“Curia Romana e Governo della Chiesa tra riformismo e tradizione” a cura di Maria d’Arienzo, Mario Ferrante, Antonio Ingoglia
Come prospettato dai curatori nella fase preparatoria del convegno nazionale, tenutosi a Trapani dall’1 al 2 dicembre 2022 per iniziativa della cattedra di diritto canonico ed ecclesiastico del Dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, la scelta del tema “Curia Romana e Governo della Chiesa. Tra riformismo e tradizione” appare di indubbia rilevanza alla luce della recente promulgazione della Costituzione apostolica “Praedicate evangelium”, che porta a termine – a distanza di oltre un trentennio dall’ultimo intervento di riordino – una riforma complessiva degli organismi integranti il governo centrale della Chiesa cattolica. Tale iniziativa accademica, che trova coronamento nella pubblicazione del presente volume, si è svolta sotto l’egida del Polo universitario di Trapani, nell’ambito delle attività di promozione scientifica riguardante il settore del diritto canonico ed ecclesiastico, come pure di quelle volte ad incentivare una positiva sinergia con le istituzioni ecclesiastiche e religiose locali che hanno sempre denotato grande sensibilità in favore dello sviluppo di una sede universitaria nel comprensorio provinciale. Merita di essere ricordato l’interesse dei vescovi che hanno sposato sino dal 1974 la causa di una Università di Stato a Trapani, appoggiando la trasformazione dell’allora “Libera Università del Mediterraneo” in un Polo territoriale universitario dell’Ateneo di Palermo. Riflesso ulteriore di tale collaborazione è stata una serie di eventi formativi, quali la summer school su “Diritti umani, libertà religiosa e fenomeni migratori”, il master di primo livello in “Welfare migration. Processi gestionali ed organizzativi del sistema di accoglienza ed integrazione”, nonché la winter school su “Dialogo interreligioso e diritti”, realizzati grazie all’interazione tra il Polo universitario e le diocesi del comprensorio trapanese, portatrici peraltro di un rilevante patrimonio culturale di cui è espressione il vicino borgo di Erice costituente uno scrigno di incomparabili capolavori dell’arte sacra ed uno dei più antichi insediamenti della Chiesa locale.
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Argomenti: Chiesa cattolica, sinodalità, Curia romana