Famiglia
Statuto 08 maggio 2018
"Art. 1
Il
Dicastero è competente in quelle materie che sono di pertinenza
della Sede Apostolica per la promozione della vita e
dell’apostolato dei fedeli laici, per la cura pastorale dei
giovani, della famiglia e della sua missione, secondo il disegno di
Dio e per la tutela e il sostegno della vita umana. A tali fini,
secondo i principi della collegialità, sinodalità e
sussidiarietà, il Dicastero intrattiene relazioni con le
Conferenze Episcopali, le Chiese locali e altri organismi ecclesiali,
promovendo lo scambio tra di essi e offrendo la sua collaborazione
affinché siano promossi i valori e le iniziative connesse a
suddette materie."
Decreto ministeriale 27 febbraio 2017
Le formule per la redazione degli atti dello stato civile. In G.U. il
comunicato ufficiale dell’avvenuta pubblicazione del d.m. 27
febbraio 2017 con cui il Ministero dell’Interno ha dato
attuazione all’art. 4 d.lgs. n. 5/2017 relativamente alle
modifiche necessarie per il coordinamento al d.m. 27 febbraio 2001. In
particolare, tali modifiche concernono la tenuta dei registi delle
unioni civili e le formule per la redazione degli atti dello stato
civile.
Fino alla data in cui diverrà operativo
l’archivio nazionale informatizzato ex art. 10 d.l. n. 78/2015
si utilizzeranno i registi di unioni civili di cui all’art. 14
r.d. n. 1238/1939, come previsto per gli altri registri dello stato
civile.
Per quanto riguarda, poi, il formato dei registri,
l’indice annuale, la carta e l’ordine dei fogli,
nonché ogni altra caratteristica tecnica inerente la stampa, la
scritturazione, la conservazione e la redazione degli atti si
applicano le disposizioni vigenti per gli altri registri dello stato
civili, in quanto compatibili.
(Fonte:
www.dirittoegiustizia.it)
Ordinanza 23 febbraio 2017
La redazione di
OLIR.it ringrazia il Prof. Manlio Miele – Università degli
Studi di Padova per la segnalazione del
documento.
Deliberazione della Giunta regionale 20 dicembre 2016, n.1184
Sentenza 03 maggio 2016
Riconoscere che la coppia, già unita in matrimonio, possa
scegliere di mantenere il vincolo già in essere, anche nel
caso in cui sia stato emesso provvedimento di rettificazione del sesso
da maschile a femminile di uno dei coniugi, significa riconoscere
il diritto alla conservazione della preesistente dimensione
relazionale, quando essa assuma i caratteri della stabilità
e continuità propri del vincolo coniugale.
Sentenza 30 giugno 2016, n.51362/09
Viola l'art. 14 (divieto di discriminazione) in combinato con
l'art. 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare)
della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti
dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) il rifiuto
delle autorità italiane di concedrere il permesso di soggiorno
per motivi familiari al compagno (straniero extracomunitario) dello
stesso sesso di un cittadino italiano.
Sentenza 22 giugno 2016, n.12962
Il genitore sociale omosessuale può adottare il figlio
biologico del partner per quanto non sussista una impossibilità
di fatto dell'affidamento preadottivo (art. 44, lett. d, della l.
184/1983). In particolare, nella famiglia omogenitoriale non
c'è abbandono del minore, ma un legame affettivo
consolidato al quale va data rilevanza giuridica per la piena
realizzazione dei diritti fondamentali di quest'ultimo.
Ordinanza 05 aprile 2016
Non è contrario all’ordine pubblico un provvedimento
straniero che abbia statuito un rapporto di adozione piena tra persone
coniugate e i rispettivi figli riconosciuti dei coniugi, anche dello
stesso sesso, una volta valutato in concreto che il riconoscimento
dell’adozione, e quindi il riconoscimento di tutti i diritti e
doveri scaturenti da tale rapporto, corrispondono all’interesse
superiore del minore al mantenimento della vita familiare costruita
con ambedue le figure genitoriali e al mantenimento delle positive
relazioni affettive ed educative che con loro si sono consolidate, in
forza della protratta convivenza con ambedue e dei provvedimenti di
adozione.
Esortazione apostolica 19 marzo 2016
Chirografo del Santo Padre Francesco ai Vescovi per accompagnare
l’Esortazione Apostolica post-sinodale “Amoris
laetitia” [fonte: www.vatican.va]
Vaticano 8 aprile
2016
Caro fratello:
invocando la protezione della Santa
Famiglia di Nazareth, sono lieto di inviarti la mia Esortazione
“Amoris laetitia” per il bene di tutte le famiglie e di
tutte le persone, giovani e anziane, affidate al tuo ministero
pastorale.
Uniti nel Signore Gesù, con Maria e Giuseppe,
ti chiedo di non dimenticarti di pregare per me.
Franciscus