Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 21 maggio 2015, n.10481

L'attribuzione della personalità giuridica alle chiese ex
conventuali comportava, ai sensi del Concordato del 1929, il diretto
trasferimento della proprietà del complesso degli edifici sacri
dal Fondo Edifici di Culto, successore dell'originario Fondo per
il Culto, al riconosciuto ente – chiesa. Tutto ciò con
conseguente irrilevanza della stessa successione, nel tempo, dei
suddetti Fondi e con conseguente identificazione del complesso dei
beni in questione fra quelli aventi specifica destinazione vincolata
all'esercizio del culto (e, quindi, come tali assegnati a quei
Fondi). Va, in proposito, rammentato come solo le chiese ex
conventuali, già appartenenti alle case religiose a suo tempo
soppresse con le leggi eversive e – si badi – chiuse al culto,
potevano essere attribuite al demanio dello Stato e, quindi,
considerate demaniali e diversamente utilizzate; pertanto nella
fattispecie in esame non si verte in ipotesi di tal genere attesa la
vincolante e continuativa destinazione della chiesa all'esercizio
delle funzioni religiose.

Sentenza 23 gennaio 2008, n.3561

La sagrestia, in quanto luogo nel quale sono solitamente conservati
oggetti di culto, è da considerarsi essa stesso luogo di culto. A
ciò si deve aggiungere che il concetto di edificio abbraccia l’intero
immobile e dunque, nel caso di una chiesa, non solo il locale
destinato alle funzioni religiose, ma anche le sue pertinenze.

Circolare 12 luglio 2005, n.28

Circolare 12 luglio 2005, n. 28: “Trasferimenti erariali compensativi ai comuni a copertura delle minori entrate del gettito dell’imposta comunale sugli immobili (ICI), previsti dall’articolo 2, comma 2, della legge 1° agosto 2003, n. 206”. Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari interni e territoriali. Direzione Centrale della Finanza Locale ALLE PREFETTURE – UFFICI TERRITORIALI […]

Decreto ministeriale 25 maggio 2005

Decreto ministeriale 25 maggio 2005: “Modalita’ operative per la determinazione dei trasferimenti erariali compensativi ai comuni per imposta comunale sugli immobili (ICI), previsti dall’articolo 2, comma 2, della legge 1° agosto 2003, n. 206”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 151 del 1 luglio 2005) IL CAPO DEL DIPARTIMENTO per le politiche fiscali del […]

Legge regionale 16 aprile 2003, n.4

Legge regionale 16 aprile 2003, n. 4: “Disposizioni programmatiche e finanziarie per l’anno 2003”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Sicilia” n. 17 del 17 aprile 2003) (Omissis) Titolo V – DISPOSIZIONI VARIE E NORME FINALI ARTICOLO 120 (Edifici di culto) 1. Nelle more di una generale razionalizzazione della gestione del patrimonio regionale, finalizzata al contenimento […]

Ordinanza ministeriale 02 gennaio 1994

Ministerio de Economía y Hacienda. Ordinanza 2 febbraio 1994. ORDEN DE 2 DE FEBRERO DE 1994, POR LA QUE SE ACLARA EL ALCANCE DE LA EXENCION CONCEDIDA EN EL IMPUESTO SOBRE BIENES INMUEBLES POR EL ARTICULO 11.3,A), DE LOS ACUERDOS DE COOPERACION DEL ESTADO CON LA FEDERACION DE ENTIDADES RELIGOSAS EVANGELICAS DE ESPAÑA, LA FEDERACION […]

Legge regionale 07 agosto 2002, n.34

Legge regionale 7 agosto 2002, n. 34: “Assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2002”. (da “Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata” n. 54 del 7 agosto 2002) (Omissis) ARTICOLO 12 Interventi di somma urgenza a edifici di culto di valore storico, ambientale ed artistico 1. La Regione Basilicata autorizza interventi di carattere urgente ed […]

Risoluzione 03 marzo 2004, n.1

Ministero dell'Economia e delle Finanze. Dipartimento per le Politiche Fiscali. Risoluzione 3 marzo 2004, n. 1: "Esenzione dall'ICI degli immobili destinati alle attività di oratorio". Prot. 25313/2003/DPF/UFF Imposta comunale sugli immobili (ICI) – Immobili destinati alle attività di oratorio – Esenzione – Legge 1° agosto 2003, n. 206 – Quesito. Con la nota in riferimento […]

Sentenza 04 novembre 1994

In assenza di un’associazione di culto o di atti amministrativi che
dispongano diversamente gli edifici di culto e le loro pertinenze sono
nella disponibilità dei fedeli e dei ministri di culto. Per tanto il
diritto di visita dei beni d’interesse artistico siti in una chiesa
monumentale, pur essendo legislativamente previsto, va regolamentato
d’accordo con il sacerdote incaricato dell’officiatura della
chiesa, sicché la delibera consiliare di un comune, volta a
disciplinare tale diritto, senza avere previamente ottenuto il
consenso del ministro di culto, è illegittima.