_Insegnanti di religione_
Da una parte si afferma che lo stato ha finalmente assolto il compito che si era assunto 17 anni fa quando, al momento della stipula dell'Intesa tra Ministero della Pubblica Istruzione e Conferenza Episcopale Italiana (Legge n. 751/1985) si era impegnato a dotare gli insegnanti di religione cattolica di uno statuto giuridico appropriato (liquidando quello precedente che risaliva al 1930). Dall'altra si evidenziano le contraddizioni di ordine sia giuridico che costituzionale e le implicazioni di carattere sindacale conseguenti ad una collocazione in ruolo subordinata al possesso dell'idoneità attribuita dall'ordinario diocesano. D'altra parte, se si considera la composizione degli insegnanti di religione nella Scuola Media Inferiore e Superiore si intuisce la ricaduta sociale del problema che si sta trattando. Dall'analisi della loro distribuzione, infatti, appare sempre più estesa la presenza di laici (l'ultimo anno sono arrivati a superare i tre casi su quattro) che va in larga misura ascritta all'espansione della componente femminile che ormai appare maggioritaria (51,9%).
Il bisogno di riflettere, oggi, sull'insegnamento religioso non solo in Italia è fortemente motivato dalla presenza di molteplici modalità di applicazione che impongono scelte giuridiche e di politica educativa che non sono senza conseguenze per legittimare la presenza e la forma dell'insegnamento della religione nella scuola. Infatti, la nuova idea di cittadinanza europea attualmente discussa deve essere pensata e tradotta in progetti e programmi politici e strategie educative.
analisi e approfondimenti
- Nicola Colaianni, Attività alternativa: il fantasma che si aggira nella scuola pubblica e condiziona la libertà di coscienza, da www.federalismi.it (maggio 2013)
- Alberto Pisci, Elementi di "educazione alla cittadinanza democratica nei programmi scolastici confessionali": l’Islam (febbraio 2005) (pdf)
- Flavio Pajer, La formazione degli insegnanti (settembre 2004) (pdf)
- Antonello Famà, L'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche: un lungo cammino (agosto 2004) (pdf)
- Alberto Pisci Lo status giuridico degli insegnanti di religione cattolica tra vecchia e nuova normativa (aprile 2004) (pdf)
APPROFONDIMENTI
Indicazioni bibliografiche:
- AA.VV., Stato e Istruzione Religiosa nell'Europa Unita e Interculturale, Regione Piemonte, Torino, 1999
- ALBERICH E., L'insegnamento della religione tra laicità e confessionalità, in Pedagogia e Vita, n.2, Roma,1997
- ASTA M., Idoneità e titoli di qualificazione dell'insegnante di religione, in L'insegnamento della religione in una società pluralista, Bari, 1995
- BAUBEROT J., Religions et laïcité dans l'Europe des Douze , Syros, Paris 1994.
- CICATELLI S., Prontuario Giuridico IRC, Queriniana 2001.
- FELICIANI G., L'insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche tra normativa cattolica e legislazioni civili, in Ius Ecclesiae, 6, Giuffrè, Milano 1994.
- FELICIANI G., L'insegnamento della religione cattolica nel diritto della Chiesa, in Insegnare religione nella scuola, L.D.C., Torino, 1991
- GIANNI A., Lo stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica , in Quaderni di Diritto e Politica Ecclesiastica , n. 2, Il Mulino, Bologna,1998.
- PAJER F., Studiare Scienze religiose in un'Europa multiculturale , in Religioni e società , 37, Firenze, 2000.
- PAJER F., Quale “religione” insegnare a scuola nell'Europa di domani? Tendenze attuali, futuri possibili, in DAMIANO E., MORANDI R., Cultura Religione Scuola, Franco Angeli, IPRASE Trentino 2000.
