Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 12 ottobre 2018, n.186/2018

La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale
l'art. 41-bis dell'ordinamento penitenziario nella parte in
cui non consente ai detenuti assegnati a quel regime di cuocere cibi
in cella. La disposizione censurata, infatti, viola sia gli artt. 3
che 27 della Costituzione. Alla luce degli obbiettivi cui tendono le
misure restrittive autorizzate dalla disposizione in questione, le
limitazioni in materia di cottura dei cibi, secondo la Consulta,
appaiono incongrue e inutili, configurandosi come
un'ingiustificata deroga all'ordinario regime carcerario,
dotato di valenza meramente e ulteriormente afflittiva. Potersi
esercitare nella cottura dei cibi, al contrario, costituirebbe una
modalità, "umile e dignitosa", per tenersi in
contatto con le usanze del mondo esterno e la negazione
dell'accesso a questa abitudine si configura come una lesione
all'art. 27, terzo comma, Cost., presentandosi
come un'inutile e ulteriore limitazione, contraria al senso
di umanità.

Sentenza 07 ottobre 2013, n.41474

La semplice comunicazione al detenuto, da parte del magistrato di
sorveglianza, all’esito di procedura informale, della relazione
dell’amministrazione penitenziaria in merito alla non inclusione di
maestri buddisti Zen nel novero dei ministri di culto abilitati
all’ingresso nelle strutture penitenziarie, si configura come un
mancato rispondere con motivazione specifica al reclamo del detenuto,
nel senso che la comunicazione in questione non può costituire valida
risposta sia sul piano procedimentale sia sul piano del contenuto.
Infatti, se implicitamente o esplicitamente, una domanda afferma di
denunciare una violazione di un diritto (nel caso in esame: la
libertà di culto), il fondamento di quella domanda è quel diritto e
la procedura giurisdizionale risulta doverosa (Nel caso di specie, il
provvedimento impugnato, sostanziatosi nella comunicazione al
ricorrente della relazione dell’amministrazione penitenziaria veniva
annullata senza rinvio, con trasmissione degli atti al Magistrato di
sorveglianza nelle forme di cui all’art. 14 ter Ord. Pen.).

Legge 2000, n.60

U.S.A. State of New Jersey. Halal Food Consumer Protection Act (L. 2000, chapter 60) New Jersey Statutes, Title: 56, Trade Names, Trade-Marks and Unfair Trade Practices 56:8-98 (L.2000,c.60,s.1) Short title. 1.Sections 1 through 6 of this act shall be known and may be cited as the "Halal Food Consumer Protection Act." 56:8-99 (L.2000,c.60,s.2.) Definitions relative […]

Legge 1994, n.138

U.S.A., New Jersey. Law 1994, c. 138, s. 3. New Jersey Statutes, Title: 56, Trade Names, Trade-Marks and Unfair Trade Practices Chapter 8:   Section: 56:8-63: Posting of kosher information   3. a. Any dealer who prepares, distributes, sells or exposes for sale any food represented to be kosher or kosher for Passover, shall disclose […]

Sentenza 21 maggio 2002

Stati Uniti. Courts of Appeal, Second circuit, Sentenza 21 maggio 2002: "Commack Self-Service Kosher Meats INC vs. Weiss". Uso dei marchi alimentari kosher e Non-Establishment clause". COMMACK SELF-SERVICE KOSHER MEATS, INC., d/b/a Commack Kosher, Brian Yarmeisch and Jeffrey Yarmeisch, Plaintiffs-Appellees, v. Rabbi Luzer WEISS, as Director of the Kosher Law Enforcement Division of The New […]