Sentenza 27 febbraio 1992, n.1347
Sussiste la finalità di lucro sotto il profilo oggettivo, allorché
una Congregazione religiosa (nella specie: quella delle Suore
Domenicane) gestisce con criteri imprenditoriali una Casa di Cura che
offre un servizio di assistenza sanitaria a chiunque chieda di essere
ricoverato, dietro il pagamento di rette di degenza, annualmente
indicizzate e non comprensive dei costi delle operazioni da
determinarsi, questi ultimi, con i singoli chirurghi. In tale ottica
gestionale, la predetta Congregazione deve essere considerata
“imprenditore” e la clinica da essa gestita va correttamente
inquadrata nella tipologia delle “aziende commerciali”. Con la
conseguenza dell’assoggettamento alla normativa sugli assegni
familiari ex art. 33 L. 797/1955, non ricorrendo nemmeno l’esonero
di cui al D.L. n. 663/79, convertito con la L. n. 33/80.