Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

Olir

Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 06 agosto 2004, n.15241

In tema di separazione personale tra coniugi, il mutamento di fede
religiosa – e la conseguente partecipazione alle pratiche collettive
del nuovo culto -, connettendosi all’esercizio dei diritti garantiti
dall’art.19 della Costituzione, non puo’, di per se’ solo,
considerarsi come ragione di addebito della separazione, a meno che
non vengano superati i limiti di compatibilita’ con i concorrenti
doveri di coniuge e di genitore fissati dagli artt.143, 147 c.c.,
determinandosi, per l’effetto, una situazione di improseguibilita’
della convivenza o di grave pregiudizio della prole. Nel caso di
specie, la scelta di appartenenza ad una confessione religiosa tale da
determinare l’allontanamento dalla casa coniugale e la rinuncia alla
convivenza non puo’ rientrare nell’ambito dell’esercizio di un diritto
costituzionalmente garantito onde escludere l’addebitabilita’ della
separazione.

Bozza di intesa 25 marzo 2002

Associazione dei Cristiani Ortodossi in Italia (Giurisdizioni Tradizionali): Proposta di intesa tra la Repubblica italiana e la Chiesa ortodossa tradizionale. Preambolo La Repubblica italiana e la “Associazione dei Cristiani Ortodossi in Italia (Giurisdizioni Tradizionali)”, quale Ente Esponenziale delle Giurisdizioni Ortodosse che si ispirano ai principi della conservazione inalterata della tradizione Cristiana Ortodossa, dette anche comunemente, […]

Disegno di legge 03 febbraio 2004, n.4662

Camera dei Deputati. Disegno di legge, d’iniziativa dell’On.le Giovanni Kessler, n. 4662 del 3 febbraio 2004: “Nuove disposizioni in materia di matrimonio putativo”. ONOREVOLI COLLEGHI! — Il presente progetto di legge intende intervenire nella materia del diritto di famiglia introducendo modifiche al regime patrimoniale che discende dalla dichiarazione di nullita` del matrimonio proveniente da ordinamento […]

Statuto 19 luglio 2004

Consiglio regionale della Toscana: “Statuto della Regione Toscana”, 19 luglio 2004. (Approvato dal Consiglio regionale in prima lettura il 6 maggio 2004 e confermato definitivamente il 19 luglio 2004) (omissis) TITOLO I La Regione Toscana Art. 1 La Regione Toscana 1. La Regione Toscana rappresenta la comunità regionale ed esercita e valorizza la propria autonomia […]

Varie 03 giugno 2003

Congregazione per la Dottrina della Fede: “Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni omosessuali”, 3 giugno 2003. (omissis) INTRODUZIONE 1. Diverse questioni concernenti l’omosessualità sono state trattate recentemente più volte dal Santo Padre Giovanni Paolo II e dai competenti Dicasteri della Santa Sede. Si tratta infatti di un fenomeno morale e sociale inquietante, […]

Sentenza 12 marzo 2004, n.22827

Il diritto dei ministri di culto di non fornire informazioni delle
quali siano venuti a conoscenza in ragione del loro ministero non
comporta “una incapacità o un divieto assoluto di testimoniare”, ma
semplicemente una facoltà di astenersi per i fatti attinenti alle
funzioni ecclesiastiche, ferma restando la validità di una
testimonianza attinente ad un procedimento penale per il quale non
vige il segreto ma permane il dovere di testimoniare.

Decreto generale 05 novembre 1990, n.786

Conferenza Episcopale Italiana. Decreto Generale sul matrimonio canonico, Prot. n. 786/90, 5 novembre 1990. Decreto La Conferenza Episcopale Italiana nella XXXII Assemblea Generale ordinaria, svoltasi a Roma dal 14 al 18 maggio 1990, ha esaminato e approvato con la prescritta maggioranza il “Decreto generale sul matrimonio canonico”, in attuazione delle disposizioni del codice di diritto […]

Sentenza 14 luglio 2003, n.11467

La sentenza ecclesiastica dichiarativa della nullità del matrimonio
non rende applicabili, per effetto della delibazione, la disciplina
riguardante lo scioglimento della comunione ordinaria dei beni, di cui
agli articoli 1100 e ss. del codice civile, ma le norme regolanti i
casi e le modalità di scioglimento della comunione dei beni fra
coniugi, di cui agli articoli 191 e ss.; comunione che continua a
sussistere nella forma legale, al fine della divisione in parti eguali
dell’attivo e del passivo, senza possibilità di prova contraria per
espressa volontà di legge, la cui ratio ispiratrice coincide con le
motivazioni – parità fra i coniugi e tutela di quello economicamente
più debole – proprie della riforma del 1975 in materia di regime
patrimoniale preferenziale della famiglia.