Sentenza 05 dicembre 2005, n.44295
Ai fini della sussistenza del reato di ingiuria, aggravato dall’avere
commesso il fatto “per finalità di discriminazione e di odio etnico,
nazionale, razziale o religioso”, la condotta ingiuriosa addebitata
all’imputato deve risultare consapevolmente finalizzata – ed almeno
potenzialmente idonea – a rendere percepibile e suscitare in altri
soggetti un sentimento di odio razziale ovvero a dar luogo al concreto
pericolo di immediati o futuri comportamenti discriminatori basati
sulla differenza di razza.