Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Deliberazione 05 ottobre 2011, n.161

Comune di Cremona (CR)
Deliberazione della Giunta
Comunale n. 161 del 05 Ottobre 2011
Approvazione della bozza di
protocollo d'intesa da stipularsi tra il Comune di Cremona –
Servizio politiche giovanili tempi orari della città e pari
opportunità – e la Federazione oratori cremonesi
(estratto)
 
LA GIUNTA
COMUNALE
sentito il
relatore e con voto unanime dei presenti espresso nei modi di
legge
 
DECISIONE
Approva, nel
testo figurante quale allegato A al presente provvedimento per farne
parte integrante e sostanziale, la bozza del protocollo d'intesa
da stipularsi tra il Comune di Cremona – Servizio Politiche
giovanili tempi e orari e pari opportunità e la Federazione
oratori cremonesi, per manifestare la comune volontà di
collaborare alla realizzazione di una finalità condivisa,
ovvero esprimere l'interesse di una comunità verso le
giovani generazioni.
 
MOTIVAZIONI
Il Comune di
Cremona – Servizio Politiche giovanili tempi e orari e pari
opportunità e la Federazione oratori cremonesi riconoscono che
in questi anni molto è stato fatto da entrambe le parti per
promuovere la condizione di bambini, adolescenti e giovani nel
territorio e che le reciproche collaborazioni già realizzate
hanno portato benefici, risultati positivi e contribuito a delineare
un sistema integrato di interventi e servizi.
(omissis)
Il Comune di
Cremona – Servizio Politiche giovanili tempi e orari e pari
opportunità e la Federazione oratori cremonesi, al fine di
coordinare l'operato dei vari Settori dell'Amministrazione
Comunale e dei diversi ambiti progettuali, istituiscono un tavolo di
coprogettazione e confronto, costituito dai rappresentanti politici e
tecnici dell'ente locale e dai rappresentanti della F.O.Cr. da
tenersi presso il Servizio Politiche Giovanili, così come
previsto all'art. 3 della Bozza di Protocollo d'intesa tra il
Comune di Cremona e la Federazione oratori cremonesi di cui
all'allegato A.
Vista la positiva
esperienza di collaborazione formale ed informale nel territorio tra
il Comune di Cremona e la Federazione oratori cremonesi si ritiene
pertanto significativo, per l'educazione delle giovani
generazioni, continuare ed ampliare un dialogo tra il Comune di
Cremona – Servizio Politiche giovanili tempi e orari e pari
opportunità, le parrocchie ed i rispettivi oratori per una
politica sociale e culturale di qualità.
Il Presidente di
F.O.Cr. ha espresso la disponibilità alla sottoscrizione del
Protocollo d'Intesa con nota in data 25 Settembre
2011.
A conclusione del
percorso istruttorio, acquisiti i pareri degli organi competenti, la
Giunta Comunale ha deciso di approvare il Protocollo di intesa con la
Federazione oratori cremonesi nel testo allegato A.
(omissis)
 
ALLEGATO A
– Protocollo d'intesa tra il Comune di Cremona e la
Federazione oratori cremonesi
INTESA DI
COLLABORAZIONE (estratto)
 
Articolo
1
 
Il Comune di
Cremona, nell'ambito delle sue specifiche funzioni di cura e
promozione del pieno sviluppo della propria Comunità, riconosce
la Federazione Oratori cremonesi (F.O.Cr.), quale organismo
rappresentativo degli Oratori cittadini, che nel perseguimento delle
proprie specifiche finalità pastorali, esprime una
responsabilità sociale e pubblica delle proprie azioni
nell'ambito della comunità civile.
Articolo
2
 
Il Comune di
Cremona e la Federazione Oratori cremonesi si impegnano a collaborare
per la definizione di azioni progettuali rivolte a bambini,
adolescenti e giovani in rapporto alle responsabilità della
famiglia, nell'ambito dell'educazione, dell'aggregazione,
dello sport, della promozione sociale, culturale e di manifestazioni
cittadine.
Tale
collaborazione tiene conto delle disposizioni normative di cui alla
legge 285/1997, alla legge 328/2000, alla legge regionale 22/2001,
alla legge 206/2003.
(omissis)
 
Articolo
3
 
Il Comune di
Cremona e la F.O.Cr., al fine di coordinare l'operato dei diversi
Settori dell'Amministrazione Comunale e dei diversi ambiti
progettuali, istituiscono un tavolo di coprogettazione e confronto,
costituito dai rapprsentanti politici e tecnici dell'ente locale e
dei rappresentanti della F.O.Cr., da tenersi presso il Servizio
Politiche Giovanili.
(omissis)
Esso ha il
compito di:
– sviluppare una
reciproca conoscenza delle rispettive organizzazioni e
attività;
– elaborare
analisi e valutazione dei bisogni;
– valutare e
raccordare le proposte progettuali elaborate e presentate dalla
F.O.Cr. con i progetti dei diversi Settori dell'Amministrazione
Comunale;
– accogliere le
relazioni illustrative e di rendiconto delle attività
svolte;
– proporre
eventuali indicazioni di progetto per l'anno
successivo.
La F.O.Cr.
individua quale referente per la collaborazione, a nome delle
Parrocchie, il proprio Presidente e i referenti da lui indicati e si
impegna a coinvolgere altri soggetti e organismi diocesani
eventualmente interessati.
 
