Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 20 giugno 2002, n.50963/99

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Sezione quarta. Sentenza 20 giugno 2002, n. 50963/99: “Al Nashif contro Bulgaria. Violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare”. CASE OF AL-NASHIF v. BULGARIA JUDGMENT STRASBOURG This judgment will become final in the circumstances set out in Article 44 § 2 of the Convention. It may be […]

Sentenza 24 febbraio 2003, n.2803

L’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali è
consentito esclusivamente agli insegnanti riconosciuti idonei
dall’autorità ecclesiastica, nominati dall’autorità scolastica
d’intesa con essa (art. 9, comma 2, dell’Accordo di revisione del
Concordato lateranense, ratificato con legge n. 121 del 1985, e punto
5 del protocollo addizionale), con incarico annuale, che si intende
confermato qualora permangano le condizioni ed i requisiti prescritti;
nel regime contrattuale, di diritto privato, del relativo rapporto di
lavoro (d.lg. n. 165 del 2001), la sopravvenuta revoca dell’idoneità
all’insegnamento comporta l’impossibilità giuridica della prestazione
e la conseguente risoluzione del rapporto di lavoro ex art. 1463 c.c.,
in quanto, in considerazione del particolare “status” di questi
insegnanti – reclutati secondo un sistema sottratto alla disciplina
dell’art. 35, d.lg. n. 165 del 2001 – ad essi non possono essere
attribuiti compiti diversi da quello dell’insegnamento della
religione. Pertanto, la risoluzione del rapporto di lavoro determinata
dalla revoca da parte dell’autorità ecclesiastica dell’idoneità
all’insegnamento della religione non configura un caso di
licenziamento, neppure se tale revoca sia stata disposta in quanto
l’insegnante è nubile ed in stato di gravidanza, e, conseguentemente,
a detta fattispecie non è applicabile l’art. 2, legge n. 1204 del
1971, in tema di tutela delle lavoratrici madri.
Risulta, inoltre, manifestamente infondata la questione di
legittimità costituzionale – sollevata in riferimento agli art. 3, 4,
7, 35 e 97 cost. – degli art. 5, comma 1, e 6, legge n. 824 del 1930,
della legge n. 121 del 1985, laddove dà esecuzione all’art. 9, numero
2, dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense, e dell’art.
309, comma 2, d.lg. n. 297 del 1994, nella parte in cui, prevedendo
che la nomina degli insegnanti di religione deve essere effettuata in
favore di coloro che siano riconosciuti idonei dall’autorità
ecclesiastica, designati d’intesa con essa dall’autorità scolastica,
con incarico annuale, che si intende confermato qualora permangano le
condizioni ed i requisiti prescritti, fanno sì che la sopravvenuta
revoca dell’idoneità all’insegnamento determini l’impossibilità
giuridica della prestazione e la risoluzione del rapporto di lavoro ex
art. 1463 c.c., integrando in tal modo una fattispecie non
riconducibile al licenziamento, neppure qualora detta revoca sia
disposta per essere l’insegnante nubile ed in stato di gravidanza, con
conseguente inapplicabilità dell’art. 2, legge n. 1204 del 1971, in
tema di tutela delle lavoratrici madri.

Sentenza 16 gennaio 2003, n.5075

Incorre in responsabilità disciplinare l’avvocato che, designato
dalla Commissione per il gratuito patrocinio per l’incarico di
difensore di una parte ammessa al beneficio, adducendo “motivi di
coscienza personale”, alquanto pretestuosi, si rifiuti di difenderla,
in quanto tale comportamento, in considerazione del fatto che
l’incarico affidato al professionista è obbligatorio ed ufficioso,
non fiduciario, viola il dovere di difesa stabilito dall’art. 11 del
codice deontologico forense. Infatti l’indicazione di “motivi di
coscienza personale” da parte dell’avvocato designato, senza alcuna
ulteriore esplicazione, non è idonea ad integrare quei “motivi gravi
e giustificati” che rendono legittimo il rifiuto del professionista.

Sentenza 09 luglio 2002, n.44179/98

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Sezione terza. Sentenza 9 luglio 2002, n. 44179/98: “Divieto di trasmettere messaggi pubblicitari con fini di propaganda religiosa e diritto alla libertà di espressione”. Chamber composed of: Mr G. Ress, President, Mr I. Cabral Barreto, Mr L. Caflisch, Mr P. Kūris, Mr R. Türmen, Mr J. Hedigan, Mrs H.S. Greve, […]

Costituzione 11 giugno 1975

Costituzione, 11 giugno 1975 e successivi emendamenti. Part I Fundamental Provisions Section I Form of Government (Omissis) Article 2 Human Dignity (1) Respect for and protection of human dignity constitute the primary obligation of the State. (2) Greece, following the generally accepted rules of international law, seeks consolidation of peace and justice and fostering of […]

Costituzione 01 luglio 1937

Costituzione, 1° luglio 1937 e successivi emendamenti. Preamble In the name of the Most Holy Trinity, from Whom is all authority and to Whom, as our final end, all actions both of men and States must be referred, We, the people of Ireland, humbly acknowledging all our obligations to our Divine Lord, Jesus Christ, Who […]

Costituzione 02 aprile 1976

Costituzione, 2 aprile 1979 e successivi emendamenti. Fundamental Principles Article 1 Portuguese Republic Portugal is a sovereign Republic, based on the dignity of the human person and the will of the people, and committed to building a free and fair society that unites in solidarity. Article 2 Democratic State, Rule of Law The Portuguese Republic […]

Accordo 15 dicembre 2004

Accordo di collaborazione tra la Generalità di Catalogna e la Lega per la laicità, 15 dicembre 2004. CONVENI DE COLLABORACIÓ ENTRE L’ADMINISTRACIÓ DE LA GENERALITAT DE CATALUNYA, MITJANÇANT EL DEPARTAMENT DE LA PRESIDÈNCIA, I LA FUNDACIÓ FRANCESC FERRER I GUÀRDIA, EN REPRESENTACIÓ DE LA LLIGA PER LA LAÏCITAT Al Palau de la Generalitat, el dia […]

Dichiarazione/i 2000

“Declaration des Cultes Religieux sur l’intégration de la Roumanie dans l’Union Européenne”, 2000. 1. Tenant compte de la responsabilité que nous revient dans l’appui du procès d’intégration de la Roumanie dans les structures de l’Union Européenne et analysant la situation générale dans laquelle se trouve notre pays, les signataires de la présente Déclaration expriment leur […]

Legge regionale 31 maggio 2004, n.29

Legge regionale 31 maggio 2004, n. 29: “Affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti”. (da “Bollettino Ufficiale della Regione Toscana” n. 21 del 7 giugno 2004) Il Consiglio Regionale ha approvato Il Presidente della Giunta promulga la seguente legge: ARTICOLO 1 (Oggetto e finalità) 1. La presente legge disciplina l’affidamento, la […]