Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 17 marzo 2014, n.14150/08

Le requérant est un ressortissant moldave né en 1973. Il
purge actuellement une peine de vingt-cinq ans d’emprisonnement
à la prison (Roumanie). Invoquant en particulier
l’article 9 (liberté de pensée, de conscience et
de religion), il se plaignait du fait que pendant sa détention
à la prison de Rahova d’avril à mai 1998 et du 9
au 21 février 2009, les autorités de la prison avaient
refusé de lui fournir l’alimentation
végétarienne imposée par ses convictions
bouddhistes.

Legge 2000, n.60

U.S.A. State of New Jersey. Halal Food Consumer Protection Act (L. 2000, chapter 60) New Jersey Statutes, Title: 56, Trade Names, Trade-Marks and Unfair Trade Practices 56:8-98 (L.2000,c.60,s.1) Short title. 1.Sections 1 through 6 of this act shall be known and may be cited as the "Halal Food Consumer Protection Act." 56:8-99 (L.2000,c.60,s.2.) Definitions relative […]

Sentenza 31 gennaio 2013, n.12-1354

Il 31 gennaio scorso la Corte federale distrettuale degli Stati Uniti
d’America – distretto del Minnesota – ha rigettato un ricorso
collettivo contro una società che distribuisce alimenti confezionati,
ConAgra Foods, accusata dell’etichettatura ingannevole di prodotti
di una sua controllata, Hebrew National. L’indicazione “100%
kosher” faceva seguito alla certificazione rilasciata da Triangle K,
ente di certificazione kosher. I querelanti sostenevano che il
procedimento di macellazione dei bovini da cui proveniva la carne
asserita “100% kosher” non era in realtà conforme allo standard
stabilito dall’ente certificatore. Essi dunque chiedevano al
tribunale un giudizio sulla rispondenza di tale procedimento non tanto
alle regole ebraiche di per sé stesse, quanto ad uno standard
esplicitato da Triangle K e dunque, in un certo qual modo,
“oggettivato” ed estrapolato dal mero contesto dei contenuti
dottrinali della confessione. Il convenuto sosteneva che, anche
qualora fosse sussistita una rappresentazione ingannevole, la
responsabilità doveva ricadere sull’ente di certificazione che
aveva apposto il proprio sigillo. Ad ogni modo, la giustizia civile
non era competente a dirimere la questione, pena la violazione della
clausola separatista del Primo Emendamento alla Costituzione Federale.
È proprio su quest’ultimo argomento che la corte ha fondato la
propria decisione di rigetto. Posta la natura intrinsecamente
religiosa dei contenuti prescrittivi della kasherut, qualsiasi
giudizio sulla veridicità della dicitura ‘kosher’ apposta sui
prodotti in commercio è interdetto agli organi dello stato. (La
Redazione di OLIR.it ringrazia per la stesura dell’Abstract
Mariagrazia Tirabassi, Università Cattolica del Sacro Cuore –
Piacenza)

Delibera 04 ottobre 1994, n.60

Conferenza Episcopale Italiana, Delibera n. 60 del 4 ottobre 1994: "Astinenza e digiuno" (1). (da "Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana" n. 6/1994) 1) La legge del digiuno "obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e […]

Linee guida maggio 2001

Malasya. Department of Islamic Development, Prime Ministers Department: General guidelines on the slaughtering of animals and the preparation and andling of halal food, maggio 2001. 1. INTRODUCTION These guidelines for the slaughtering of animals and the preparation and handling of Halal food will have to be observed at all establishments involved in the processing of […]