Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Lettera apostolica 30 agosto 2011

Lettera apostolica in forma di motu proprio «Quaerit semper», 30 agosto 2011 (*). (*) fonte: www.vatican.va LETTERA APOSTOLICA IN FORMA DI MOTU PROPRIO  «Quaerit semper» DEL SOMMO PONTEFICE BENEDETTO XVI con la quale è modificata la Costituzione apostolica Pastor bonus e si trasferiscono alcune competenze dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei […]

Sentenza 02 febbraio 1982, n.18

L’art. 17, della legge 27 maggio 1929, n. 847 (Disposizioni per
l’applicazione del Concordato dell’11 febbraio 1929 tra la Santa Sede
e l’Italia, nella parte relativa al matrimonio), è illegittimo nella
parte in cui non prevede che alla Corte d’appello, all’atto di rendere
esecutiva la sentenza del tribunale ecclesiastico, che pronuncia la
nullità del matrimonio, spetta accertare che nel procedimento innanzi
ai tribunali ecclesiastici sia stato assicurato alle parti il diritto
di agire e resistere in giudizio a difesa dei propri diritti, e che la
sentenza medesima non contenga disposizioni contrarie all’ordine
pubblico italiano; nonchè nella parte in cui le suddette norme
prevedono che la Corte d’appello possa rendere esecutivo agli effetti
civili il provvedimento ecclesiastico, col quale é accordata la
dispensa dal matrimonio rato e non consumato, e ordinare l’annotazione
nei registri dello stato civile a margine dell’atto di matrimonio.

Sentenza 23 aprile 2002, n.4916

Ai sensi dell’art. 1, commi 2 e 5, del decreto legislativo 30 dicembre
1997, n. 504, ai fini dell’avviamento degli obiettori di coscienza al
servizio civile sostitutivo di quello militare, devono tenersi
distinte le diverse discipline dettate per la fase transitoria e per
quella a regime. Nella fase a regime il termine massimo per l’impiego
dell’obiettore consta di nove mesi e comprende anche periodo
necessario per il riconoscimento della obiezione di coscienza; in
quella fase transitoria continua invece ad applicarsi il termine di
dodici mesi (decorrente dal riconoscimento) già previsto dall’art. 9
della legge 8 luglio 1998, n. 230.

Sentenza 27 giugno 2003, n.5349

Laddove l’amministrazione abbia provveduto ad enucleare nell’atto
generale (nella specie, d.P.C.M. 25 gennaio 2002) le ragioni ed i
limiti di impiego degli obiettori di coscienza con ridotto profilo
sanitario, la stessa non è soggetta ad alcun obbligo di ulteriore
motivazione dell’atto con cui avvia un giovane al servizio civile
sostitutivo.

Delibera 04 ottobre 1994, n.60

Conferenza Episcopale Italiana, Delibera n. 60 del 4 ottobre 1994: "Astinenza e digiuno" (1). (da "Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana" n. 6/1994) 1) La legge del digiuno "obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e […]

Decreto generale 05 novembre 1990, n.786

Conferenza Episcopale Italiana. Decreto Generale sul matrimonio canonico, Prot. n. 786/90, 5 novembre 1990. Decreto La Conferenza Episcopale Italiana nella XXXII Assemblea Generale ordinaria, svoltasi a Roma dal 14 al 18 maggio 1990, ha esaminato e approvato con la prescritta maggioranza il “Decreto generale sul matrimonio canonico”, in attuazione delle disposizioni del codice di diritto […]

Legge 05 giugno 1930, n.824

L. 5 giugno 1930, n. 824: “Insegnamento religioso negli istituti medi d’istruzione classica, scientifica, magistrale, tecnica ed artistica”. (Da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 150 del 28 giugno 1930) 1. È istituito negli istituti medi d’istruzione classica, scientifica e magistrale, nelle scuole e negli istituti d’istruzione tecnica e nelle scuole e negli istituti d’istruzione […]

Sentenza 13 ottobre 2000, n.13651

Cassazione. Prima Sezione Civile. Sentenza 13 ottobre 2000, n. 13651. MOTIVI DELLA DECISIONE La sentenza impugnata ha dichiarato efficace nella Repubblica italiana la bolla di scioglimento del matrimonio rato e non consumato relativa al matrimonio contratto dalle parti col rito concordatario, ritenendo il rescritto pontificio di dispensa, suscettibile di delibazione, a norma dell’art. 797 c.p.c.. […]