Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

Olir

Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 16 marzo 2005, n.10450

La valutazione dei gravi indizi di colpevolezza – ai fini
dell’emissione delle ordinanze di custodia cautelare – deve avvenire
in modo complessivo, attraverso un apprezzamento unitario dei singoli
elementi probatori, posto che questi ultimi, se esaminati
singolarmente, possono risultare suscettibili di significati neutri,
ambigui o apparentemente contraddittori; detti elementi, invece, dopo
essere stati sottoposti a verifica singola, vanno inseriti in una
composizione organica dell’intero materiale acquisito e collegati
tra loro in una visione necessariamente unitaria (Nel caso di specie,
nel valutare la condotta di soggetti indagati per il reato di
associazione con finalità di terrorismo in Italia, ma facenti parti
di organizzazioni operanti anche in altri Paesi, la Corte ha ritenuto
che l’attività svolta sul territorio italiano debba essere valutata
inserendola nel quadro complessivo delle azioni svolte sul piano
internazionale)