Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Regolamento 21 dicembre 2004

Comune di Maleo (LO)
Regolamento comunale per la
concessione di contributi a forme associative ed enti pubblici e
privati, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 72 del
21 Dicembre 2004 e modificato con deliberazione del Consiglio comunale
n. 4 del 30 Gennaio 2006 (estratto)

 

Articolo 1 –
Finalità

 
L’Amministrazione Comunale si
pone come finalità generale quella di agevolare, sostenere ed
incentivare gli interventi rivolti alla comunità locale
promuovendo il benessere del singolo e della
comunità.
L’Amministrazione Comunale
promuove le forme associative necessarie allo sviluppo della vita
culturale,
ricreativa, formativa, sportiva,
economica e sociale.

 

Articolo 2 – Oggetto

 
Il presente Regolamento, ai sensi
dell’art. 12 della Legge 7/8/90 n. 241, definisce i criteri
generali e
le modalità per la concessione
di contributi economici a forme associative ed Enti pubblici e
privati.
Gli interventi posti a carico del
Bilancio comunale, nell’ambito delle attività volte a
perseguire le proprie finalità, si esplicitano in erogazioni
finanziarie a favore di enti, associazioni, cooperative e
simili senza scopo di lucro aventi sede
nel territorio del Comune e/o ivi operanti con iniziative idonee a
promuovere lo sviluppo della comunità locale.

(omissis)

Regolamento 28 aprile 2008, n.16

Comune di Fiorenzuola d'Arda

Regolamento per il servizio di mensa
scolastica
Approvato con
delibera del Consiglio comunale n. 16 del 28 Aprile 2008 (estratto)


Articolo 8 – Tabelle
dietetiche e diete speciali
 
Le tabelle
dietetiche vengono predisposte dall’Azienda Sanitaria Locale
sulla base del computo calorico ottimale per ciascuna categoria di
bambini; il menù è articolato su 6 settimane. Inoltre
allo scopo di garantire pasti più variati ed appetibili
è differenziato per stagione (un menù invernale e uno
primaverile).
Le tabelle suddette sono disponibili presso
l’Ufficio Pubblica Istruzione per tutti coloro che volessero
prenderne visione.

Il menù della mensa
scolastica è proposto a livello generale e non può
essere variato sulla base di preferenze individuali.
Sono previste
diete speciali solo per bambini che abbiano particolari problemi di
salute (allergie alimentari, morbo celiaco, ecc.); la somministrazione
di dieta particolare dovrà essere richiesta allegando
certificato medico rinnovato annualmente. Il menù può
essere modificato, su specifica richiesta, per esigenze di tipo
religioso.
Per l’acquisto dei generi alimentari da
somministrare, il Comune predispone nel “capitolato
speciale” di appalto le regole alle quali la ditta fornitrice
deve attenersi e i requisiti che i cibi debbono possedere; sono
inseriti anche alimenti provenienti da coltivazioni biologiche e
filiera corta. I menù, predisposti dagli organi competenti,
sono annualmente distribuiti a tutti gli alunni.

Regolamento 06 giugno 2011

Comune di Piacenza
(PC)
Regolamento di polizia urbana e
per la convivenza civile in città
Carta etica della città di
Piacenza
Approvati nella seduta di
Consiglio comunale del 6 Giugno 2011 (estratto)
 
Regolamento di polizia
urbana
Articolo 17 – Comportamenti
contrari all’igiene e al quieto vivere
 
Nei luoghi pubblici, aperti alla
cittadinanza o destinati alla fruizione collettiva sono vietati i
comportamenti seguenti:
(omissis)
 
e) sdraiarsi sui gradini dei
monumenti, delle chiese e dei luoghi di culto e destinati alla memoria
dei defunti. E’ inoltre vietato bivaccare, mangiare, bere o
dormire in forma palesemente indecente sul suolo pubblico,
nonché occupare indebitamente con apparecchiature private spazi
e luoghi pubblici, ad eccezione delle manifestazioni pubbliche
autorizzate;
(omissis)
 
Carta etica della Città di
Piacenza
Impegno per favorire la civile
convivenza e la legalità nella città
 
Noi che sottoscriviamo questa carta
etica, in occasione della ricorrenza dei 150 anni
dell’Unità d’Italia e in omaggio alla nostra
Città, che primogenita vi aderì,
 
VOGLIAMO PIACENZA
 
– aperta, accogliente, solidale,
feconda e ricca di umanità, dove l’uguaglianza civile, il
senso d’appartenenza a Piacenza, all’Italia e
all’Unione Europea, la convivenza, la pace e la pienezza dei
diritti siano una realtà;
– una città dove le cittadine e
i cittadini, così come definiti dall’articolo 55 dello
Statuto comunale, siano attenti alle altre persone e alla ricerca di
buone relazioni, sia con i comportamenti sia con le parole, rispettosi
delle regole e dei loro doveri nei confronti delle
istituzioni;
– un luogo bello e ordinato, dove
tutti si prendano cura dei beni comuni.
 
PER QUESTO CI IMPEGNIAMO ciascuno nei
propri ruoli e nelle proprie competenze
(omissis)
 
4. a lavorare insieme per la crescita
della coscienza e della capacità critica degli individui, per
favorire, in particolare, la capacità:
– di ragionare sui problemi della
politica,
– di riconoscere nei concittadini
persone con pari dignità, pur se diverse per etnia, religione e
genere;
– di preoccuparsi anche della vita
degli altri, della propria Città, dell’intera Nazione e
dell’Unione Europea;
– di esprimere la voce del
dissenso;
(omissis)

Regolamento 17 febbraio 1992, n.26

Comune di Codogno
(LO)
Regolamento di polizia
urbana
Approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale n. 26 del 17 Febbraio 1992, modificato con le
deliberazione del Consiglio Comunale n. 84 del 24 Novembre 2005 n.48
del 31 Maggio 2007 (estratto)
 
Articolo 58 – Suono delle
campane
 
Il suono delle campane è
proibito da un’ora dopo il tramonto del sole all’alba,
fatta eccezione per l’annuncio delle funzioni prescritte dai
riti religiosi.
Comunque nelle prime ore della
giornata e nella serata le campane stesse potranno essere suonate con
suono sommesso.

Regolamento 09 luglio 2009, n.77

Comune di Lodi
(LO)
Regolamento di polizia
urbana
Approvato con delibera del
Consiglio comunale n. 77 del 9 Luglio 2009 (estratto)
 
Articolo 40 – Cortei, cerimonie,
riunioni e manifestazioni
 
1. Ferme restando le disposizioni di
pubblica sicurezza, chiunque promuove cortei, cerimonie o riunioni in
luogo pubblico ne da avviso al Sindaco almeno tre giorni prima della
data di svolgimento. L’avviso dovrà essere dato almeno
dieci giorni prima per le manifestazioni che comportano provvedimenti
relativi alla viabilità in genere, e che per il loro
svolgimento implicano limiti o divieti alla circolazione.
2. Le processioni o altre
manifestazioni che prevedono cortei di persone o di mezzi dovranno
seguire gli itinerari preventivamente concordati con il Comando
Polizia Locale.
3. I cortei funebri, muovendo dal
luogo in cui si trova il feretro, dovranno percorrere
l’itinerario più breve sino al luogo in cui si
svolgerà il rito funebre, tenuto conto dell’unità
pastorale, rispettando, salve diverse indicazioni
dell’Autorità, i divieti imposti e la segnaletica
stradale.