Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Protocollo di intesa 04 giugno 2012

PROTOCOLLO D’INTESA TRA AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO FORLANINI DI ROMA E RAPPRESENTANTI DELLE RELIGIONI SOTTOELENCATE (DIVERSE DALLA RELIGIONE CATTOLICA) PREMESSO: – che l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini (di seguito AOSCF) persegue le finalità pubbliche di tutela della salute, di promozione della qualità della vita, di prevenzione, cura e riabilitazione delle malattie; 
- che l’assistenza alla […]

Sentenza 03 luglio 2014, n.7068

Osserva il Collegio che la valutazione compiuta dal Governo in ordine
al carattere non confessionale dell’Associazione ricorrente (nel
caso di specie, UAAR), in quanto richiama una concezione di
confessione religiosa avente un contenuto positivo e, quale
presupposto, “un fatto di fede rivolto al divino” –
escludendo per converso da tale nozione un contenuto negativo rivolto
ad escludere l’esistenza del trascendente e del divino – non
sembra manifestamente inattendibile o implausibile, risultando
viceversa coerente con il significato che, nell’accezione
comune, ha la religione, quale insieme delle credenze e degli atti di
culto che legano la vita di un individuo o di una comunità con
ciò che ritiene un ordine superiore e divino; tenuto poi conto
del fatto che la stessa UAAR si autodefinisce (nello
"Statuto") "organizzazione filosofica non
confessionale", che "si propone di rappresentare le
concezioni del mondo razionaliste, atee o agnostiche, come le
organizzazioni filosofiche confessionali rappresentano le concezioni
del mondo di carattere religioso", con ciò
autoqualificandosi essa stessa al di fuori dell'ambito delle
confessioni religiose, deve ritenersi infondato il ricorso presentato
contro il provvedimento di diniego dell'avvio delle trattatative
per stipulare una intesa con lo Stato ex art. 8, comma 3 della
Costituzione.


In OLIR.it:
Corte di
Cassazione. Sezioni Unite
Civili. Sentenza
28 giugno 2013, n. 16305

Consiglio
di Stato. Sentenza 18 novembre 2011, n. 6083

Sentenza 18 novembre 2011, n.6083

Il diniego opposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla
richiesta di avviare trattative per la conclusione di una Intesa ex
art. 8, comma 3, Cost. non può venire qualificato come atto politico,
stante l’insussistenza del requisito oggettivo della riconducibilità
dell’atto alle supreme scelte in materia di costituzione, salvaguardia
e funzionamento dei pubblici poteri; nè può essere ritenuto
insindacabile l’accertamento preliminare circa la riconducibilità del
richiedente (nel caso di specie, l’UAAR – Unione degli Atei e degli
Agnostici Razionalisti) alla categoria di “confessione religiosa”, in
quanto la capacità di ogni confessione che lo richieda di stipulare
un’intesa costituisce corollario immediato del principio di eguale
libertà di cui al primo comma dell’art. 8, Cost. Ne deriva che quanto
meno l’avvio delle trattative può considerarsi obbligatorio laddove
si possa pervenire in sede di prima approssimazione ad un giudizio di
qualificabilià dell’istante come confessione religiosa, salvo
restando, da un lato, la facoltà di non stipulare l’intesa all’esito
delle trattative o di non tradurre in legge l’intesa medesima, e
dall’altro, la possibilità, nell’esercizio della discrezionalità
tecnica della Amministrazione, di escludere motivatamente che il
soggetto in esame presente le caratteristiche che gli consentirebbero
di rientrare nella suddetta categoria.

Circolare ministeriale 24 giugno 1998, n.3

Ministero di Grazia e Giustizia – Direzione generale degli affari civili e delle libere professioni. Circolare n. 3/98 concernente: "Iscrizione degli enti ecclesiastici riconosciuti nel registro delle persone giuridiche", 24 giugno 1998. Con Accordo del 18 febbraio 1984 modificativo del Concordato Lateranense e successivo protocollo del 15 novembre 1984 è stato previsto (art.7, comma 2) […]

Intesa 20 marzo 2000

Intesa tra la Repubblica Italiana e l’Unione Buddhista Italiana, 20 marzo 2000. (in attesa di approvazione con legge ai sensi dell’art. 8.3 della Costituzione Italiana) Preambolo La Repubblica italiana e l’Unione Buddhista Italiana (U.B.I.), richiamandosi ai principi di libertà religiosa sanciti dalla Costituzione e ai diritti di libertà di coscienza e di religione garantiti dalla […]

Decreto ministeriale 10 luglio 1995

Decreto ministeriale 10 luglio 1995: “Determinazione del calendario delle festività religiose ebraiche per l’anno 1996”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 175 del 28 luglio 1995) IL MINISTRO DELL’INTERNO Vista la legge 8 marzo 1989, n. 101, recante nonne per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle comunità ebraiche italiane sulla […]

Decreto ministeriale 21 febbraio 2002

Decreto ministeriale 21 febbraio 2002: “Determinazione calendario delle festività ebraiche per l’anno 2003”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 70 del 29 marzo 2002) IL MINISTRO DELL’INTERNO Vista la legge 8 marzo 1989, n. 101, recante norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle comunità ebraiche italiane sulla base dell’intesa […]

Sentenza 27 gennaio 1994, n.5213

Con la ratifica dell’intesa conclusa con l’Unione delle Chiese
Avventiste del 7 giorno (L. 22 novembre 1988, n. 5169), lo Stato
italiano ha riconosciuto a queste ultime la piena autonomia in materia
di organizzazione interna e, specificamente, in materia “disciplinare
e spirituale”, escludendo dunque ogni possibilità di sindacato
dell’Autorità Giudiziaria in tale ambito. Nel caso specifico la Corte
afferma quindi la carenza di giurisdizione del giudice italiano,
dichiarando precluso ogni sindacato sul provvedimento di espulsione di
un membro della Chiesa Avventista (anche nel caso in cui si limiti ad
un controllo di legittimità alla luce delle stesse norme statutarie),
in quanto tale genere di provvedimento, di carattere
religioso-disciplinare, è espressione della piena autonomia
istituzionale protetta dal principio di “non ingerenza” sancito con la
L. 5169/1988.

Protocollo di intesa 08 giugno 2005

Protocollo di Intesa tra la Regione Sicilia e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, 8 giugno 2005. La Regione siciliana, nella persona del Presidente, On. Dott Salvatore Cuffaro, con sede in Palazzo D’Orleans — Piazza Indipendenza – Palermo, e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (U.C.E.I.), con sede in Lungotevere Sanzio 9 – Roma, rappresentata dal Presidente, […]