Regio decreto 18 dicembre 1987, n.1614/1987
Derogato dal Real Decreto 20 gennaio 1995, n. 54
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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose
La religione ebraica e quella musulmana prevedono che la carne, per potere essere lecitamente consumata dai propri fedeli, debba provenire da un animale macellato secondo alcune regole precise: esse sono volte a sottolineare il significato sacro che accompagna l'uccisione di ogni essere vivente e, almeno in passato, servivano ad assicurare il rispetto di alcune essenziali condizioni igieniche e sanitarie.
Dal punto di vista giuridico il nocciolo del problema si colloca dunque nella compatibilità tra il diritto di libertà religiosa (che sta alla base della macellazione rituale) ed il rispetto degli animali, che impone di risparmiare loro ogni sofferenza evitabile. Le leggi della maggior parte dei paesi europei (tra cui l'Italia) prevedono apposite deroghe per rendere possibile la macellazione rituale senza previo stordimento dell'animale.
A questo proposito, è utile ricordare che, nonostante la pressione delle associazioni per la protezione degli animali, la proposta di regolamento del Consiglio dell'Unione europea (Regulation on the protection of animals at the time of killing), che è attualmente in fase di approvazione e che abrogherà la Direttiva 93/119/CE del 22 dicembre 1993 relativa alla protezione degli animali durante la macellazione o l'abbattimento, ribadisce l'importanza di tenere in considerazione le esigenze particolari di certi riti religiosi e mantiene la disposizione, già contenuta nella Direttiva, secondo la quale gli Stati Membri possono concedere una deroga all'obbligo di stordire previamente gli animali sottoposti a particolari metodi di macellazione richiesti da determinati riti religiosi.
(S. Ferrari, D. Milani e R. Bottoni)
APPROFONDIMENTI
Nel web:
(Rossella Bottoni)
Derogato dal Real Decreto 20 gennaio 1995, n. 54
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Ley 32/2007, de 7 de noviembre, para el cuidado de los animales, en su explotación, transporte, experimentación y sacrificio (Omissis) TÍTULO I. – EXPLOTACIÓN, TRANSPORTE, EXPERIMENTACIÓN Y SACRIFICIO DE ANIMALES. Artículo 4. Explotaciones de animales. Las Administraciones Públicas adoptarán las medidas necesarias para asegurar que, en las explotaciones, los animales no padezcan dolores, sufrimientos o […]
Norma abrogata dall’_art. 16, D.Lgs. 1° settembre 1998, n. 333
[https://www.olir.it/documenti/index.php?documento=803]_.
I precedenti giurisprudenziali relativi alla tutela costituzionale del
libero esercizio della religione fissano il principio che le leggi
devono essere neutrali e di generale applicabilità per evitare
effetti discriminatori, sia pure indiretti, ai danni di qualsiasi
pratica di culto. I caratteri della neutralità e della generale
applicabilità delle leggi possono subire eccezioni solo in forza di
interessi pubblici cogenti allorché tali interessi non possano essere
soddisfatti in altro modo piú congruo. Nel caso di specie il vero
oggetto degli interventi, nonostante la loro apparente neutralità
(facial neutrality), non consiste nella tutela degli interessi alla
sicurezza pubblica ed alla protezione degli animali, perché essi
hanno come scopo effettivo una indebita discriminazione religiosa
(religious gerrymander). Con tali misure, infatti, non vengono puniti
tutti i comportamenti che, realizzando una uccisione di animali
possono violare questi interessi, ma solo le pratiche religiose di un
gruppo determinato, i cui sacrifici rituali pongono, per altro, in
essere una modalità di uccisione degli animali ritenuta in altre
circostanze non contraria a sentimenti umanitari. Le restrizioni
governative colpiscono solo comportamenti protetti dal primo
emendamento e mancano di disporre misure intese a restringere altre
condotte che producono analoghi attentati ai beni protetti; a motivo
di ciò gli interessi addotti per giustificare tali restrizioni non
possono essere considerati cogenti.
Malasya. Department of Islamic Development, Prime Ministers Department: General guidelines on the slaughtering of animals and the preparation and andling of halal food, maggio 2001. 1. INTRODUCTION These guidelines for the slaughtering of animals and the preparation and handling of Halal food will have to be observed at all establishments involved in the processing of […]