Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 12 giugno 2014, n.33203/08

The Court reiterates that the right of believers to freedom of
religion, which includes the right to manifest one’s religion in
community with others, encompasses the expectation that believers will
be allowed to associate freely, without arbitrary State intervention.
A decision to dissolve a religious community amounts to an
interference with the right to freedom of religion under Article 9 of
the Convention interpreted in the light of the right to freedom of
association enshrined in Article 11.

Sentenza 10 giugno 2010

Il rifiuto di concedere il riconoscimento giuridico alla
congregazione dei Testimoni di Geova di Mosca costituisce
un’ingerenza nel diritto dell’organizzazione religiosa alla
libertà di associazione (art. 11 CEDU) e nel suo diritto alla
libertà di religione (art. 9 CEDU). La legge russa sulle confessioni
religiose limita, infatti, la facoltà delle associazioni religiose
prive di personalità giuridica di svolgere svariate attività
religiose e di organizzarsi secondo un proprio statuto. Tale
ingerenza deve essere giustificata, secondo la Corte, da motivazioni
particolarmente serie e pressanti; le autorità civili, invece, hanno
mostrato di non essere imparziali nei confronti della comunità
ricorrente e di aver negato il riconoscimento, e successivamente
disposto lo scioglimento della comunità religiosa dei testimoni di
Geova, al fine di vietare le attività dell’intera comunità
ricorrente.

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:: Traduzione non ufficiale in italiano
[/areetematiche/documenti/documents/echr-testimonigeova-russia-it.pdf]
(a cura della Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova, Roma)

Legge 17 maggio 1989

Law of 17 May 1989: Regarding the Guarantees of Freedom of Conscience and Belief NATIONAL ASSEMBLY OF THE REPUBLIC OF POLAND The Sejm of the Republic of Poland: — carrying out the Polish Constitution’s provisions regarding freedom of conscience and belief, — referring to a tradition of tolerance and religious freedom, worthy of lasting respect […]

Sentenza 14 giugno 2007

Nel caso in cui un’associazione religiosa cambi denominazione e
apporti modifiche allo statuto, l’autorità competente che rifiuti
di registrare l’associazione in base ai cambiamenti intervenuti viola
l’art. 9 CEDU, letto congiuntamente all’art. 11. Infatti la
mancata registrazione è da ritenersi una restrizione del diritto di
libertà di religione ex art. 9 CEDU, poiché impedisce alle
associazioni non iscritte di esercitare alcune attività connesse con
le esigenze di culto. I limiti apposti all’esercizio della libertà
religiosa, in forma individuale o collettiva, sono ammessi solo quando
sono previsti dalla legge, perseguono uno scopo legittimo e sono
necessari per la salvaguardia dell’ordine pubblico e dei diritti
altrui in una società democratica. Il diritto di libertà religiosa
comporta altresì l’esclusione di ogni interferenza dello Stato
relativamente alla organizzazione interna di confessioni e
associazioni religiose; tale organizzazione è infatti uno dei mezzi
con i quali una confessione religiosa svolge la sua attività ed
esercita il diritto di libertà di religione e deve quindi poter
essere stabilita liberamente. (Nel caso di specie una parrocchia
ortodossa aveva cambiato statuto e denominazione per passare dalla
giurisdizione del patriarcato di Mosca a quella di Kiev e si era vista
negare la registrazione. Su questo punto, le norme ucraine sono state
ritenute dalla Corte non sufficientemente chiare, tanto da configurare
una restrizione illegittima del diritto di libertà religiosa ex art.
9 CEDU. Inoltre il giudice interno aveva violato la libertà delle
confessioni religiose ad organizzarsi autonomamente, pronunciandosi,
nel negare la registrazione, sulle disposizioni dello statuto
dell’associazione religiosa in questione, concernenti la struttura
interna, l’ammissione e l’espulsione di membri).

Regolamento 30 gennaio 1969

Regolamenti 30 gennaio 1969. The “Madhya Pradesh Dharma Swantantrya Rules, 1969” (Anti-conversion Rules). In exercise of the powers conferred by section 8 of the Madhya Pradesh Dharma Swatantrya Abhiniyam, 1963 (No. 27 of 1968), the State Government hereby makes the following rules, namely:- RULES 1. Short title These rules may be called the Madhya Pradesh […]

Regolamento 1989

Regolamento No. 70533. “The Orissa Freedom of Religion Rules, 1989” In exercise of the powers conferred by Section 7 of the Orissa Freedom of Religion Act, 1967 ( Orissa Act 2 of 1968 ), the State Government of Orissa, do hereby make the following rules, namely: 1. Short Title (1) These rules may be called […]