Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 07 marzo 2014, n.966

Una volta accertata la fede cristiana di un cittadino nigeriano,
immigrato in Italia, e la sua provenienza da Jos (sede di noti
disordini per motivi religiosi), non può essere accolto
l’appello contro l’ordinanza che ha attribuito al medesimo
protezione sussidiaria nel nostro Paese, evitandone così il
rimpatrio.

Legge regionale 14 ottobre 2013, n.54

l.r. Toscana 14 ottobre 2013, n. 54: "Disposizioni di carattere finanziario. Modifiche alla l.r. 21/2010, alla l.r. 66/2011, alla l.r. 77/2012 e alla l.r. 45/2013". (omissis) Capo IV Modifiche alla legge regionale 2 agosto 2013 n. 45 (Interventi di sostegno finanziario in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà, per la coesione ed il […]

Risoluzione 22 ottobre 2013

Risoluzione del Parlamento europeo del 22 ottobre 2013 sulla situazione dei diritti umani nella regione del Sahel, 22 ottobre 2013. [fonte: http://www.europarl.europa.eu] Il Parlamento europeo, – visti le convenzioni e i trattati principali delle Nazioni Unite e africani in materia di diritti umani, tra cui la Carta africana dei diritti dell'uomo e dei popoli, – […]

Sentenza 21 ottobre 2013, n.20908

Il D.lgs. n. 251 del 2007 riconosce la protezione sussidiaria allo
straniero “nei cui confronti sussistano fondati motivi per ritenere
che, se dovesse tornare nel paese d’origine […] correrebbe un
rischio effettivo di subire un grave danno”. Nel caso di specie, il
Tribunale adito ha riconosciuto tale status al ricorrente, cittadino
nigeriano, fuggito dal proprio paese per le persecuzioni subite
(attraverso minacce alla famiglia e danneggiamenti alla abitazione),
ad opera di un gruppo estremista, a causa della propria appartenenza
confessionale cristiano-cattolica.

Sentenza 16 settembre 2013, n.21108

Non può essere rifiutato il nulla osta all’ingresso nel territorio
nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell’interesse
del minore cittadino extracomunitario affidato a cittadino italiano
residente in Italia con provvedimento di kafalah pronunciato dal
Giudice straniero nel caso in cui il minore stesso sia a carico o
conviva nel paese di provenienza con il cittadino italiano ovvero
gravi motivi di salute impongano che debba essere da questi
personalmente assistito.