Disegno di legge 07 febbraio 2014, n.3245/005
Testo approvato in data 13 febbraio 2014 dalla Camera dei deputati con
86 voti favorevoli, 44 sfavorevoli e 12 astenuti [fonte ANSA.it]
Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose
Testo approvato in data 13 febbraio 2014 dalla Camera dei deputati con
86 voti favorevoli, 44 sfavorevoli e 12 astenuti [fonte ANSA.it]
Disegno di legge n. 1831/1987 – Disposizioni per l’applicazione dell’Accordo 18 febbraio 1984 tra l’Italia e la Santa Sede, ratificato con L. 25 marzo 1985, n. 121, nella parte relativa al matrimonio [presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri (Goria) di concerto col Ministro di Grazia e Giustizia (Vassalli) e col Ministro dell’interno (Fanfani). Comunicato […]
Senato della Repubblica. Disegno di legge 15 dicembre 2006, n. 1220: “Modifiche all’ articolo 129 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, a seguito dell’ intesa tecnica tra l’ Italia e la Santa Sede in materia di comunicazioni relative a procedimenti penali nei confronti di ecclesiastici”. Art. 1. 1. All’articolo 129 delle norme di […]
Consiglio dei Ministri. Disegno di legge delega: “Modifiche alla disciplina in materia di filiazione” 16 marzo 2007. Art. 1 (Diritti e doveri dei figli) 1. La intitolazione del titolo nono del libro primo del codice civile è sostituita dalla seguente: “Dei diritti e doveri dei figli e delle relazioni tra genitori e figli”. 2. L’articolo […]
Il Consiglio dei Ministri ha esaminato e approvato, su proposta del
Ministro per i diritti e pari opportunità, Barbara Pollastrini, e del
Ministro delle politiche della famiglia, Rosy Bindi, un disegno di
legge in materia di diritti e doveri delle persone stabilmente
conviventi (DICO). Il provvedimento si pone l’obiettivo di tutelare
i soggetti più deboli nella convivenza, superando così disparità e
disuguaglianza tra cittadini. Nel rispetto degli art. 2 e 3 della
Costituzione, il disegno di legge chiarisce e precisa i diritti e i
doveri delle persone, anche dello stesso sesso, che hanno dato vita a
convivenze stabili, legate da vincoli affettivi, di solidarietà e
reciproca assistenza; pertanto le uniche limitazioni sono riferite
all’esistenza di vincoli matrimoniali, di parentela (in linea
retta), affinità, adozione e simili. Viene inoltre escluso che la
legge si applichi a chi coabiti in forza di un rapporto di lavoro. I
diritti riconosciuti e attribuiti dal disegno di legge, e i
conseguenti doveri, discendono dalla situazione di convivenza provata
mediante certificazione anagrafica, fatta salva la possibilità di
provare il contrario. Alcuni diritti – quali l’assistenza in caso
di malattia o ricovero dell’altro convivente, la possibilità di
prendere decisioni in materia di assistenza sanitaria o in caso di
morte, la riduzione dell’imposizione fiscale in caso di successione
testamentaria – sono immediatamente esercitabili; altri diritti –
la possibilità di successione legittima, le agevolazioni in materia
di lavoro o la possibilità di subentro nel contratto di locazione in
caso di morte o di cessazione della convivenza – sono invece legati
ad una durata minima, variamente determinata. Chi già convive potrà,
entro nove mesi dall’entrata in vigore della legge, dimostrare che
la sua convivenza è iniziata prima, per l’esercizio di quei diritti
che presuppongono una durata minima (salvo quelli previdenziali, che
comunque saranno definiti in sede di riordino complessivo del
sistema). Fra i doveri, in ambito di una situazione di assistenza e
solidarietà materiale e morale, è espressamente previsto l’obbligo
di prestare gli alimenti in favore del convivente che versi in stato
di bisogno, al termine di una convivenza iniziata da almeno tre anni.
Nel rispetto dell’art. 29 della Costituzione e nella linea già
tracciata dalla giurisprudenza costituzionale, il disegno di legge non
prevede alcun nuovo istituto giuridico o strumento amministrativo che
possa ledere i diritti della famiglia o prefigurare istituti
paramatrimoniali. (fonte: comunicato stampa Presidenza del Consiglio)
Consiglio dei Ministri. Disegno di legge 25 gennaio 2007 recante: “Norma in materia di sensibilizzazione e repressione della discriminazione razziale, per l’orientamento sessuale e l’identità di genere. Modifiche alla legge 13 ottobre 1975, n. 654”. Articolo 1 (modifiche all’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654) 1.All’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. […]
Camera dei Deputati. Disegno di legge 26 maggio 2006, n. 915: “Introduzione dell’articolo 613-bis del codice penale in materia di tortura”. Art. 1. 1. Nel libro secondo, titolo XII, capo III, sezione III, del codice penale, dopo l’articolo 613 è inserito il seguente: “Art. 613-bis. – (Tortura). – È punito con la pena della reclusione […]
Disegno di legge, d’iniziativa del Governo, 22 febbraio 2002, n. 795: “Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo” Capo I DISPOSIZIONI IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE Art. 1. (Cooperazione con Stati stranieri) 1. Al fine di favorire le elargizioni in favore di iniziative di sviluppo umanitario, di qualunque natura, al testo unico delle […]
Senato. Disegno di legge n. 3538: “Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione” approvato in via definitiva il 25 gennaio 2006. Articolo 1. 1. L’articolo 241 del codice penale è sostituito dal seguente: “Articolo 241 – (Attentati contro l’integrità, l’indipendenza e l’unità dello Stato). – Salvo che il fatto costituisca più grave […]
Camera dei Deputati. Proposta di legge, di iniziativa del deputato Perrotta, n. 5986 dell’11 luglio 2005: “Modifica agli articoli 299 e 404 del codice penale, in materia di offesa alla bandiera o alla religione di uno Stato estero” RELAZIONE ONOREVOLI COLLEGHI ! — La presente proposta di legge apporta modifiche a due articoli del codice […]