Sentenza 03 agosto 1999, n.8386
La cappella funeraria, anche se gentilizia, non è che un sepolcro, e
non può dunque ritenersi che la disposizione testamentaria con la
quale si provvede alla sua manutenzione, senza alcuna modalità
integrativa relativa alla celebrazione di riti di suffragio o
devozione, abbia fine di culto o di religione e possa dunque essere
considerata alla stregua di una disposizione in favore dell’anima.