Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Varie 12 dicembre 2007

Il testo riprende, adattandola, la Carta proclamata il 7 dicembre 2000
e la sostituirà a decorrere dall’entrata in vigore del trattato di
Lisbona.
Di seguito al testo della Carta, sono annesse le spiegazioni relative
alla Carta dei diritti fondamentali.
Dal 1° dicembre 2009, con l’entrata in vigore del Trattato di
Lisbona, la Carta ha acquisito “lo stesso valore dei trattati” (_ex_
art. 6 del nuovo Trattato sull’Unione europea).

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In OLIR.it:

– Consiglio europeo di Nizza: Progetto di Carta dei diritti
fondamentali dell’Unione europea, dicembre 2000
[https://www.olir.it/ricerca/index.php?Form_Document=956];

– Parlamento europeo: Decisione del 29 novembre 2007
sull’approvazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione
europea da parte del Parlamento europeo
[https://www.olir.it/ricerca/index.php?Form_Document=4479]
 

Sentenza 04 luglio 2006, n.253

E’ fondata la questione di legittimità costituzionale afferente
all’art. 7, comma 5, della L.R. Toscana n. 63/2004. La norma
impugnata prevede che “La richiesta di un trattamento sanitario, che
abbia ad oggetto la modificazione dell’orientamento sessuale o
dell’identità di genere per persona maggiore degli anni diciotto,
deve provenire personalmente dall’interessato, il quale deve
preventivamente ricevere un’adeguata informazione in ordine allo
scopo e natura dell’intervento, alle sue conseguenze ed ai suoi
rischi”. Tale disposizione, incidendo sulla materia dell’ordinamento
civile e, precisamente, su quella degli atti di disposizione del
proprio corpo, riguarda dunque un tema riservato all’esclusiva
potestà legislativa statale. In particolare, il trattamento sanitario
che abbia ad oggetto l’adeguamento dei caratteri sessuali
morfologici esterni alla identità psico-sessuale, rientra tra quelli
che, pur determinando una diminuzione permanente della propria
integrità fisica, sono eccezionalmente ammessi dall’ordinamento –
in deroga al divieto di cui all’art. 5 del codice civile – nei
limiti fissati dal legislatore statale con la legge del 14 aprile 1982
n. 164 (Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso).

Costituzione 11 giugno 1999, n.731

THE CONSTITUTION OF FINLAND, 11 June 1999. (omissis) CHAPTER 2 – Basic rights and liberties Section 6 – Equality Everyone is equal before the law. No one shall, without an acceptable reason, be treated differently from other persons on the ground of sex, age, origin, language, religion, conviction, opinion, health, disability or other reason that […]

Decreto 16 dicembre 2005

Decreto 16 dicembre 2005: “Istituzione dell’elenco delle associazioni ed enti legittimati ad agire in giudizio in nome, per conto o a sostegno del soggetto passivo di discriminazione basata su motivi razziali o etnici di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 9 del 12 […]

Decreto legislativo 30 maggio 2005, n.145

Decreto Legislativo 30 maggio 2005, n. 145: “Attuazione della direttiva 2002/73/CE in materia di parità di trattamento tra gli uomini e le donne, per quanto riguarda l’accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionale e le condizioni di lavoro”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 173 del 27 luglio 2005) IL PRESIDENTE DELLA […]

Sentenza 07 gennaio 2004

Nel Regno Unito la legge del 1973 sul matrimonio considera nulla ogni
unione in cui i coniugi non siano rispettivamente di sesso maschile e
femminile, intendendosi come sesso di una persona quello risultante
sull’atto di nascita; la legge sulla registrazione delle nascite e dei
decessi vieta, inoltre, salvo nel caso di errore di scrittura o di
errore materiale, ogni modifica del registro degli atti di nascita. Al
riguardo, occorre ricordare che la Corte europea dei diritti dell’uomo
ha giudicato che l’impossibilità per un transessuale di contrarre
matrimonio con una persona del sesso al quale egli precedentemente
apparteneva, dipendente dal mancato riconoscimento della nuova
identità sessuale negli atti dello stato civile, costituisce una
violazione del suo diritto di contrarre matrimonio ai sensi dell’art.
12 della CEDU. Conseguentemente, una legislazione, che, come nel caso
di specie, impedisce ad una coppia di soddisfare la condizione del
matrimonio, necessaria affinché uno di essi possa godere di un
elemento della retribuzione dell’altro (ovvero, nella fattispecie in
esame, della pensione di reversibilità), dev’essere considerata, in
linea di principio, incompatibile con le prescrizioni di cui all’art.
141 CE, il quale prevede che venga assicurato, in ciascuno Stato
membro dell’Unione europea, il principio della parità di
retribuzione tra i lavoratori di sesso femminile e maschile. Tuttavia,
posto che spetta al legislatore statale determinare le condizioni per
il riconoscimento giuridico del cambiamento di sesso di una persona,
compete al giudice nazionale verificare se, in un’ipotesi quale quella
in esame, possa o meno invocarsi l’art. 141 CE.

Sentenza 24 febbraio 2005, n.C-320/04

Corte di Giustizia delle Comunità Europee. Sentenza 24 febbraio 2005: “Lussemburgo: mancata attuazione della direttiva 2000/43/CE”. ARRÊT DE LA COUR 24 février 2005 «Manquement d’État – Directive 2000/43/CE – Non-transposition dans le délai prescrit» Dans l’affaire C-320/04, ayant pour objet un recours en manquement au titre de l’article 226 CE, introduit le 27 juillet 2004, […]

Sentenza 24 febbraio 2005, n.C-327/04

Corte di Giustizia delle Comunità Europea. Sentenza 24 febbraio 2005: “Mancato adeguamento della Finlandia alla Direttiva 2000/43/CE”. ARRÊT DE LA COUR 24 février 2005 «Manquement État – Directive 2000/43/CE – Non-transposition dans le délai prescrit» Dans l’affaire C-327/04, ayant pour objet un recours en manquement au titre de l’article 226 CE, introduit le 27 juillet […]

Costituzione 01 settembre 1992

Costituzione, 1 settembre 1992. We, the Slovak nation, mindful of the political and cultural heritage of our forebears, and of the centuries of experience from the struggle for national existence and our own statehood, in the sense of the spiritual heritage of Cyril and Methodius and the historical legacy of the Great Moravian Empire, proceeding […]

Costituzione 25 ottobre 1992

Costituzione, 25 ottobre 1992. (Omissis) Art. 25 (Omissis) 4. Freedom to express convictions or impart information shall be incompatible with criminal actions – the instigation of national, racial, religious, or social hatred, violence, or discrimination, the dissemination of slander, or misinformation. (Omissis) Art. 26 1. Freedom of thought, conscience, and religion shall not be restricted. […]