Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Linee guida 04 febbraio 2015

Le Linee guida sulla personalità giuridca delle comunità
religiose o di credo sono state redatte dall'ODIHR, avvalendosi
dell'assistenza del suo Advisory Panel of Experts on Freedom of
Religion or Belief, approvate dalla Venice Commission già nella
sessione di giugno 2014 e di recente pubblicate ufficialmente a cura
dell'ODIHR. Non si tratta di un documento legally binding
dell'OSCE o del Consiglio d'Europa, ma raccoglie i migliori
standard (dichiarazioni, pareri, sentenze) attinenti alla materia
trattata, al fine di offrire un utile strumento di riferimento per
coloro i quali sono chiamati ad adottare o applicare le pertinenti
legislazioni nazionali. Le Guidelines si articolano in quattro parti:
la prima è dedicata alla libertà di religione o credo,
in generale, ed alle sue possibili limitazioni; la seconda alla
libertà religiosa collettiva; la terza alla libertà
religiosa istituzionale, con particolare riguardo al riconoscimento
della personalità giuridica delle comunità religiose o
di credo; la quarta, infine, alla legislazione di vantaggio
applicabile a tali comunità.

Sentenza 12 giugno 2014, n.33203/08

The Court reiterates that the right of believers to freedom of
religion, which includes the right to manifest one’s religion in
community with others, encompasses the expectation that believers will
be allowed to associate freely, without arbitrary State intervention.
A decision to dissolve a religious community amounts to an
interference with the right to freedom of religion under Article 9 of
the Convention interpreted in the light of the right to freedom of
association enshrined in Article 11.

Sentenza 08 aprile 2014

Con la presente sentenza la seconda sezione della Corte Europea
dei Diritti dell’Uomo ha ritenuto che l’Ungheria abbia
violato gli artt. 9 e 11 CEDU nell’adottare una legislazione sul
riconoscimento delle confessioni religiose che ha privato le
confessioni ricorrenti dello status di cui godevano nella
vigenza della precedente legislazione e dei correlativi diritti.

In particolare, la Corte di Strasburgo ha statuito per la prima volta
che sussiste, in capo agli Stati, un obbligo positivo (positive
obligation
) di adottare un sistema di riconoscimento giuridico
delle comunità religiose che faciliti l’acquisizione
della personalità giuridica da parte di queste, precisando che
gli artt. 9 e 11 CEDU non garantiscono tuttavia il diritto ad ottenere
un determinato status.
È stato, inoltre,
statuito che l’art. 9 CEDU non attribuisce alle comunità
religiose il diritto ad ottenere sovvenzioni dallo Stato ma, allo
stesso tempo, pone un obbligo in capo a quest’ultimo di adottare
una legislazione non discriminatoria ove intenda accordare a
confessioni religiose contributi o altri vantaggi.
Nel
caso di specie i Giudici hanno ritenuto non compatibile con gli artt.
9 e 11 CEDU la legge ungherese n. CCVI del 2011 nella misura in cui ha
previsto due livelli di riconoscimento delle comunità religiose
(chiese giuridicamente riconosciute e organizzazioni svolgenti
attività religiose), attribuendo certi vantaggi solo alle
prime, ed ha degradato le confessioni religiose ricorrenti dallo
status di chiese, goduto nella vigenza della legislazione
previgente, a quello di organizzazioni svolgenti attività
religiose, disponendo altresì che lo status di chiesa
giuridicamente riconosciuta possa essere ottenuto solo previa
approvazione del Parlamento nazionale, col voto favorevole di due
terzi dei suoi componenti.
[La Redazione di OLIR.it ringrazia
per la segnalazione del documento e la stesura del relativo Abstract
Mattia F. Ferrero, Università Cattolica del Sacro Cuore]

Legge 17 maggio 1989

Law of 17 May 1989: Regarding the Guarantees of Freedom of Conscience and Belief NATIONAL ASSEMBLY OF THE REPUBLIC OF POLAND The Sejm of the Republic of Poland: — carrying out the Polish Constitution’s provisions regarding freedom of conscience and belief, — referring to a tradition of tolerance and religious freedom, worthy of lasting respect […]

Ordinanza Presidenza Consiglio Ministri 19 novembre 2008, n.3715

O.P.C.M. 19 novembre 2008 n. 3715: “Disposizioni urgenti di protezione civile per incrementare le attività di raccolta differenziata, il conferimento nonché lo smaltimento di imballaggi usati e rifiuti di imballaggio nel territorio della regione Campania”. (in “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 273 del 21 novembre 2008) Art. 1. 1. Allo scopo di garantire l’attuazione […]

Legge 19 dicembre 2006

Slovenia. Religious Freedom Act, 19 dicembre 2006 I. General provisions and fundamental principles Art. 1. (Contents of the Act) This Act shall regulate individual and collective exercise of religious freedom, legal status of churches and other religious communities, their registration procedure, rights of churches and other religious communities and their members, rights of registered churches […]

Circolare 05 ottobre 2004

Ministero dell’interno. Circolare 5 ottobre 2004: “Dialogo interreligioso”. Recenti tragici avvenimenti hanno sottolineato che nell’odierna realtà globalizzata il fanatismo religioso costituisce, in misura sempre maggiore, un fattore in grado di influenzare le dinamiche sociali. La situazione legata alla minaccia del terrorismo internazionale e interno fa diventare poi obiettivamente concreto il rischio che l’integralismo religioso diventi […]