Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Legge regionale 12 marzo 2012, n.6

L.R. Valle d'Aosta 12 marzo 2012, n. 6: Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione degli ideali di libertà, democrazia, pace e integrazione tra i popoli, contro ogni forma di totalitarismo. (B.U.R. 27 marzo 2012, n. 14) Art. 1 (Finalità) 1. La Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste promuove, in ogni ambito e attività di propria […]

Sentenza 26 ottobre 2011

Costituisce principio generale, in materia di interventi e servizi
sociali, quello secondo cui la Repubblica (e dunque gli enti locali,
le regioni e lo Stato, nell’ambito delle rispettive competenze)
promuove interventi per garantire la non discriminazione (cfr. art. 1,
co. 1, legge 8 novembre 2000, n. 328), compresa quella fondata su
distinzioni religiose, e dunque deve agire, come imposto dalla Carta
fondamentale, nell’osservanza del principio di eguaglianza di tutti
i cittadini.
Resta, perciò, escluso che l’amministrazione possa legittimamente
stanziare risorse pubbliche per l’integrazione di un premio da
assegnare esclusivamente in favore di cittadini di religione
cattolica, né un negozio giuridico privato potrebbe risutare idoneo a
vincolarla in tal senso (Nel caso di specie, il Tribunale adito ha
annullato il regolamento comunale per la concessione di “premi
maritaggio a fanciulle bisognose”, nelle parti in cui veniva
prescritto il requisito del matrimonio religioso quale condizione per
la concessione del contributo denominato “premio maritaggio”).

Risoluzione 09 marzo 2011

Il Parlamento europeo, –     vista la Carta dei diritti fondamentali, in particolare gli articoli 1, 8, 19, 20, 21, 24, 25, 35 e 45, –     visto il diritto internazionale in materia di diritti dell'uomo, in particolare la Convenzione internazionale sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone appartenenti […]

Sentenza 21 marzo 2011, n.94

Corte costituzionale, sentenza 21 marzo 2011, n. 94: "Infondate le questioni di legittimita' della l.r. 52/2009 (Norme contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale o dall'identita' di genere) per violazione dell'art. 117,  secondo  comma,  lettera  l), della Costituzione". LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Ugo DE SIERVO; Giudici: Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QARANTA, Franco […]

Sentenza 14 settembre 2010, n.3477

Il medico obiettore, legittimamente inserito, nella struttura del
Consultorio è comunque tenuto all’espletamento di tutte
le attività istruttorie e consultive previste dalla legge n.
194/1978. L’avere o non avere manifestato una specifica convinzione
personale, attraverso la presentazione ovvero l’omessa presentazione
della dichiarazione di obiezione di coscienza ex art. 9 legge n.
194/1978, non costituisce dunque requisito essenziale e determinante
ai fini dello svolgimento dell’attività in esame, diversamente da
quanto accade nelle strutture autorizzate a praticare l’interruzione
della gravidanza.
Ciò rilevato, la procedura selettiva che escluda aprioristicamente i
medici specialisti obiettori dall’accesso ai Consultori appare
discriminatoria, oltre che irrazionale, poiché non giustificata da
alcuna plausibile ragione oggettiva. Ne consegue che la clausola del
bando che richieda specialisti non obiettori di coscienza per
attività consultoriali, viola il principio costituzionale di
eguaglianza (art. 3 Cost.), i principi posti a fondamento della
obiezione di coscienza (artt. 19 e 21 Cost.) e contrasta, altresì,
con l’art. 4 Cost. relativo al diritto al lavoro, realizzando una
inammissibile discriminazione. 
Nel caso di specie, il Tribunale adito ritenendo che la clausola
“espulsiva” del bando impugnato (la nota prot. 242 dell’8.4.2010
denominata “Pubblicazione Turni Vacanti” 1° trimestre 2010,
effettuata dal Comitato Consultivo Zonale Medici Specialisti
Ambulatoriali Interni della Regione Puglia – Bari) e la scelta
amministrativa degli atti programmatici presupposti (deliberazione
della Giunta Regionale n. 735 del 15.3.2010; Piano Attuativo Locale
adottato dalla ASL Bari; deliberazione della Giunta Regionale n. 405
del 17.3.2009) si ponessero in contrasto con i principi di
proporzionalità e ragionevolezza, ha accolto il ricorso proposto,
annullando sia gli atti programmatici presupposti, nei limiti in
cui veniva impedito l’accesso ai Consultori ai medici ginecologi
obiettori, sia la nota prot. 242 dell’8.4.2010, nella parte in cui
sotto il paragrafo “Ostetricia-Ginecologia” con riferimento ai
punti 18) ASL-BA n. 38 ore sett/li DSS n. 2 di Corato e 19) ASL-BA n.
38 ore sett/li DSS n. 14 di Putignano specificava: “Si richiedono
specialisti non obiettori di coscienza per attività consultoriali dei
Comuni del DSS n. 2 e del DSS n. 14”.

Legge regionale 10 novembre 2009, n.52

L.R. Liguria 10 novembre 2010, n. 52: "Norme contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale o dall'identita' di genere". (in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 38 del 25 settembre 2010 ) Art. 1. (Finalità) 1. La Regione Liguria adotta, in attuazione dell'articolo 3 della Costituzione, politiche finalizzate a consentire a ogni persona la libera espressione e […]

Risoluzione 09 settembre 2010

Risoluzione del Parlamento europeo del 9 settembre 2010 sulla situazione dei Rom e la libertà di circolazione nell'Unione europea [edizione provvisoria tratta da www.europarl.europa.eu] Il Parlamento europeo, – vista la Carta dei diritti fondamentali dell'UE, in particolare gli articoli 1, 8, 19, 20, 21, 24, 25, 35 e 45, – visto il diritto internazionale in materia […]

Risoluzione 07 settembre 2010

Risoluzione del Parlamento europeo del 7 settembre 2010 sull'integrazione sociale delle donne appartenenti a gruppi etnici minoritari (2010/2041(INI)) [edizione provvisoria tratta da www.europarl.europa.eu] Il Parlamento europeo – visti gli articoli 2 e 3 del trattato sull'Unione europea, – vista la Parte seconda del trattato sul funzionamento dell'Unione europea che fissa gli obblighi dell'Unione europea per la […]