Sentenza 21 gennaio 2009, n.2735
Incorre nel reato di evasione dal regime cautelare degli arresti
domiciliari il soggetto sottoposto a tale regime che si allontana dal
suo domicilio per partecipare ad una funzione religiose al di fuori
dei termini e senza il rispetto delle modalità fissate dall’autorità
giudiziaria. Nel caso di specie, un testimone di Geova sottoposto a
provvedimento restrittivo della libertà con facoltà di assentarsi
dal domicilio fissato ogni prima domenica del mese per partecipare con
scorta alle cerimonie liturgiche presso una Sala del Regno, dopo aver
sollecitato la messa a disposizione della scorta da parte dei
carabinieri, si allontanava dal proprio domicilio senza di essa
durante la seconda domenica del mese, facendodovi ritorno alla fine
della cerimonia religiosa. Per la Suprema Corte allontanandosi dal suo
domicilio senza il supporto della scorta, il testimone di Geova ha
consapevolmente violato il regime di arresti domiciliari come
specificamente applicatogli: integra, infatti, il delitto di evasione,
e non una mera inosservanza del provvedimento cautelare, anche un
temporaneo allontanamento dal luogo di custodia domestica, con
modalità diverse da quelle consentite dal giudice che ha disposto e
modulato la dinamica evolutiva della misura cautelare inframurale.