispetto a quella di tutti gli altri insegnanti
precari.