Sentenza 26 febbraio 2010, n.7811
La semplice vecchiaia ed anche il fatto di essere soli non costituisce
una condizione che di per sè giustifica uno stato di infermità o
deficienza psichica tanto da poter configurare il reato di
circonvenzione (nel caso di specie, la Suprema Corte ha ritenuto in
particolare esistente la contraddittorietà della motivazione della
sentenza di appello nella parte in cui si faceva cenno al fatto che la
parte offesa fosse motivata da sentimento religioso, il che sembrava
indicare che quest’ultima, proprio perchè dotata di animo
caritatevole e generoso, fosse conscia delle proprie azioni).