Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Convenzione 14 dicembre 1960

Organizzazione delle nazioni Unite. Convenzione sulla lotta contro la discriminazione nell’istruzione. Parigi, 14 dicembre 1960. (resa esecutiva in Italia con L. 13 luglio 1966, n. 656) 1. – 1. Ai fini della presente Convenzione il termine “discriminazione” comprende ogni distinzione, esclusione, limitazione o preferenza fondata sulla razza, il colore, il sesso, la lingua, l’opinione politica […]

Raccomandazione 28 giugno 1958, n.R111

Raccomandazione sulla discriminazione in materia di impego e nelle professioni del 28 giugno 1958. La Conferenza generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di amministrazione dell’Ufficio Internazionale del Lavoro, ed ivi riunitasi il 4 giugno 1958 nella sua quarantaduesima sessione, Avendo deciso di adottare diverse proposte relative alla discriminazione in materia di […]

Sentenza 29 giugno 2000

Court of Appeal for the Fifth Circuit. Certiorari No. 98 -1648. Argued December 1, 1999 – Decided June 28, 2000 Mitchell v. Helms 121 s.Ct. 15 (2000) Facts of the Case: Chapter 2 of the Education Consolidation and Improvement Act of 1981 allowed for loaning educational material and equipment to public and private schools, with […]

Sentenza 11 febbraio 1994

Poiché il codice della cittadinanza francese prevede che
l’autorizzazione a sottoscrivere una dichiarazione di riacquisto
della nazionalità francese possa essere rifiutata solo per indegnità
o mancata integrazione del soggetto istante, non costituisce di per
sé motivo di diniego il fatto che nel paese d’origine del
richiedente sia in vigore uno statuto personale il quale preveda un
regime matrimoniale poligamico. Infatti, mentre a tali fini rileva la
poligamia attiva, la poligamia passiva è assolutamente irrilevante
laddove sia accompagnata da un’opzione personale dell’interessato
di voler celebrare matrimonio monogamico o dall’essere, di fatto,
monogamo.

Sentenza 24 gennaio 1994

La poligamia passiva, ossia la semplice appartenenza ad uno statuto
personale che ammette la poligamia non comporta alcun impedimento in
ordine all’acquisto della cittadinanza francese da parte dello
straniero quando costui, contraendo matrimonio con un cittadino
francese, abbia optato per la monogamia o, di fatto sia monogamo,
atteso che solo la poligamia attiva vi è di ostacolo.

Sentenza 13 gennaio 1994, n.93-329

L’articolo 2 della legge relativa alle condizioni per il sostegno di
investimenti degli istituti scolastici privati da parte degli enti
territoriali pone il principio secondo cui tali sovvenzioni possono
essere concesse liberamente a qualsiasi istituto convenzionato e per
ogni grado d’istruzione, senza distinzione fra gli istituti
vincolati da contratto semplice e da contratto d’associazione, col
solo limite di un tetto massimo di contributi e con la possibilità di
assunzione totale in carico degli investimenti agevolati. Una norma
siffatta non garantisce il rispetto del principio di eguaglianza tra
gli stessi istituti privati, potendo dar luogo a differenze di
trattamento non giustificate, e non garantisce altresì un trattamento
paritario degli istituti scolastici pubblici, che, in ragione dei loro
più gravosi servizi ed obblighi, potrebbero risultare meno favoriti
di quelli privati; essa è, per tanto, da dichiarare contraria alla
costituzione.

Parere 05 aprile 1995, n.812

La giurisprudenza, in materia di istituti secolari, ritiene, benché
non espressamente considerati nella legge n. 222/85, possano essere
assimilati agli istituti religiosi per quanto riguarda il fine di
religione e di culto che si considera accertato a priori dal
legislatore, e pertanto possano ottenere, in presenza degli altri
requisiti richiesti (idoneo statuto e sufficiente patrimonio), il
riconoscimento della personalità giuridica. Nel caso di specie, va,
però, eliminata dallo statuto la distinzione dei ruoli fra “economia
generale” e “rappresentante legale”, che risultano avere attribuzioni
sostanzialmente sovrapponibili.

Parere 29 marzo 1995, n.701

Si può rilasciare all’Unione italiana delle Chiese cristiane
avventiste del 7º giorno l’autorizzazione ad accettare una
donazione di un’area, disposta da un Comune, solo se quest’ultimo,
con tale atto, intenda realizzare finalità istituzionali. Pertanto,
prima di rilasciare l’autorizzazione, occorre accertare se in quel
territorio una larga parte della popolazione residente aderisce a tale
Unione. E’altresì necessario dare atto nella delibera comunale che
dispone la donazione della strumentalità di questa alla soddisfazione
delle esigenze di culto di larga parte della popolazione residente,
nonché condizionare la donazione alla costruzione di un luogo di
culto con canonica ed accessori.

Ordinanza 11 giugno 1994

E’opinabile la sussistenza del fumus boni juris nel procedimento ex
art. 700 c.p.c. instaurato sul presupposto dell’efficacia civile di
una sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio per timore di
eccezionale gravità del marito nei confronti della madre e allo scopo
di conseguire l’obbligazione indennitaria e alimentare dovuta dal
coniuge in mala fede a norma dell’art. 129 bis c.c., mancando nella
specie l’attribuibilità del vizio al coniuge ed essendo invece
indifferente la conoscenza della nullità da parte del medesimo.

Accordo 03 febbraio 1993

CONVENTIO INTER APOSTOLICAM SEDEM ET MELITENSEM REM PUBLICAM DE CIVILIBUS AGNOSCENDIS MATRIMONIORUM CANONICORUM EFFECTIBUS NECNON SENTENTIARUM IISDEM SUPER CONUBIIS AUCTORITATUM TRIBUNALIUMQUE ECCLESIASTICORUM. Firmato il 3 febbraio 1993 Pubblicato in AAS 89 (1997), pp. 679-694 La Santa Sede e la Repubblica di Malta, tenendo conto, da parte della Santa Sede, della dottrina cattolica sul matrimonio, come […]