Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Legge 28 dicembre 2001, n.CCCLXXI

STATO CITTA' DEL VATICANO Pontificato di S. S. Giovanni Paolo II – Anno XXIV N. CCCLXXI — Legge con la quale vengono determinati alcuni adempimenti inerenti all'introduzione dell'Euro e alle modalità di repressione delle falsificazioni monetarie. 28 dicembre 2001 LA PONTIFICIA COMMISSIONE PER LO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO — Vista la legge fondamentale dello […]

Legge 26 luglio 2001, n.CCCLVII

STATO CITTA' DEL VATICANO Pontificato di S. S. Giovanni Paolo II – Anno XXIII N. CCCLVII — Legge monetaria con la quale lo Stato della Città del Vaticano adotta l'Euro come moneta ufficiale. 26 luglio 2001 LA PONTIFICIA COMMISSIONE PER LO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO Vista la legge fondamentale dello Stato della Città del […]

Risoluzione 29 aprile 2010, n.1728

Resolution 29 April 2010, n. 1728: "Discrimination on the basis of sexual orientation and gender identity". 1. The Parliamentary Assembly recalls that sexual orientation, which covers heterosexuality, bisexuality and homosexuality, is a profound part of the identity of each and every human being. The Assembly also recalls that homosexuality has been decriminalised in all member […]

Sentenza 29 aprile 2010

Il licenziamento di un consulente familiare di religione cristiana,
che ha rifiutato di svolgere il suo lavoro con coppie omosessuali, è
legittimo e non è discriminatorio in base ai regolamenti “Employment
Equality (Religion or Belief) Regulations 2003. Il licenziamento è
stato infatti motivato da un rifiuto di svolgere le mansioni indicate
nel contratto (nello specifico: fornire terapie di coppia, senza
discriminazioini basate, tra le altre caratteristiche,
sull’orientamento sessuale) e non dalla religione del dipendente.
Inoltre occorre tener presente che, ferma restando la tutela della
libertà religiosa nell’ordinamento britannico, non tutte le
estrinsecazioni del proprio credo e non tutte le convinzioni derivanti
da precetti religiosi sono meritevoli di tutela in una società
democratica, attenta ad offrire un giusto bilanciamento tra i diritti
dei cittadini.

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In OLIR.it:
Sentenza 30 novembre 2009
[https://www.olir.it/documenti/index.php?documento=5265]: Regno Unito:
McFarlane vs. Relate Avon LTD. Contrasto tra convinzioni religiose e
prestazioni lavorative

Sentenza 30 ottobre 2009, n.41819

Le condotte consistenti nel propagandare idee fondate sulla
superiorità o sull’odio razziale o etnico configurano ipotesi di
reato a dolo generico. Nel caso di specie, veniva ritenuto sussistente
il reato di cui all’art, 3, comma 1 lett. a) L. n. 654/1975, come
modificato dalla legge n. 205/1993, in quanto il fine perseguito
dagli imputati, cioè quello di propagandare l’odio razziale, era
desumibile dal contenuto dei manifesti e dagli slogan diretti
all’allontanamento dei rom presenti sul territorio.

Risoluzione 25 marzo 2010

Risoluzione 25 marzo 2010, n. P7_TA-PROV(2010)0085: "Secondo vertice europeo sui Rom" Il Parlamento europeo, – visti gli articoli 8, 9, 10, 18, 19, 20, 21, 151, 153 e 157 del TFUE, che impegnano gli Stati membri a garantire pari opportunità a tutti i cittadini e a migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro, […]

Sentenza 08 dicembre 2009

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha riconosciuto il diritto alla
pensione di reversibilità ad una donna di etnia Rom che si era
sposata solo in base ai riti della comunità Rom e che non aveva mai
celebrato matrimonio civile. La ricorrente si era rivolta alla Corte
di Strasburgo in seguito alla sentenza del 2007 del Tribunal
Constitucional spagnolo
[https://www.olir.it/documenti/index.php?documento=4450], che aveva
negato il carattere discriminatorio del diniego a ricevere tale
trattamento previdenziale. Secondo il giudice europeo non integra,
invece, una discriminazione l’assenza di riconoscimento degli effetti
civili del “matrimonio gitano”, la cui disciplina spetta unicamente al
legislatore nazionale.

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* Commento di W. Citti [http://www.asgi.it/home_asgi.php?n=753&l=it]
(ASGI)
* Commento di Fernando Rey Martínez
[http://www.gitanos.org/upload/37/90/Sentencia_Munoz_Diaz_v._Espana__de_8_de_diciembre_de_2009__del_TEDH.pdf].
Catedrático de Derecho Constitucional en la Universidad de
Valladolid. Vocal del Patronato de la Fundación Secretariado Gitano

Sentenza 30 novembre 2009

Il licenziamento di un consulente familiare di religione cristiana,
che ha rifiutato di svolgere il suo lavoro con coppie omosessuali, è
legittimo e non è discriminatorio in base ai regolamenti “Employment
Equality (Religion or Belief) Regulations 2003”.

Ordinanza 29 gennaio 2010, n.71

Il libero uso della lingua di origine deve essere ricondotto al nucleo
fondamentale dei diritti dell’individuo, connotandone fortemente la
personalità e permettendogli piena libertà di espressione e di
comunicazione. Imporre ad una persona l’uso di una lingua diversa da
quella nazionale, se non giustificato da un solido rispetto del
principio di ragionevolezza, costituisce illegittima disparità di
trattamento che rientra nella nozione di discriminazione del nostro
ordinamento.

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In proposito il commento
[http://www.asgi.it/public/parser_download/save/commento_ordinanza_brescia_29012010.pdf]
all’ordinanza di _Nicola Fiorita _(Università della Calabria) e _Lisa
Iovane_ (Università di Firenze) sul sito dell’ASGI – Associazione per
gli Studi Giuridici sull’Immigrazione
[http://www.asgi.it/home_asgi.php?n=837&l=it]