Articolo
4
 
Il Comune di
Cremona al fine di promuovere quanto sopra esplicitato stanzia una
cifra annua nel proprio Bilancio di competenza. Tale somma
potrà essere utilizzata dietro la presentazione di una
dettagliata progettualità, prima dell'avvio delle
attività, ed entro il 30 settembre di ogni anno al Servizio
Politiche Giovanili, che ne valuterà l'accoglibilità
entro il mese di ottobre.
(omissis)
 
Articolo
5
Al fine di
favorire e promuovere ulteriormente un sistema territoriale integrato
d'interventi e servizi tra F.O.Cr. e Comune di Cremona si ritiene
opportuno mantenere quel lavoro quotidiano d'incontro e
collaborazione tra le diverse unità d'offerta
pubblico/privato in termini di sostegno logistico ed integrazione
operativa.
(omissis)

Deliberazione 17 dicembre 2008, n.317

Comune di Cremona
(CR)
Deliberazione della Giunta
comunale n. 317 del 17 Dicembre 2008
Rinnovo del protocollo
d’intesa tra il Comune di Cremona e la Federazione Oratori
Cremonesi (estratto)
 
LA GIUNTA
COMUNALE
sentito il
relatore e con voto unanime dei presenti espresso nei modi di
legge
 
DECISIONE
Rinnovare sino al
22 luglio 2011 il protocollo d’intesa tra il Comune di Cremona e
la Federazione Oratori Cremonesi per la prosecuzione di un sistema
aperto-integrato di risposte al bisogno educativo presentato dalla
popolazione minorile e dei giovani.
 
MOTIVAZIONI
L’art. 7
del protocollo d’intesa sottoscritto l’8 giugno 2006
prevede la possibilità di rinnovo, entro la
sua scadenza (31
dicembre 2008), e per la medesima durata, a fronte della specifica
espressione di volontà delle parti.
Il Comune di
Cremona e la Federazione Oratori Cremonesi intendono avvalersi della
possibilità sopra espressa ritenendo utile ed opportuno
continuare la positiva e fattiva collaborazione attivata.
A conclusione del
percorso istruttorio, acquisiti i pareri favorevoli espressi dagli
organi competenti, la Giunta Comunale ha deciso di rinnovare sino al
22 luglio 2011 il protocollo d’intesa tra il comune di Cremona e
la Federazione Oratori Cremonesi per la prosecuzione di un sistema
aperto – integrato di risposte al bisogno educativo presentato
dalla popolazione minorile e dei giovani.
(omissis)

Deliberazione 26 novembre 2009, n.105

Comune di Vigolzone
(PC)
Deliberazione del Consiglio
comunale n. 105 del 26 Novembre 2009
Mozione del gruppo
“Argellati Sindaco” a sostegno dell’esposizione del
crocefisso negli ambienti scolastici e negli ambienti comunali aperti
al pubblico (estratto)
 
Il Consiglio comunale
(omissis)
 
delibera
 
1) di approvare il testo emendato
della mozione di cui in oggetto come risulta dall’allegato sub
“B”
2) di rigettare la mozione presentata
dal gruppo di minoranza “Argellati Sindaco” come risulta
dall’allegato sub “A”
 
ALLEGATO A – Mozione a sostegno
dell’esposizione del crocefisso negli ambienti scolastici e nei
locali comunali aperti al pubblico
 
Premesso:
 
– che la nostra nazione è
legata storicamente e culturalmente alla religione cristiana in
generale e cattolica in particolare che, seppur con pari diritto con
le altre, è l’unica citata nella nostra
Costituzione;
– che nel comune sentire del popolo
italiano il Crocefisso è da sempre visto come un simbolo di
amore, pace, accoglienza, comunione e accettazione;
 
-che il Crocefisso è il simbolo
della nostra tradizione cristiana, presente nella vita di tutti i
cittadini a prescindere dal loro credo religioso e dalla
libertà di culto che la Costituzione italiana
garantisce;
 
– che molti uomini di cultura, anche
laici, come Benedetto Croce, hanno posto in evidenza come nessun
italiano possa dire “Io non sono cristiano” proprio
perché la cultura cristiana pervade la nostra nazione e la
cultura italiana in maniera indipendente dal credo religioso in
sé;
 
– che il Crocifisso non è solo
un simbolo religioso ma, per i motivi sopraccitati, diviene anche
simbolo della cultura e della storia della nostra
nazione;
 
– che tale simbolo religioso non
è certo un segno di divisione o di limitazione della
libertà di ciascuno, anzi, considerando il suo significato
intrinseco, simboleggia l’esatto contrario;
(omissis)
 
