Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Legge regionale 15 dicembre 2000, n.26

Legge regionale 15 dicembre 2000, n. 26: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi in materia di immigrazione extracomunitaria”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Puglia” n. 149 del 15 dicembre 2000) (Omissis) Art. 4 (Programmazione e sostegno. Competenze della Regione) 1. La Regione partecipa a iniziative nazionali e comunitarie; promuove con propria dotazione finanziaria specifici progetti. […]

Legge regionale 07 dicembre 2001, n.32

Legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32: “Interventi a sostegno della famiglia”. (da “Bollettino Ufficiale della Regione Lazio” n. 36 del 29 dicembre 2001) ARTICOLO 1 (Finalità) 1. La Regione, in conformità alle disposizioni sancite dagli articoli 2, 3, 29, 30, 31, 36, 37, 38, 47 e 53 della Costituzione e a quanto stabilito dalla […]

Sentenza 24 gennaio 2005

Nel caso di pronuncia di nuovi voti presso un altro ordine religioso
deve ritenersi viziato per falsità dei presupposti il provvedimento
di revoca del permesso di soggiorno per motivi religiosi fondato sulla
circostanza della perdita della condizione di religioso per
scioglimento dei voti dall’ordine di origine. Vero è, infatti, che
in base all’art. 645 del codice canonico viene richiesta per
l’assunzione ad un nuovo istituto un attestato dell’ordinario del
luogo o del superiore dell’ordine di precedente ammissione,
finalizzato ad una completa conoscenza della situazione precedente da
parte dei rappresentati del nuovo ordine, ma tale dichiarazione
comunque non sembra costituire condizione di legittimità per
l’ammissione ad un nuovo ordine, ladddove la stessa non risulti in
contestazione ad opera delle competenti autorità ecclesiastiche, nè
risulti essere stato instaurato al riguardo alcun procedimento (artt.
694 e 695 del Codice di Diritto Canonico)a carico del richiedente.

Comunicato 25 ottobre 2004, n.693

Comunicato 25 ottobre 2004, n. 693: “The Fundamental Rights Agency Public consultation document”. (Omissis) 1. INTRODUCTION The representatives of the Member States meeting within the European Council in Brussels on 12 and 13 December 2003 decided to extend the remit of the European Monitoring Centre on Racism and Xenophobia (1) 1 in order to convert […]

Decisione 16 marzo 2005, n.267

Consiglio dell’Unione europea. Decisione 16 marzo 2005, n. 267: “Creazione sul web di una rete di informazione e coordinamento per i servizi di gestione dell’immigrazione degli Stati membri dell’Unione Europea”. IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 66, vista la proposta della Commissione, visto il parere del […]

Direttiva 18 febbraio 2005

Ministero dell’Interno. “Direttiva generale per l’attività amministrativa e per la gestione relativa all’anno 2005”, del 18 febbraio 2005. Il Ministro dell’Interno nell’esercizio della propria funzione di indirizzo politico EMANA la Direttiva generale per l’attività amministrativa e per la gestione relativa all’anno 2005, che definisce le priorità politiche, gli obiettivi e i risultati attesi dall’azione del […]

Legge 25 giugno 1993, n.205

Legge 25 giugno 1993, n. 205: “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana” n. 148 del 26 giugno 1993) Art. 1 (Discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi) 1. (Omissis) (1). 1- bis . Con la sentenza di condanna per uno dei […]

Legge regionale 24 marzo 2004, n.5

Legge regionale 24 marzo 2004, n. 5: “Norme per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati. Modifiche alle leggi regionali 21 febbraio 1990, n. 14 e 12 marzo 2003, n. 2”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Emilia-Romagna” n. 40 del 25 marzo 2004) IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA LA SEGUENTE […]

Sentenza 16 marzo 2005, n.10450

La valutazione dei gravi indizi di colpevolezza – ai fini
dell’emissione delle ordinanze di custodia cautelare – deve avvenire
in modo complessivo, attraverso un apprezzamento unitario dei singoli
elementi probatori, posto che questi ultimi, se esaminati
singolarmente, possono risultare suscettibili di significati neutri,
ambigui o apparentemente contraddittori; detti elementi, invece, dopo
essere stati sottoposti a verifica singola, vanno inseriti in una
composizione organica dell’intero materiale acquisito e collegati
tra loro in una visione necessariamente unitaria (Nel caso di specie,
nel valutare la condotta di soggetti indagati per il reato di
associazione con finalità di terrorismo in Italia, ma facenti parti
di organizzazioni operanti anche in altri Paesi, la Corte ha ritenuto
che l’attività svolta sul territorio italiano debba essere valutata
inserendola nel quadro complessivo delle azioni svolte sul piano
internazionale)