Sentenza 17 gennaio 2005, n.669
L’organizzazione di azioni di guerriglia in nome della Jihad
costituisce reato di terrorismo internazionale. La guerra santa non
sarebbe, infatti, una guerra di difesa e coloro che vi partecipano non
metterebbero in atto azioni di “resistenza”, ma di vero e proprio
terrorismo così come accaduto per i membri di una “cellula dormiente”
pronti a reclutare volontari per la guerra santa in Iraq.