Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

Olir

Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Risoluzione 19 giugno 2017, n.72

"Con la circolare n. 7/E del 4 aprile 2017 è stato
precisato che, ai fini della deduzione dal reddito complessivo delle
erogazioni liberali in denaro a favore di istituzioni religiose, ai
sensi dell’art. 10, comma 1, lett. i) ed l) del testo unico
delle imposte sui redditi (TUIR), di cui al D.P.R. n. 917 del 1986,
tali erogazioni sono effettuate tramite versamento bancario o postale,
carta di debito, di credito, prepagate, assegno bancario o circolare.
La deduzione non spetta per le erogazioni effettuate in contanti
tranne che per quelle in favore della Tavola valdese, organo della
Chiesa evangelica valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi,
destinate ai fini di culto, istruzione e beneficenza propri della
Tavola valdese stessa." 

Decreto ministeriale 06 giugno 2013

Ministero dell'Economia e delle Finanze. Decreto 6 giugno 2013: "Modalita' relative alle deduzioni delle erogazioni liberali di cui all'articolo 24 della legge 30 luglio 2012, n. 127, effettuate a favore dell'Ente patrimoniale della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni" ("Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana" n. 139 del 15 giugno 2013) IL MINISTRO […]

Risoluzione 05 marzo 2002, n.76

Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento per le politiche fiscali, Agenzia delle Entrate, Direzione centrale normativa e contenzioso. Risoluzione n. 76/E del 5 marzo 2002: Deducibilità dal reddito delle erogazioni liberali in favore del Romano Pontefice Sono stati chiesti chiarimenti in ordine alla deducibilità delle erogazioni liberali effettuate dai contribuenti ai sensi dell’art. 65, comma […]

Rendiconto 28 giugno 2007

Rendiconto, previsto dall’art. 44 della legge n. 222/1985, circa l’utilizzazione delle somme pervenute all’ICSC e alla CEI nell’anno 2006. (in Notiziario della CEI, n. 5-6 del 31 Agosto 2007) L’articolo 44 della legge 20 maggio 1985, n. 222, dispone che la Conferenza Episcopale Italiana trasmetta annualmente all’autorità statale competente il rendiconto relativo all’effettiva utilizzazione delle […]

Ordinanza 28 luglio 2005, n.856

Ordinanza 28 luglio 2005, n. 856: “Simplification du régime des libéralités consenties aux associations, fondations et congrégations, de certaines déclarations administratives incombant aux associations, et modification des obligations des associations et fondations relatives à leurs comptes annuels”. Le Président de la République, Sur le rapport du Premier ministre et du ministre d’Etat, ministre de l’intérieur […]

Risoluzione 05 aprile 2005, n.42/E

Gli enti non commerciali, ivi comprese le fondazioni bancarie, possono
fruire della detrazione dall’imposta lorda di un importo pari al 19
per cento delle erogazioni liberali effettuate per le attività e
iniziative culturali espressamente previste dall’articolo 147 del TUIR
a favore dei soggetti di cui alla lettera h) dell’art. 15 del TUIR,
incluse le parrocchie.

Risoluzione 20 ottobre 2003, n.198/E

La sottoposizione a vincoli per gli interventi di tutela e
conservazione della maggior parte del patrimonio mobiliare ed
immobiliare delle Parrocchie non costituisce per queste ultime il
requisito dello svolgimento di attività nel settore dei beni
culturali, in quanto tale interpretazione amplierebbe la categoria dei
possibili beneficiari a tutti coloro che sono semplicemente titolari
di diritti reali sui beni soggetti ai vincoli medesimi. Inoltre, gli
scopi religiosi, di grande contenuto morale e sociale, perseguiti
dalle Parrocchie non possono farsi rientrare nelle attività di
tutela, conservazione, promozione, gestione e valorizzazione dei beni
e delle attività culturali, così come definite dall’articolo 148 e
successivi del decreto legislativo n. 112 del 1998, nè tanto meno dal
decreto legislativo n. 490 del 1999 e dall’articolo 6, comma 2, del
decreto legislativo n. 368 del 1998. Pertanto, le erogazioni liberali
effettuate dalle imprese per sostenere le opere di restauro e
conservazione della casa canonica non sono deducibili dal reddito
d’impresa ai sensi dell’art. 65, comma 2, lettera c-nonies) del
TUIR, posto che la Parrocchia istante non può essere ricondotta tra i
soggetti beneficiari ivi espressamente indicati, poiché non rientra
tra i compiti istituzionali della stessa lo svolgimento di attività e
la realizzazione di programmi nel settore dei beni culturali, come
previsto dall’art. 1, comma 1 del Decreto del Ministero per i beni e
le attività culturali 3 ottobre 2002.