Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Legge regionale 02 luglio 2008, n.21

L.R. Piemonte 2 luglio 2008, n. 21: “Modifiche alla legge regionale 29 agosto 1994, n. 38 (Valorizzazione e promozione del volontariato)“. Art. 1. 1. Dopo la lettera c) del comma 3 dell’art. 11 della legge regionale 29 agosto 1994, n. 38 (Valorizzazione e promozione del volontariato), e’ inserita la seguente: «c-bis) individuazione delle organizzazioni di […]

Legge regionale 29 agosto 1994, n.38

L.R. Piemonte 29 agosto 1994, n. 38: “Valorizzazione e promozione del volontariato” (B.U.R. n. 36 del 7 Settembre 1994) Art. 1. Finalita’ 1.La Regione Piemonte riconosce il valore sociale ed il ruolo dell’attivita’ di volontariato volta alla realizzazione di finalita’ di natura sociale, civile e culturale, salvaguardandone l’autonomia e l’apporto originale. Promuove le condizioni atte […]

Decreto 12 febbraio 2008, n.36

Decrato del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 12 febbraio 2008, n. 36: “Regolamento di attuazione degli interventi per la diffusione sul territorio regionale di spazi e strutture da adibire a centri di aggregazione giovanile, ai sensi dell’art. 16, comma 6 della legge regionale 23 maggio 2007, n. 12. (Promozione della rappresentanza giovanile, coordinamento e […]

Ordinanza 30 aprile 2008

E’ illeggittimo, in quanto emesso in violazione dell’art. 10 bis
della L. n. 241/1990, il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di
esclusione di una Onlus dal beneficio del 5‰, qualora nella
motivazione del predetto provvedimento, si sia omesso di dare ragione
del mancato accoglimento delle osservazioni presentate da detto ente a
seguito della comunicazione del preavviso di rigetto da parte della
Agenzia stessa.

Ordinanza 28 aprile 2008

La cancellazione della ricorrente dall’elenco, di cui all’art. 1
del D.P.C.M. 16.3.2007, costituisce pregiudizio imminente ed
irreparabile in quanto idoneo a vanificare, totalmente o parzialmente,
la tutela in via ordinaria del diritto di partecipare al riparto del
5‰, poichè tale esclusione rende sostanzialmente impossibile
calcolare ex post sia quanti contribuenti avrebbero scelto di
destinare direttamente alla stessa il 5‰ della loro imposta sul
reddito delle persone fisiche sia, di conseguenza, quale sarebbe stata
la parte, sul totale delle quote del 5‰, spettante alla medesima ai
sensi dell’art. 6 comma 2° del D.P.C.M. 16.3.2007 (la ripartizione,
infatti, è fatta in proporzione al numero complessivo delle
destinazioni dirette, sicché dalla totale mancanza delle prime
discenderebbe la perdita della seconda).

Decreto legislativo 26 marzo 2008, n.62

D.Lgs. 26 marzo 2008 n. 62: “Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, in relazione ai beni culturali”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 84 del 9 aprile 2008) IN OLIR: Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 – Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi […]

Comunicato 13 agosto 2007

Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dipartimento per i diritti e le pari opportunità. “Avviso per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e al contrasto delle pratiche di mutilazione genitale femminile”. (Avviso n. 1). (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 187 del 13-8-2007 ) Il Ministro per i diritti e le pari opportunita’ emana […]

Sentenza 18 maggio 2001, n.3931

In tema di i.r.pe.g., alla stregua del disposto dell’art. 111, comma
3, d.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, le prestazioni di servizi (e le
cessioni di beni) rese in favore dei propri partecipanti da una
associazione assistenziale, sia pure “verso pagamento di corrispettivi
specifici o di contributi supplementari, indipendentemente dalla loro
natura oggettiva e dalle modalità della relativa esecuzione, non si
considerano fatte nell’esercizio di attività commerciale all’unica
condizione della conformità di esse alle finalità istituzionali
dell’ente: e ciò in virtù di un dettato normativo inequivoco,
specificamente inteso ad istituire, fra l’altro in favore degli enti
del genere in argomento un trattamento agevolativo peculiare,
correlato ai fini di rilevanza sociale dagli stessi perseguiti,
ravvisati dal legislatore meritevoli di particolare tutela, e
consistente nell’escludere dalla formazione del reddito complessivo
degli enti medesimi i proventi delle cessioni di beni e delle
prestazioni di servizi considerate, ritenute, iuris ed de iure, non
effettuate nell’esercizio di attività commerciale.