Sentenza 16 marzo 1999, n.2315
In tema di fecondazione assistita eterologa, il marito che ha
validamente concordato o comunque manifestato il proprio preventivo
consenso alla fecondazione assistita della moglie con seme di donatore
ignoto non ha azione per il disconoscimento della paternità del
bambino concepito e partorito in esito a tale inseminazione.