Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

Olir

Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Bando – Capitolato speciale 01 gennaio 2011

Comune di Castiglione d’Adda
(LO)
Capitolato
speciale d’appalto – Servizio refezione scolastica per il
periodo dal 1 Gennaio 2011 al 31 Dicembre 2013
(estratto)
 
Articolo 8
– Modelli tipo e diete speciali
 
I pasti devono
essere preparati tenuto conto dei modelli tipo di tabella dietetica
proposte dall’ASL –Servizio igiene e Nutrizione (ALLEGATO
D). Le tabelle sono tarate sulla base di indicazioni dietetiche tese a
soddisfare con completezza i fabbisogni nutrizionali reali e tengono
conto delle strategie di educazione alimentare. Dall’inizio
dell’anno scolastico e fino alla terza settimana di Ottobre
compresa sarà in vigore la
tabella
dietetica Primavera/Estate. Dopo tale data, fino alla terza settimana
di Marzo compresa, sarà adottata la Tabella Dietetica
Autunno/Inverno. Dopo di che sarà ripresa la Tabella
Primavera/Estate.
(omissis)
 
La ditta dovrà garantire la
preparazione di diete speciali (allegato B), in risposta ad esigenze
cliniche di alcuni utenti, documentate da precisa indicazione
sanitaria, a richieste di alimentazione che escludono cibi per ragioni
etico religiose, nonché fornire un piatto sostitutivo in caso
di disgusto totale per i piatti proposti, formando il personale
dedicato alla preparazione dei pasti.
(omissis)
 
ALLEGATO A – Composizione del
pasto
 
MENU’
 
Il pasto sulla base del menù
allegato è composto da:
– un primo piatto con obbligo di
alternativa per particolari regimi dietetici, siano essi limitati nel
tempo o continuativi e per limitazioni alimentari dovute a motivi
etico religiosi;
– un secondo piatto con obbligo di
alternativa per particolari regimi dietetici, siano essi limitati nel
tempo o continuativi e per limitazioni alimentari dovute a motivi
etico religiosi;
– contorno di verdura fresca o
cotta;
– frutta o dolce;
– pane;
– acqua minerale non
gasata.
(omissis)
 
DIETE SPECIALI
 
Il servizio comprende anche la
preparazione di pasti e diete speciali per casi documentati e
certificazioni di intolleranze/allergie alimentari, stati patologici,
motivazioni etnico-religiosi o limitate situazioni di disgusto
personale verso un alimento.
(omissis)

Sentenza 07 ottobre 2013, n.41474

La semplice comunicazione al detenuto, da parte del magistrato di
sorveglianza, all’esito di procedura informale, della relazione
dell’amministrazione penitenziaria in merito alla non inclusione di
maestri buddisti Zen nel novero dei ministri di culto abilitati
all’ingresso nelle strutture penitenziarie, si configura come un
mancato rispondere con motivazione specifica al reclamo del detenuto,
nel senso che la comunicazione in questione non può costituire valida
risposta sia sul piano procedimentale sia sul piano del contenuto.
Infatti, se implicitamente o esplicitamente, una domanda afferma di
denunciare una violazione di un diritto (nel caso in esame: la
libertà di culto), il fondamento di quella domanda è quel diritto e
la procedura giurisdizionale risulta doverosa (Nel caso di specie, il
provvedimento impugnato, sostanziatosi nella comunicazione al
ricorrente della relazione dell’amministrazione penitenziaria veniva
annullata senza rinvio, con trasmissione degli atti al Magistrato di
sorveglianza nelle forme di cui all’art. 14 ter Ord. Pen.).

Sentenza 05 luglio 2013, n.361441

La possibilità – sancita dal punto 1°, della parte I dell’articolo
R. 214-70 del Codice rurale e della pesca marittima – di derogare
all’obbligo di stordimento previo alla macellazione, quando questo
è incompatibile con la macellazione rituale, non si presta a generare
abusi che integrino l’ipotesi di maltrattamento degli animali ai
sensi dell’articolo L. 214-3 del medesimo codice, poiché il ricorso
alla deroga è sottoposto a un meccanismo di autorizzazione preventiva
soggetto al controllo del giudice amministrativo.  La deroga così
inquadrata ha lo scopo di conciliare gli obiettivi di polizia
sanitaria con l’uguale rispetto delle credenze e tradizioni
religiose ed è coerente con il principio di laicità, che impone alla
Repubblica di garantire il libero esercizio dei culti. La disposizione
non viola, inoltre, il principio di uguaglianza, che autorizza
l’autorità investita del potere regolamentare a disciplinare in
maniera differente situazioni differenti o a derogare
all’uguaglianza per ragioni di interesse generale, a patto che la
differenza di trattamento che ne risulta sia in rapporto diretto con
l’oggetto della norma che la stabilisce e non sia manifestamente
sproporzionata rispetto ai motivi che la giustificano. Infine, la
deroga all’obbligo di stordimento è in linea con il dettato del
regolamento (CE) n. 1099/2009 sulla protezione degli animali al
momento della macellazione, il quale consente di derogare allo
stordimento preventivo degli animali macellati secondo un metodo
prescritto da un rito religioso, a condizione che ciò avvenga in un
macello.  [La Redazione di OLIR.it ringrazia per la segnalazione del
documento e la stesura del relativo Abstract Mariagrazia Tirabassi,
Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza]

Risposta a interrogazione 29 ottobre 1982

CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Responsa ad proposita dubia, 29 ottobre 1982 (AAS 74 [1982] 1298-1299) I D. 1) Al sacerdote, che per alcoolismo o per altro male a giudizio del proprio medico non può assumere nemmeno quella piccola quantità di vino consacrato che si è soliti usare nella Messa, si deve consigliare di […]

Legge 2000, n.60

U.S.A. State of New Jersey. Halal Food Consumer Protection Act (L. 2000, chapter 60) New Jersey Statutes, Title: 56, Trade Names, Trade-Marks and Unfair Trade Practices 56:8-98 (L.2000,c.60,s.1) Short title. 1.Sections 1 through 6 of this act shall be known and may be cited as the "Halal Food Consumer Protection Act." 56:8-99 (L.2000,c.60,s.2.) Definitions relative […]