Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Ordinanza 01 ottobre 2002

TRIBUNALE ORDINARIO DI VENEZIA SEZIONE DEL GIUDICE DELLE INDAGINI PRELIMINARI N. 154/99 R.G. notizia di reato N. 544/99 R.G. G.I.P. ORDINANZA di archiviazione Il Giudice per le Indagini Preliminari dr. Giandomenico Gallo letti gli atti del procedimento penale sopraindicato nei confronti di *** *** *** ed altri tutti indagati per il reato di diffamazione (artt. […]

Ordinanza 16 agosto 2002, n.249552

Francia. Ordonnance du Juge des Référés du 16 août 2002, n. 249552: “Diritto alla vita e tutela delle convinzioni religiose del paziente” (Omissis) Vu la requête, enregistrée au secrétariat du contentieux du Conseil d’Etat le 13 août 2002, présentée pour Mme Valérie FEUILLATEY et pour Mme Isabelle FEUILLATEY, épouse GATT, demandant au juge des référés […]

Ordinanza 14 dicembre 2004

IL TRIBUNALE ORDINARIO DI BARI SEZIONE IV CIVILE composto dai sigg.ri magistrati: DOTT. Aldo NAPOLEONE PRESIDENTE DOTT. Luigi CLAUDIO GIUDICE DOTT. Francesco CASSANO GIUDICE REL. riuniti in camera di consiglio per delibare il reclamo avverso il provvedimento cautelare reso in data 1/6/2004, nell’ambito del procedimento contrassegnato con il n. 6990/R.G. 2004, PROPOSTO DA CONGREGAZIONE CRISTIANA […]

Ordinanza 13 dicembre 2004, n.274757

Conseil d’Etat. Ordonnance du juge des référés du 13 décembre 2004, N°274757: “Francia: sospensione della diffusione dei programmi incitanti all’odio religioso”. Président du Conseil supérieur de l’audiovisuel Vu la requête, enregistrée le 1er décembre 2004 au secrétariat du contentieux du Conseil d’Etat, présentée par le président du Conseil supérieur de l’audiovisuel, tendant à ce que, […]

Ordinanza 13 dicembre 2004, n.389

Posto che gli artt. 159 e 190 del decreto legislativo 16 aprile 1994,
n. 297 si limitano a disporre l’obbligo a carico dei Comuni di fornire
gli arredi scolastici, non sussiste fra tali disposizioni legislative
e quelle regolamentari richiamate dal remittente quel rapporto di
integrazione e specificazione che avrebbe consentito, secondo il
remittente stesso, l’impugnazione delle disposizioni legislative
“come specificate” dalle norme regolamentari. L’impugnazione delle
disposizioni del testo unico si appalesa, dunque, come il frutto di un
improprio trasferimento su disposizioni di rango legislativo di una
questione di legittimità concernente norme regolamentari che, prive
di forza di legge, non possono costituire oggetto di un sindacato di
legittimità costituzionale.

Ordinanza 19 novembre 2003

La controversia tra un utente del servizio scolastico e
l’amministrazione pubblica non riguarda un rapporto individuale di
utenza con soggetti privati ai sensi dell’art. 33, lett. e), del d.
lgs. n. 80/1998 e, pertanto, non è sottratta alla giurisdizione
amministrativa esclusiva, in particolare quando sia invocata
l’applicazione di norme, quali sono quelle che prevedono
l’affissione del crocifisso nelle aule scolastiche, che spiegano i
loro effetti verso una platea indifferenziata di soggetti.

Ordinanza 03 maggio 2004

Il legislatore, all’esito di un dibattito acceso ed approfondito
protrattosi per alcuni anni, ha scelto che la legge sulla procreazione
assistita si limiti a porre rimedio alle malattie – note e ignote –
che in qualsiasi modo producono la sterilità di una coppia,
consentendo a quest’ultima di avere figli, ma di averli in
condizioni analoghe a quelle che hanno, per natura, le coppie fertili.
Non è consentita, cioè, la possibilità di selezionare i nascituri
in sani e malati, eliminando questi ultimi embrioni. Tale scelta
appare coerente con i molti valori che si è inteso tutelare con la
legge in questione e non può ritenersi, in alcun modo, in contrasto
con i precetti costituzionali; in particolare, sono da considerarsi,
al riguardo, manifestamente infondate le questioni di legittimità
sollevate in riferimento agli articoli 2, 3 e 32 della nostra
Costituzione.

Ordinanza 30 gennaio 2003, n.14

È manifestamente infondata, in riferimento all’art. 2 cost., la
q.l.c. dell’art. 116 c.c., nella parte in cui non prevede che lo
straniero possa provare con ogni mezzo la ricorrenza delle condizioni
per contrarre matrimonio secondo le leggi del proprio paese ad
eccezione, eventualmente, di quelle che contrastano con l’ordine
pubblico, in quanto il rimettente ha erroneamente valutato l’ambito
dei provvedimenti adottabili all’esito del procedimento di cui
all’art. 98 comma 2 c.c., escludendo la configurabilità di una
decisione autorizzatoria e omettendo di verificare una diversa
interpretazione della norma censurata, che ha invece considerato
isolatamente e senza riferirsi al contesto normativo in cui
l’applicazione della legge straniera è esclusa ove i suoi effetti
siano contrari all’ordine pubblico.

Ordinanza 17 marzo 1998

Tribunal de Grande Instance de Toulouse II Chambre. Ordonnance du 17 Mars 1998. (omissis) Par jugement du tribunal de grande instance de Toulouse en date du 7.3.1997, le divorce était prononcé entre H. O. et F. C.i, l’autorité parentale sur Vincent était dite conjointe, la résidence de l’enfant était fixée chez la mère, les séjours […]

Ordinanza 19 febbraio 1998

Tribunal de Grande instance de Lorient, Juge des referes. Ordonnance du 19 fevrier 1998. C. G. c. F. T. et J. P. (omissis) Nous, Juge des Référés, Après avoir entendu les avocats des parties en cause en leurs explications et observations, avons rendu notre ordonnance en ces termes: Par actes du 16 février 1998, C. […]