Parere 25 gennaio 1995, n.38
Va confermato l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale gli
Istituti secolari possono conseguire la personalità giuridica come
enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, e tale riconoscimento
implica un ambito di apprezzamento più ristretto rispetto a quello
concernente gli altri enti morali.