Nel web:
- ANIR – Associazione Nazionale Insegnanti di Religione
- SNADIR – Sindacato Nazionale Autonomo degli Insegnanti di Religione
- C.E.I. – Servizio Nazionale per l'insegnamento della religione cattolica
- CulturaCattolica.it – IRC
- Arcidiocedi di Bologna – IRC
- Rivista di Religione. Educazione cattolica a scuola
- Notiziari del Servizio Nazionale per l'insegnamento della religione cattolica
Altri documenti:
- OSCE, Toledo Guiding Principles on Teaching about Religions and Beliefs in Public Schools (27 November 2007) (pdf)
- Tavola sinottica, L'insegnamento religioso nelle scuole pubbliche europee, a cura di Alberto Pisci (aggiornata a gennaio 2005) (pdf)
- Carini (Palermo), XI Forum europeo per lo studio scolastico della religione, 14-17 aprile 2004 Comunicato finale (pdf)
EREnews – IRInews
- 2012: 2012/1, 2012/2
- 2011: 2011/1, 2011/2, 2011/3, 2011/4 (pdf)
- 2010: 2010/1, 2010/2 , 2010/3 (pdf)
- 2009: 2009/1, 2009/2, 2009/3
- 2008: 2008/1, 2008/2 + speciale, 2008/3, 2008/4 (pdf)
- 2007: 2007/1, 2007/2, 2007/3, 2007/4 (formato doc)
EuForNews, Notiziario trimestrale del Forum europeo per l’insegnamento della religione (formato doc)
- 2006: 2006/1 , 2006/2, 2006/3
- 2005: 2005/1 , 2005/2, 2005/3, 2005/4
- 2004: 2004/1, 2004/2, 2004/3, 2004/4
IRInews, Insegnare le Religioni in Italia, notiziario trimestrale a cura di Mariachiara Giorda
Ordinanza ministeriale 11 maggio 2012, n.41
O.M. 5 maggio 2012, n. 41: Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2011/2012. Ordinanza Ministeriale n. 41 dell’11 maggio 2012 Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento […]
Sentenza 15 maggio 2012, n.56030/07
Il mancato rinnovo del contratto annuale di insegnamento della
religione e della morale cattoliche in un liceo pubblico non implica
violazione dell’art. 8 della Convenzione europea dei diritti
dell’uomo se dipende da motivi di carattere “strettamente
religioso” sui quali è insindacabile la competenza dell’autorità
ecclesiastica. Tra il diritto dell’individuo al rispetto della
propria vita privata e familiare (art. 8 Cedu) e il diritto di una
confessione alla libertà religiosa (artt. 9 e 11 Cedu) prevale, nel
caso di specie, quest’ultimo anche in ragione della particolare
“natura” del rapporto di lavoro (che distingue l’insegnante di
religione dagli altri insegnanti) e del legame di “speciale
fiducia” che deve esistere tra il professore di tale materia e il
vescovo diocesano cui compete valutare se il candidato
all’insegnamento presenti i requisiti previsti dalla normativa
canonica (cann. 804 § 2 e 805). La tutela del diritto alla libertà
religiosa nella sua dimensione collettiva e la conseguente
legittimità dei provvedimenti dell’autorità ecclesiastica si
impongono anche in ragione della necessità di preservare e tutelare
la “sensibilità” degli studenti che scelgono di avvalersi
dell’insegnamento confessionale e dei loro genitori.
Ordinanza ministeriale 03 aprile 2012, n.26
Contratto collettivo 29 febbraio 2012
Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’a.s. 2012/2013, 29 febbraio 2012. (omissis) CAPO VIII – DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER I DOCENTI DI RELIGIONE CATTOLICA ART. 37 bis MOBILITÀ INSEGNANTI RELIGIONE CATTOLICA 1. Gli insegnanti di religione cattolica, immessi in ruolo ai sensi della legge 18 luglio 2003 n. […]
Circolare ministeriale 29 dicembre 2011, n.110
6) Insegnamento della religione cattolica e attività alternative
La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della
religione cattolica viene esercitata dai genitori (o dagli studenti
negli istituti di istruzione secondaria superiore),
al momento dell’iscrizione, mediante la compilazione di apposita
richiesta, secondo il modello E allegato. La scelta ha valore per
l’intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia
prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare
tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni
esclusivamente su iniziativa degli interessati.
La scelta relativa alle attività alternative all’insegnamento della
religione cattolica trova concreta attuazione attraverso le diverse
opzioni possibili:
• attività didattiche e formative;
• attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di
personale docente;
• libera attività di studio e/o di ricerca individuale senza
assistenza di personale docente (per studenti delle istituzioni
scolastiche di istruzione secondaria di
secondo grado);
• non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della
religione cattolica.
La scelta specifica di attività alternative è operata mediante il
relativo modello F allegato. Si ricorda che tale allegato deve essere
compilato, da parte degli interessati, entro i tempi di avvio delle
attività didattiche, in attuazione della programmazione di inizio
d’anno da parte
degli organi collegiali.
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MODELLO E [/areetematiche/documenti/documents/schedae.pdf]
MODELLO F [/areetematiche/documenti/documents/schedaf.pdf]
Ordinanza ministeriale 21 luglio 2011, n.64
In OLIR.it.
Testo integrale dell’Ordinanza ministeriale
[/areetematiche/documenti/documents/om%20utilizzazioni%202011-12.pdf]
Nota 19 maggio 2011
Nota 19 maggio 2011, Prot. n. A00DGPER 4237: "Organico di diritto del personale docente di religione cattolica per l’a.s. 2011/2012". Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico – Ufficio IV Ai Direttori Generali Regionali Ai Dirigenti degli Uffici Territorialmente competenti LORO SEDI Ai Dirigenti Scolastici LORO SEDI Si comunica che dal 23 maggio […]
Nota 08 aprile 2011, n.3080
Ordinanza ministeriale 08 aprile 2011, n.29
ALLEGATI
Allegato TR1 – Domanda di trasferimento per insegnanti di religione
cattolica delle scuole dell’infanzia e primaria
[/areetematiche/documenti/documents/trasf_tr1_29032011.pdf]
Allegato PR1 – Domanda di passaggio di ruolo per le scuole
dell’infanzia e primaria
[/areetematiche/documenti/documents/pass_pr1_29032011.pdf]
Allegato TR2 – Domanda di trasferimento per insegnanti di religione
cattolica delle scuole secondarie di primo e secondo grado
[/areetematiche/documenti/documents/trasf_tr2_29032011.pdf]
Allegato PR2 – Domanda di passaggio di ruolo per le scuole
secondarie di primo e secondo grado
[/areetematiche/documenti/documents/pass_pr2_29032011.pdf]