Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 26 febbraio 2008

La direttiva del Consiglio 19 ottobre 1992, 92/85/CEE, concernente
l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della
sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti,
puerpere o in periodo di allattamento (decima direttiva particolare ai
sensi dell’articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE), e,
in particolare, il divieto di licenziamento delle lavoratrici gestanti
di cui all’art. 10, punto 1, di tale direttiva non si intendono
riferiti a lavoratrice che si sottoponga a fecondazione in vitro
qualora, al momento della comunicazione del licenziamento, si sia già
in presenza di ovuli fecondati in vitro, ma questi non siano stati
ancora impiantati.

Decreto Presidente Repubblica 31 agosto 1999, n.394

Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394: “Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell’articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286”. (Da Supplemento Ordinario n. 190/L del 3 novembre 1999 alla “Gazzetta […]

Risoluzione 31 gennaio 2008

Risoluzione del Parlamento europeo del 31 gennaio 2008 su una strategia europea per i rom. Il Parlamento europeo, – visti gli articoli 3, 6, 7, 29 e 149 del trattato CE, che impegnano gli Stati membri a garantire uguali opportunità a tutti i cittadini, – visto l’articolo 13 del trattato CE, in base al quale […]

Varie 12 dicembre 2007

Il testo riprende, adattandola, la Carta proclamata il 7 dicembre 2000
e la sostituirà a decorrere dall’entrata in vigore del trattato di
Lisbona.
Di seguito al testo della Carta, sono annesse le spiegazioni relative
alla Carta dei diritti fondamentali.
Dal 1° dicembre 2009, con l’entrata in vigore del Trattato di
Lisbona, la Carta ha acquisito “lo stesso valore dei trattati” (_ex_
art. 6 del nuovo Trattato sull’Unione europea).

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In OLIR.it:

– Consiglio europeo di Nizza: Progetto di Carta dei diritti
fondamentali dell’Unione europea, dicembre 2000
[https://www.olir.it/ricerca/index.php?Form_Document=956];

– Parlamento europeo: Decisione del 29 novembre 2007
sull’approvazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione
europea da parte del Parlamento europeo
[https://www.olir.it/ricerca/index.php?Form_Document=4479]
 

Convenzione 21 dicembre 1965

International Convention on the Elimination of All Forms of Racial Discrimination Adopted and opened for signature and ratification by General Assembly resolution 2106 (XX) of 21 December 1965 (entry into force 4 January 1969) The States Parties to this Convention, Considering that the Charter of the United Nations is based on the principles of the […]

Sentenza 22 gennaio 2008, n.43546/02

_La Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo ha condannato
la Francia per aver rifiutato ad una donna omosessuale
l’autorizzazione ad adottare un bambino. Secondo la Corte la Francia
ha violato l’articolo 14 (divieto di discriminazione) e l’articolo 8
(diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione
europea dei diritti dell’uomo. Il ‘Code Civil’ francese non si
pronuncia sulla necessità della presenza maschile per i procedimenti
di adozione, e pertanto, secondo i giudici di Starsburgo, “il diritto
francese autorizza l’adozione di un bambino da parte di un single,
aprendo così la strada all’adozione da parte di una persona
omosessuale”. Se il richiedente dunque, all’esito degli opportuni
accertamenti, presenta i requisiti idonei, conclude la Corte, è
discriminatorio negare l’adozione per motivi legati
all’orientamento sessuale. _

Regolamento 22 marzo 2004, n.723

REGOLAMENTO (CE, EURATOM) N. 723/2004 DEL CONSIGLIO del 22 marzo 2004, che modifica lo statuto dei funzionari delle Comunità europee e il regime applicabile agli altri agenti di dette Comunità. IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, […] considerando quanto segue: (1) Dal 1962, anno in cui sono stati adottati per la prima volta lo statuto dei funzionari […]

Decisione 29 novembre 2007

Decisione del Parlamento europeo del 29 novembre 2007 sull’approvazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea da parte del Parlamento europeo (Testo approvato n. 2007/2218 (ACI)) Il Parlamento europeo, – vista la lettera del suo Presidente del 25 ottobre 2007, – vista la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea sottoscritta e proclamata a Nizza il […]

Sentenza 11 dicembre 1976

MASSIMA: 1. Se si indice un concorso per esami, il principio di
eguaglianza impone che le prove siano sostenute nelle stesse
condizioni da parte di tutti i candidati e, per le prove scritte,
l’esigenza pratica di raffrontare gli elaborati dei candidati implica
che il testo sia identico per tutti. E’ quindi essenziale che tutte le
prove scritte si svolgano lo stesso giorno. L’eventuale interesse dei
candidati a sostenere l’esame in data diversa va vagliato in rapporto
alle esigenze di cui sopra. 2. Se un candidato comunica all’autorità
che ha il potere di nomina che, per ragioni d’indole religiosa, egli
non potrà presentarsi agli esami ad una certa data, l’autorità
dovrà tenerne conto e cercare di evitare di stabilire in quella data
le prove d’esame. Se invece un candidato non rende tempestivamente
note all’autorità che ha il potere di nomina le difficoltà inerenti
alla sua situazione personale, l’autorità può rifiutarsi di spostare
la data, specie se essa è già stata comunicata agli altri candidati.