Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

Olir

Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Protocollo di intesa 26 gennaio 2005, n.33

Azienda Ospedaliera-Universitaria Careggi. Provvedimento del Direttore Generale 26 gennaio 2005, n. 33: “Umanizzazione del percorso clinico. Approvazione del Protocollo d’intesa con la Comunità Islamica per l’assistenza religiosa di pazienti di A.O.U.C”. AZIENDA OSPEDALIERA CAREGGIPROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE GENERALE N. 33 del 26 gennaio 2005 Oggetto: UMANIZZAZIONE DEL PERCORSO CLINICO. APPROVAZIONE DEL PROTOCOLLO D’INTESA CON LA COMUNITA’ […]

Sentenza 02 marzo 2005

Sentenza 2 marzo 2005: “Inghilterra: libertà religiosa e riconoscimento del diritto di indossare la jilbab a scuola”. IN THE SUPREME COURT OF JUDICATURECOURT OF APPEAL (CIVIL DIVISION)ON APPEAL FROM THE ADMINISTRATIVE COURTBENNETT J Before : LORD JUSTICE BROOKEVice-President of the Court of Appeal (Civil Division)LORD JUSTICE MUMMERYandLORD JUSTICE SCOTT BAKER Between : The Queen on […]

Sentenza 07 novembre 2003

In tema di reati contro la famiglia, allorché le parti provengono per
nazionalità e quindi cultura, religione e formazione, da contesti
istituzionali e sociali del tutto diversi da quelli dello Stato
ospite, alla cui giurisdizione sono sottoposti, è opportuno che il
giudice, per la completezza della conoscenza degli elementi oggettivi
e soggettivi che sono alla base della sua decisione, si interroghi
sull’influenza che quei dati originari possano avere avuto sul fatto
commesso in Italia. In particolare, il diritto di famiglia marocchino
prevede che il matrimonio – secondo quanto stabilito dalla religione
islamica – possa essere sciolto in due modi: tramite il ripudio
(c.d. talaq) o il divorzio; mentre il divorzio è un diritto che
spetta alla donna, ma che è dalla legge circoscritto a soli cinque
gravi casi, per contro, il talaq consente al marito di ripudiare la
moglie senza necessità di addurre alcun motivo a sostegno di tale
pretesa. Tuttavia, considerato che lo scioglimento del matrimonio
concerne i rapporti tra i coniugi e non determina in alcun modo la
cessazione dei doveri di assistenza dei genitori nei confronti dei
figli, nel caso di specie, posto che l’imputato aveva avuto concreta
esperienza del fatto che, per le leggi dello Stato ospite, in quanto
padre era titolare del diritto/dovere di provvedere a fornire al
figlio minore i necessari mezzi di sussistenza (secondo quanto
disposto, al riguardo, dal Tribunale dei minorenni) e che lo stesso
era conscio, per propria cultura e religione (e dunque diritto) di
origine, di dovere provvedere al figlio fino all’età puberale, non
emergono elementi di meritevolezza tali da fondare la legittimità
della concessione delle attenuanti generiche ed il connesso effetto
premiale proprio della riduzione fino ad un terzo della pena da
applicarsi.

Sentenza 17 gennaio 2005, n.669

L’organizzazione di azioni di guerriglia in nome della Jihad
costituisce reato di terrorismo internazionale. La guerra santa non
sarebbe, infatti, una guerra di difesa e coloro che vi partecipano non
metterebbero in atto azioni di “resistenza”, ma di vero e proprio
terrorismo così come accaduto per i membri di una “cellula dormiente”
pronti a reclutare volontari per la guerra santa in Iraq.

Ordinanza 24 gennaio 2005

Giudice per le Indagini Preliminari di Milano.Ordinanza del 24 gennaio 2005: “Reato di associazione con finalità di terrorismo: scarcerazione disposta per sopravvenuta carenza di gravi indizi di reato”. N. 28491/04 R.G. N.R.N.5774/04 R.G. G.I.P. Tribunale di MilanoUfficio del Giudice per le Indagini Preliminari REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO Giudice dr. Clementina Forleo, all’esito del […]

Parere 18 gennaio 2005

U.N. Human Rights Committee. Parere 18 gennaio 2005: “Uzbekistan. Il divieto di indossare il velo integra la violazione dell’art. 18.2 dell’ICCPR”. (Omissis) Communication No. 931/2000 : Uzbekistan. 18 January 2005 CCPR/C/82/D/931/2000 Human Rights Committee Eighty-second session 18 October – 5 November 2004 Views of the Human Rights Committee under the Optional Protocol to the International […]

Sentenza 11 novembre 2004, n.15336

Le dichiarazioni rese alla stampa da un cittadino straniero di
religione mussulmana, a favore dell’integralismo islamico, non
giustificano l’espulsione di quest’ultimo dall’Italia, posto che
dette condotte non appaiono – per le concrete modalità di
esternazione che le hanno caratterizzate nel caso di specie – tali da
arrecare un grave turbamento per l’ordine pubblico e da costituire un
pericolo per la sicurezza dello Stato. Le suddette dichiarazioni
appaiono, infatti, quali semplici manifestazioni di pensiero, tutelate
dalla Carta costituzionale, le quali essendo state espresse in modo
palese e non connotate da alcuna forma di riservatezza o
“mimetismo”, risultano inconciliabili – secondo i dati della
comune esperienza – con la volontà di arrecare a chicchessia un
reale nocumento.

Protocollo di intesa 30 dicembre 2004

Protocollo di intesa tra il Comune di Colle di Val D’Elsa e l’Associazione “Comunità dei Musulmani di Siena e Provincia” con sede in Colle di Val d’Elsa Il Comune di Colle di Val d’Elsa e l’Associazione “Comunità dei Musulmani di Siena e Provincia” con sede in Colle di Val d’Elsa, CONSIDERATO che la Costituzione riconosce […]

Sentenza 11 dicembre 1997, n.JB40558_2

Numéro : JB40558_2 Date : 1997-12-11 TRIBUNAL DE PREMIERE INSTANCE BRUXELLES, PRESIDENT SIEGEANT EN REFERE Siège : DESMEDTNuméro de rôle : 971775C (omissis) Attendu que l’action est basée sur l’article 584 du code judiciaire et tend, vu l’urgence particulière et au provisoire, à entendre :dire l’action recevable et fondée;en conséquence, ordonner à la défenderesse d’admettre […]