Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Decreto Presidente Repubblica 08 dicembre 2007, n.276

Decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre 2007, n. 276: “Regolamento concernente i criteri e le modalità per l’affidamento in locazione ad uso abitativo dei beni immobili appartenenti al Fondo edifici di culto”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 45 del 22 febbraio 2008) Articolo 1. Procedure per la scelta del contraente 1. Fatto […]

Sentenza 18 settembre 2007, n.19361

Corte di Cassazione. Sezione III Civile. Sentenza 18 settembre 2007, n. 19361: “Enti ecclesiastici e titolarità di beni immobili oggetto di locazione”. (omissis) Svolgimento del processo Con ricorso al pretore di Sorrento la Rettoria di San Martino, in persona del legale rappresentante D.M.N., avendo interesse a sentire determinare l’indennità per l’avviamento commerciale dovuta a Q.M., […]

Ordinanza 30 maggio 2005, n.11426

L’art. 7, comma 1, lett. i), del D.Lgs. n. 504 del 1992 prevede
l’esenzione dall’ICI per gli immobili, utilizzati da enti non
commerciali, “destinati esclusivamente allo svolgimento di attività
assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive,
culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui
all’articolo 16, lettera a), della legge 20 maggio 1985, n. 222”.
L’art. 59, comma 1, lett. c) del D.Lgs. n. 446/1997 ha tuttavia in
parte modificato la portata applicativa della norma suddetta,
disponendo che i Comuni possano stabilire che il diritto all’esenzione
in questione competa solo ove i fabbricati “oltre che utilizzati,
siano anche posseduti dall’ente non commerciale utilizzatore”. Ne
discende che, in base alla normativa previgente, applicabile sino al
31.12.1997, deve ritenersi che l’esenzione dall’ICI, spetti anche a
soggetti diversi dagli enti non commerciali, essendo sufficiente che
gli stessi abbiano dato in locazione i beni ad alcuno di tali
soggetti, e che costoro li utilizzino per l’espletamento di una delle
attività previste dalla precitata disposizione dell’art. 7. Ciò
posto, la Corte ritiene rilevante in causa e non manifestamente
infondata la questione di legittimità costituzionale del suddetto
art. 59, comma 1°, lett. c) del Decreto Legislativo 15.12.1997 n.
446, per contrasto con gli artt. 3, 23 e 53 della Costituzione. La
sopravvenuta disposizione dell’art. 59, infatti, impone una
irragionevole rilettura dell’art. 7, comma 1, lett. i), che contrasta
con i principi di eguaglianza e di capacità contributiva desumibili
dagli artt. 3 e 53 della Costituzione, in quanto esonera taluni
soggetti dal concorso alla spesa pubblica, prescindendo dalla
manifestazione di ricchezza e di capacità economica espressa dal bene
posseduto, avendo altresì riguardo a requisiti soggettivi ed
oggettivi posseduti da terzi; inoltre, vulnera la riserva di legge –
desumibile dall’art. 23 Cost. – assegnando agli enti locali il potere
di stabilire con norme regolamentari presupposti impositivi e casi di
esenzione.

Delibera 21 settembre 1990, n.38

Conferenza Episcopale Italiana, Delibera n. 38 del 21 settembre 1990: “Contratti di locazione” (1). (da “Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana” n. 8/1990) art. 1. Per la valida stipulazione di contratti di locazione di immobili di qualsiasi valore appartenenti a persone giuridiche pubbliche soggette al Vescovo diocesano, ad esclusione dell’Istituto per il sostentamento del clero, è […]

Delibera 23 dicembre 1983, n.11

Conferenza Episcopale Italiana, Delibera n. 11 del 23 dicembre 1983: “Amministrazione di beni e contratti”. (da “Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana” n. 7/1983) La determinazione degli atti di straordinaria amministrazione posti dal Vescovo, -la determinazione della somma minima e della somma massima per la licenza riguardante l’alienazione e i contratti onerosi, -la determinazione di norme […]

Parere 29 novembre 1995, n.3218

Deve ritenersi viziato di illegittimità il decreto ministeriale che
autorizza il perfezionamento della cessione della proprietà di un
immobile appartenente al Fondo edifici di culto ad un Comune, con il
vincolo di mantenerne inalterata la pregressa destinazione a sede di
altro ente pubblico cui affidarlo in regime di locazione a tempo
indeterminato, dovendosi ritenere consentita una tale forma di
cessione soltanto nel caso in cui l’immobile entri nel patrimonio
del Comune come bene strumentale per l’attività istituzionale
propria del Comune stesso e non come bene redditizio, dato in
locazione ad un soggetto terzo. Nel caso di specie, non potendo il
Fondo edifici di culto essere depauperato, senza che ricorrano i
presupposti di legge, della proprietà di un immobile che, allo stato,
gli assicura una considerevole rendita utile per i propri fini
istituzionali, si ravvisa un interesse pubblico specifico, attuale e
concreto perché l’Amministrazione annulli in via di autotutela
l’atto di autorizzazione della cessione del bene.

Legge 28 dicembre 2001, n.448

Legge 28 dicembre 2001, n. 448: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002)”. (Da Supplemento Ordinario n. 285 alla “Gazzetta Ufficiale della repubblica Italiana” n. 301 del 29 dicembre 2001) (omissis) Art. 27. (Disposizioni finanziarie per gli enti locali) (omissis) 19. Gli immobili di proprietà degli enti locali […]

Legge 08 marzo 1999, n.50

Legge 8 marzo 1999, n. 50: “Delegificazione e testi unici di norme concernenti procedimenti amministrativi – Legge di semplificazione 1998”. (Da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” del 9 marzo 1999, n. 56) Art.1 (Delegificazione di norme e regolamenti di semplificazione) 1. In attuazione dell’articolo 20, comma 1, della legge 15 marzo 1997, n. 59, sono […]

Decreto Presidente Repubblica 08 gennaio 2001, n.41

Decreto del Presidente della Repubblica 8 gennaio 2001, n. 41: “Regolamento di semplificazione del procedimento relativo alle concessioni e locazioni di beni immobili demaniali e patrimoniali dello Stato a favore di enti o istituti culturali, enti pubblici territoriali, aziende sanitarie locali, ordini religiosi ed enti ecclesiastici (n. 1, allegato 1, della legge n. 50/1999)”. (Da […]

Ordinanza 25 gennaio 1993

Il giudizio di finita locazione di un immobile destinato
all’esercizio pubblico del culto ebraico che sia stato instaurato
dal proprietario anteriormente alla legge 8 marzo 1989, n. 101, non
esclude l’applicabilità della predetta legge se la scadenza della
locazione o la data di rilascio risultano fissate per un tempo
successivo all’entrata in vigore della stessa, dovendosi altresì
ritenere che, in ogni caso, il recupero dell’immobile non concreta
l’automatica sottrazione di esso alla destinazione di culto.
L’applicazione dell’art. 15 della legge n. 101 deve avvenire
interpretando la norma conformemente alla Costituzione, ossia nel
senso che a rilevare non è la salvaguardia soggettiva di singoli
conduttori o occupanti, ma la tutela oggettiva del luogo, perché esso
sia disponibile all’uso da parte dei fedeli. Va, quindi, rigettata
l’istanza di sospensione dell’esecuzione fondata dal conduttore
dell’immobile sul convincimento che il rapporto locatizio debba
intendersi procastinato sine die, almeno finché non cessi la
destinazione; mentre, il relativo procedimento di opposizione
all’esecuzione deve essere rimesso al tribunale competente, una
volta separato da quello relativo all’opposizione ai singoli atti
esecutivi che si rinvia per la definizione.