Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 04 giugno 2002, n.6620

I beni di arredo del cimitero, quali lampade e portafiori, ed in
definitiva tutta quella serie di arredi secondari da sempre rimessi
alla scelta (ed al soggettivo senso di pietas) dei soggetti privati,
sono beni del tutto alieni, anche strumentalmente, alla gestione del
servizio pubblico cimiteriale stricto sensu, e per i quali, fra
l’altro, non si riesce ad avvertire efficacemente la necessità di
garantire, anche per esigenze di decoro, l’assoluta uniformità
nell’ambito di un cimitero. Pertanto tali beni non sono sussumibili
nell’ambito del servizio pubblico cimiteriale e non risulta legittima
estrinsecazione delle attribuzioni dell’amministrazione comunale
provvedere con gara pubblica al relativo approvvigionamento.

Sentenza 10 gennaio 2003, n.786

L’art. 50, comma 1, del decreto legislativo n. 490 del 1999 concerne
il potere autorizzatorio del Soprintendente e si riferisce ad un
ambito oggettivo da identificarsi sostanzialmente con gli edifici ed i
luoghi di interesse storico-artistico e le loro adiacenze e vicinanze;
relativamente ai cartelli o mezzi pubblicitari che si intende
installare sugli edifici o sui luoghi di interesse storico-artistico o
nelle loro adiacenze e vicinanze, il soprintendente, esercitando un
potere proprio, può egli stesso autorizzare la collocazione,
superando il divieto della norma, quando da essa non derivi
pregiudizio all’aspetto, al decoro o al pubblico godimento degli
edifici o dei luoghi soggetti a tutela. Diverso è invece, l’ambito
oggettivo preso in considerazione dall’art. 50 comma 2 d.lg. n. 490
del 1999, che stabilisce il generale divieto di collocare senza
autorizzazione cartelli o altri mezzi di pubblicità, “lungo le strade
site nell’ambito e in prossimità di edifici o di luoghi di interesse
storico e artistico”. Tale disposizione riguarda un ambito oggettivo
più ampio di quello preso in considerazione dal comma 1, che concerne
invece gli edifici e i luoghi di interesse storico-artistico, e le
loro immediate vicinanze; pertanto il potere autorizzatorio si radica
in capo all’autorità indicata dall’art. 23 comma 4 d.lg. n. 285 del
1992, mentre il Soprintendente interviene solo attraverso
l’espressione di un parere.

Sentenza 13 marzo 2003, n.6898

L’immobile di proprietà di un Comune, che, sebbene non iscritto
nell’elenco di cui all’art. 4, comma 1, legge 1 giugno 1939, n. 1089,
sia riconosciuto di interesse storico, archeologico o artistico ad
opera della competente sovrintendenza ai monumenti, è soggetto, ai
sensi del combinato disposto degli art. 822 e 824 c.c., al regime del
demanio pubblico, con la conseguenza che il suo godimento da parte di
terzi non può avvenire in base a contratti di diritto privato, ma è
possibile soltanto sulla base di concessioni alla cui categoria devono
ricondursi i rapporti concretamente instaurati, indipendentemente dal
“nomen iuris” effettivamente usato nella relativa convenzione ed anche
se con questa sia stato fatto riferimento alla locazione. Pertanto, le
controversie attinenti al suddetto godimento – quando non abbiano ad
oggetto indennità, canoni ed altri corrispettivi – sono riservate
alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ai sensi
dell’art. 5, legge 6 dicembre 1971, n. 1034.

Legge regionale 24 marzo 2000, n.27

Legge regionale 24 marzo 2000, n. 27: “Piano Urbanistico Territoriale”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Umbria” n. 31 del 31 maggio 2000, Supplemento Straordinario) (Omissis) CAPO III – AMBITI URBANI E PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI ARTICOLO 29 (Insediamenti di valore storico culturale) 1. Il PUT indica nelle carte n. 23, 24, 25, 26 e 27: a) […]

Legge regionale 03 gennaio 2000, n.1

Legge regionale 3 gennaio 2000, n. 1: “Modificazioni ed integrazioni della legge regionale 12/8/1998, n. 30 – Norme per la ricostruzione delle aree colpite dalle crisi sismiche del 12/5/1997 e 26/9/1997 e successive – e modificazione della legge regionale 15.11.1999, n. 30”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Umbria” n. 2 del 12 gennaio 2000) Art. […]

Legge regionale 05 settembre 2000, n.18

Legge regionale 5 settembre 2000, n. 18: “Interventi per i danni provocati dalla siccità dell’anno 2000”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Sardegna” n. 28 del 9 settembre 2000) (Omissis) ARTICOLO 10 (Norma finanziaria) l. Alle spese derivanti dall’applicazione della presente legge, quantificate dall’articolo in lire 250.000.000.000 per l’anno 2000, si provvede: – quanto a lire […]

Legge regionale 20 aprile 2000, n.4

Legge regionale 20 aprile 2000, n. 4: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della regione (legge finanziaria 2000)”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Sardegna” n. 13 del 20 aprile 2000, Supplemento Ordinario n. 1) (Omissis) CAPO II – DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OPERE PUBBLICHE E IDRICHE, AMBIENTE E PATRIMONIO REGIONALE ARTICOLO 11 […]

Legge regionale 30 novembre 2000, n.20

Legge regionale 30 novembre 2000, n. 20: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi nelle materie delle opere pubbliche, viabilità e trasporti”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Puglia” n. 147 del 13 dicembre 2000) Art. 1 (Finalità) 1. In attuazione dei principi costituzionali vigenti per l’ordinamento regionale, in particolare della legge costituzionale 22 novembre 1999, n. […]

Legge regionale 26 aprile 2000, n.44

Legge regionale 26 aprile 2000, n. 44: “Disposizioni normative per l’attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 ‘Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59′”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Piemonte” n. 18 del 3 […]

Legge regionale 04 dicembre 2000, n.42

Legge regionale 4 dicembre 2000, n. 42: “Integrazione alla legge regionale 5 agosto 1987 n. 25 (Contributi per il recupero edilizio abitativo e altri interventi programmati)”. (da “Bollettino Ufficiale della regione Liguria” n. 15 del 6 dicembre 2000) ARTICOLO 1 (Inserimento di articolo nella legge regionale 5 agosto 1987 n. 25) 1. Dopo l’articolo 18 […]