Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Accordo 29 gennaio 1999

Accordo sull’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche e sull’educazione religiosa negli istituti prescolastici, 29 gennaio 1999. Art. 1 1. L’insegnamento della religione cattolica nelle scuole elementari e medie pubbliche è obbligatorio per gli alunni che l’hanno scelto. 2. La scelta dell’insegnamento della religione cattolica come materia obbligatoria deve essere presentata per iscritto al direttore […]

Direttiva 23 novembre 1993, n.104

Consiglio europeo. Direttiva 93/104/CE del 23 novembre 1993 concernente taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro. (Da “Gazzetta ufficiale della Comunità europea” n. L 307 del 13 dicembre 1993) IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 118 A, vista la proposta della Commissione(1), in cooperazione con il Parlamento […]

Sentenza 14 gennaio 1991, n.13

E’ infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 9,
numero 2, della legge 25 marzo 1985, n. 121 e del punto 5, lettera b),
numero 2, del relativo Protocollo addizionale, sollevata, in relazione
agli artt. 2, 3, 19 e 97 della Costituzione, in riferimento alla
collocazione dell’insegnamento di religione cattolica nell’ordinario
orario delle lezioni e alla condizione dei non avvalentisi. Si deve
infatti rilevare che le varie forme di impegno scolastico, presentate
alla libera scelta dei non avvalentisi, non hanno alcun rapporto con
la libertà di religione. Lo “stato di non-obbligo” vale cioè a
separare il momento dell’interrogazione di coscienza sulla scelta di
libertà di religione o dalla religione, da quello delle libere
richieste individuali alla organizzazione scolastica. Nè si può
scorgere nel minore impegno, o addirittura nel disimpegno scolastico
dei non avvalentisi, una causa di disincentivo per le future scelte
degli avvalentisi.