Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 23 giugno 2000

Conseil d'État. Section du contentieux, sur le rapport de la 8ème sous-section N° 215109. Séance du 31 mai 2000, lecture du 23 juin 2000. (Omissis) Vu le recours présenté par le MINISTRE DE L'ECONOMIE, DES FINANCES ET DE L'INDUSTRIE demandant au Conseil d'État d'annuler l'arrêt du 6 octobre 1999 par lequel la cour administrative d'appel […]

Accordo 21 novembre 2003

Conventio inter Apostolicam Sedem et Liberam Hanseaticam Civitatem Bremae. Firmato il 21 novembre 2003. Pubblicato in AAS 96 (2004), pp. 452-469. ACCORDO fra la Santa Sede e la Libera Città Anseatica di Brema La SANTA SEDE, rappresentata dal Nunzio Apostolico in Germania, Mons. Dtt. Giovanni Lajolo, Arcivescovo titolare di Cesariana e La LIBERA CITTA’ ANSEATICA […]

Interrogazione 01 marzo 2004, n.E-0774

Parlamento europeo. Interrogazione scritta E-0774 di Maurizio Turco alla Commissione: “Violazione della libertà religiosa a Cipro”, 1 marzo 2004. Visti – l’articolo 6 del TUE; – gli articoli 10, 22 e 52 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea; – la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo de delle libertà fondamentali del 1950 […]

Interrogazione 06 agosto 2003, n.E-2570

Parlamento europeo. Interrogazione scritta E-2570 di Maurizio Turco alla Commissione: “Imposte ecclesiastiche riscosse forzosamente dalla Repubblica federale tedesca sulle indennità di disoccupazione dei lavoratori disoccupati non appartenenti alla Chiesa”, 6 agosto 2003. Visto che: — in Germania notevoli somme, dette imposte ecclesiastiche, vengono trattenute ai lavoratori disoccupati non confessionali obbligati a sostenere finanziariamente un’organizzazione di […]

Concordato 18 maggio 2004

CONCORDATA ENTRE A SANTA SÉ E A REPÚBLICA PORTUGUESA 2004 Firmato il 18 maggio 2004. A Santa Sé e a República Portuguesa, afirmando que a Igreja Católica e o Estado são, cada um na própria ordem, autónomos e independentes; considerando as profundas relações históricas entre a Igreja Católica e Portugal e tendo em vista as […]

Sentenza 11 agosto 1995, n.C-453/1993

L’art. 13, punto A, n. 1, della direttiva CE n. 77/388, in materia
di armonizzazione delle legislazioni degli stati membri relative alle
imposte sulla cifra di affari – Sistema comune di imposta sul valore
aggiunto: base imponibile uniforme, deve essere interpretata nel senso
che un imprenditore, privato non può avvalersi di un’esenzione ai
sensi della lettera g) di tale disposizione, esenzione espressamente
riservata agli organismi di diritto pubblico e agli altri organismi
riconosciuti come aventi carattere sociale.

Sentenza 22 ottobre 2001, n.12871

Per ottenere il regime fiscale di favore di cui al ripetuto art. 20
d.p.r. 29.IX.1973 n. 598 non è suffciente la deduzione della
ricorrente intesa a sostenere che la sua qualità di ente religioso
dovrebbe essere ravvisata iuris et de iure, sulla base del solo dato
che per tale essa si è autoqualificata nel proprio statuto consacrato
in atto pubblico.
Nel solco di Corte cost., sent. n. 195 del 27.IV.1993, la
riducibilità di una data organizzazione nel novero delle confessioni
religiose, nella carenza fra la organizzazione stessa e lo Stato di
un’intesa a mente dell’art. 8, comma 3, della Costituzione (intesa che
renderebbe giuridicamente incontestabile il carattere della
religiosità), deve essere riscontrata, ed accertata, sulla base degli
elementi ritraibili, oltre che dalla valutazione dello statuto (da
avere per indiscutibilmente suscettibile di fornire emergenze
presuntive al riguardo), dall’esistenza di precedenti riconoscimenti
pubblici, e, infine, dalla comune considerazione.
Nel caso in esame, la decisione delle Commissione tributaria regionale
che avendo ancorato la declaratoria recante accertamento negativo
della qualità di ente religioso dell’associazione ricorrente (Chiesa
di Scientology) esclusivamente a rilievi (neppure sufficientemente
motivati) circa l’assenza di caratteristiche fattuali dell’attività
dall’associazione stessa concretamente svolta, trascurando
completamente di verificare se detta qualità dovesse, o non, essere
desunta dagli elementi cennati, deve essee cassata con rinvio..

Sentenza 12 ottobre 2001, n.12463

In tema di esenzione dall’invim decennale, nel vigore dell’art. 25,
comma 2, del d.P.R. n. 643 del 1972 nel suo testo originario, il
godimento da parte degli enti non commerciali del beneficio della
esenzione totale presuppone – e tale presupposto non risulta venuto
meno a seguito delle modifiche apportate alla predetta norma dall’art.
1, comma 5, del d.l. n. 396 del 1991 – la destinazione immediata e
diretta degli immobili appartenenti a tali enti alla realizzazione di
scopi istituzionali, mentre una eventuale utilizzazione indiretta o
mediata (nella specie, attraverso locazione degli immobili in
questione) comporta solo la riduzione del 50% dell’imposta ai sensi
della lett. a) del comma 5 dell’art. 25 citato.

Convenzione 04 dicembre 1957

CONVENZIONE FRA LA SANTA SEDE E LA REPUBBLICA DI BOLIVIA SULLE MISSIONI In nome della Santissima Trinità Sua Santità il Sommo Pontefice Pio XII e il Presidente Costituzionale della Repubblica di Bolivia Sua Eccellenza il signor dottor Hernán Siles Zuazo, mossi dal desiderio di facilitare e dare maggior sviluppo alla benefica attività che svolgono i […]