Il Consiglio comunale impegna il
Sindaco:
– a trasmettere la presente mozione ai
competenti organi dello Stato come sostegno all’azione di
opposizione che questi stanno intraprendendo nei confronti della
sentenza della Corte europea;
– a trasmettere la presente mozione ai
Dirigenti scolastici delle scuole del nostro Comune ed ai responsabili
degli uffici comunali pubblici;
– ad emanare opportuna ordinanza al
fine di far apporre, in tutte le aule scolastiche e in tutti gli
uffici pubblici del Comune di Vigolzone, un Crocefisso come segno
dell’identità del nostro paese e come simbolo della
cultura cristiana che è presente nella vita di tutti i
cittadini a prescindere dal loro credo religioso e a prescindere dalla
libertà di culto che la nostra tradizione
garantisce.
 
ALLEGATO B – Mozione emendata
dal gruppo consiliare “Vigolzone insieme”
 
Desideriamo esprimere il nostro
rammarico per la recente sentenza della Corte europea dei diritti
dell’uomo che, accogliendo il ricorso di una cittadina italiana,
ha stabilito che la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche
costituisce “una violazione del diritto dei genitori a educare i
figli secondo le loro convinzioni” e una violazione alla
“libertà di religione degli alunni”.
Non condividiamo la valutazione della
Corte europea perché crediamo che il Crocifisso sia un simbolo
universale veicolo di un potente messaggio di uguaglianza e
fratellanza tra gli uomini, segno di amore e di accoglienza. In questo
senso, anche al di fuori di un contesto religioso, il crocifisso
mantiene un valore altamente educativo, che non riteniamo possa ledere
le diverse sensibilità religiose o morali dei
singoli.
Sulla base di queste premesse,
auspichiamo un favorevole accoglimento del ricorso che il Governo
italiano ha presentato contro la sentenza della Corte europea dei
diritti dell’uomo e specifichiamo che non abbiamo intenzione di
far rimuovere nessuno dei crocifissi esposti nei luoghi di
proprietà o in disponibilità del Comune in accoglimento
alla sopraccitata sentenza.
(omissis)

Deliberazione 07 gennaio 2010, n.3

Comune di San Giorgio Piacentino
(PC)
Deliberazione della Giunta
comunale n. 3 del 7 Gennaio 2010
Sentenza Corte Europea dei diritti
dell’uomo – Determinazioni (estratto)
 
La Giunta comunale
 
– richiamata la sentenza con la quale
la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha
giudicato la presenza del crocefisso nelle aule scolastiche una
violazione della libertà religiosa degli alunni, ordinando la
rimozione del simbolo cristiano in tutte le
scuole;     
– ritenuta la sentenza
un’imposizione che si scontra contro i valori e le tradizioni
che appartengono alla storia millenaria del nostro Paese dove la
stragrande maggioranza degli studenti e delle famiglie sceglie
l’insegnamento della religione cattolica ;
 
– dato atto che le autorità
giudiziarie italiane, in tutti i gradi di giudizio, hanno sempre
risposto che i crocefissi non dovevano essere rimossi perché,
come scritto tra l’altro dal Consiglio di Stato “In
Italia, il crocefisso è atto ad esprimere, l’origine
religiosa dei valori di tolleranza, di rispetto reciproco, di
valorizzazione della persona, di affermazione dei suoi diritti, di
riguardo alla sua libertà, di autonomia della coscienza morale
dei confronti dell’autorità, di solidarietà umana,
di rifiuto di ogni discriminazione, che connotano la civiltà
italiana”;
 
– considerato che i valori sopra
indicati, che esprimono
tradizioni, modi di vivere,
cultura del popolo italiano,
soggiacciono ed emergono dalle norme fondamentali della nostra Carta
costituzionale;
 
– che il Governo italiano ha deciso di
fare ricorso contro suddetta sentenza;
 
– ribadito che la sentenza vuole
emarginare dal mondo educativo un segno fondamentale
dell’importanza dei valori religiosi, della storia e della
cultura italiana trascurando che la religione dà un contributo
prezioso per la formazione e la crescita morale delle persone, ed
è una componente essenziale della nostra
civiltà;
 
– richiamata la delibera del C.C. n.
80 del 21.11.2009, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto:
“Mozione relativa alla sentenza della Corte Europea dei diritti
dell’uomo di Strasburgo”;
(omissis)
 
Delibera
 
1) che i crocefissi posti nelle aule
di tutte le scuole del territorio non vengano rimossi a salvaguardia
dei valori e delle tradizioni che appartengono al nostro
Paese;
2) di provvedere all’affissione
del simbolo ove non sia già presente, in seguito a
comunicazione del dirigente scolastico, oppure a sopralluogo della
Polizia Municipale;
3) di trasmettere il presente atto al
Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Podenzano;
4) di dichiarare il presente atto
immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 – c. 4
del D.Lgs. 267/2000.