Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Legge regionale 31 ottobre 2007, n.20

L.R. Piemonte 31 ottobre 2007, n. 20: “Disposizioni in materia di cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri”. Art. 1 (Oggetto e finalità) 1.La presente legge disciplina la cremazione, la conservazione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti, l’affidamento delle medesime e la loro dispersione nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione, dalla normativa statale […]

Legge regionale 04 luglio 2007, n.24

L.R. 4 luglio 2007, n. 24: “Disposizioni in materia di cremazione, affidamento e dispersione delle ceneri” (B.U.R. Liguria 11 luglio 2007, n. 13) Art. 1. (Finalità) 1. La presente legge disciplina, in attuazione dei principi generali e criteri direttivi dettati dalla legge 30 marzo 2001 n. 130 (disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle […]

Sentenza 27 marzo 2007, n.7449

L’impossibilitá contingente di assistere ad una messa di suffragio
in una determinata ora, per affermato inadempimento contrattuale del
sacerdote che avrebbe dovuto officiarla, non lede alcun diritto
fondamentale della persona, né incide – in particolare – sul diritto
di ognuno a praticare i riti della propria religione, in quanto si
appalesa estranea alla libertà di culto (Nel caso di specie, veniva
negato ai familiari del defunto il risarcimento del danno non
patrimoniale derivante dalla mancata celebrazione, nell’orario
stabilito, della messa in suffragio del loro congiunto)

Sentenza 19 aprile 2006, n.1031

La controversia tra privati riguardante l’estensione dei diritti
nascenti da una concessione cimiteriale fuoriesce dall’ambito della
giurisdizione esclusiva del Tribunale Amministrativo e non può che
trovare tutela innanzi all’Autorità Giudiziaria Ordinaria. Laddove
infatti non vengano in rilievo questioni relative al rapporto
pubblicistico con l’ente concedente, ma controversie riguardanti
soggetti privati ed attenenti all’estensione dei diritti soggettivi
relativi all’utilizzo del bene oggetto della concessione, sussiste
infatti la giurisdizione del Giudice Ordinario, posto che in tal caso
non vengono in discussione né il provvedimento, né il rapporto
concessorio in sé, bensì l’estensione delle facoltà che dallo
stesso nascono.

Decreto ministeriale 16 maggio 2006

Ministero dell’Interno, Decreto 16 maggio 2006: “Adeguamento delle tariffe per la cremazione dei cadaveri e per la conservazione o la dispersione delle ceneri nelle apposite aree cimiteriali”. (Da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 136 del 14 giugno 2006) IL MINISTRO DELL’INTERNO di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Vista la legge 30 marzo 2001, […]

Sentenza 13 marzo 2003, n.8804

Il diritto sul sepolcro già costituito è un diritto soggettivo
perfetto, assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di
possesso nonché di trasmissione “inter vivos” o di successione
“mortis causa”, e come tale opponibile agli altri privati, atteso che
lo stesso nasce da una concessione amministrativa avente natura
traslativa – di un’area di terreno o di una porzione di edificio in un
cimitero pubblico di carattere demaniale – che, in presenza di
esigenze di ordine pubblico o del buon governo del cimitero, può
essere revocata dalla pubblica amministrazione nell’esercizio di un
potere discrezionale che determina l’affievolimento del diritto
soggettivo ad interesse legittimo. In difetto di una diversa espressa
volontà del fondatore, il sepolcro deve presumersi destinato “sibi
familiaeque suae”.

Sentenza 08 giugno 1989

Il superamento della contrapposizione per la religione cattolica
“sola religione dello Stato” e gli altri culti ammessi, sancito al
punto 1) del Protocollo Addizionale del 18 febbraio 1984, renderebbe
ormai inaccettabile ogni tipo di discriminazione che si basasse
soltanto sul maggiore o minore numero degli appartenenti alle varie
confessioni religiose. Se la Corte costituzionale con sentenza
dell’8 luglio 1988 n. 925 ha ritenuto tuttora legittima la punizione
della bestemmia non sembra che gli argomenti utilizzati siano
estensibili al reato di vilipendio punito dall’ art. 402 c.p. E,
perciò, possibile sostenere che sia venuto meno il presupposto
dell’art. 402 c.p. e cioè la religione di Stato. Non appare nel
caso rilevante la questione di legittimità costituzionale dell’art.
402 c.p., essendo per altro verso esclusa l’integrazione del
contestato reato.

Ordinanza 07 giugno 2001

Tribunale ordinario di Latina. Sezione indagini e udienze preliminari. Ordinanza 7 giugno 2001 (art. 321 c.p.p.). IL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI letti gli atti del proc. n.° ……………. R.G. a carico della persona indicata in dispositivo, ind. del reato p. e p. dall’art. 403 c.p. quale titolare del dominio internet denominato WWW…………COM e gestore […]

Sentenza 24 febbraio 1967, n.328

Corte di Cassazione – Sezione III penale. Sentenza n. 328 del 24 febbraio 1967. Registro Generale n. 22775/64 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO La Corte Suprema di Cassazione SEZIONE III PENALE Composta degli Ill.mi Signori: BACCIGALUPI Mario – Presidente, MUSCOLO Domenico, LEOGOTTI Giovanni, ODORISIO Casimiro, PERNIGOTTI Pio, DE MICHELI Vincenzo, MARTINELLI Carlo – […]

Progetto di legge 01 agosto 2002

Progetto di modifica dei reati di vilipendio presentato al Ministro della Giustizia dalla Commissione di studio per la riforma del codice penale istituita con D.I. 23 novembre 2001. IL PROGETTO DI MODIFICA DEI REATI DI VILIPENDIO Sommario: I. Relazione. – 2. Articolato. l. Relazione Il Codice Penale del 1930 ha previsto una molteplicità di fattispecie […]