Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Decreto 03 febbraio 2009, n.23/2009

Modificada por DECRETO 122/2010, de 20 de abril, de modificación del
Decreto por el que se establece el currículo de Bachillerato y se
implantan estas enseñanzas en la Comunidad autónoma del País Vasco.

Sentenza 20 luglio 2012, n.5507/2012

El Real Decreto 1467/2007, de 2 de noviembre, por el que se establece
la estructura del bachillerado y se fijan sus enseñanzas mínimas no
establece en su Disposición Adicional Tercera actividad
complementaria alternativa a aquellos alumnos que no opten por recibir
Enseñanza de Religión. La Disposición Derogatoria Única apartado 1
del citado RD, deroga el Real Decreto 2438/1994, de 16 de diciembre,
por el que se regulaba la Enseñanza de la religión, en el que se
contemplaba un sistema de actividades alternativas complementarias,
obligatorias para quienes no optaran por la Enseñanza de Religión.
El Decreto 23/2009, 3 de febrero, regula del currículo de
bachillerato y su implantación en la comunidad autónoma, siguiendo
la norma estatal no prevé actividad alternativa alguna compensatoria
para aquellos que no opten por la enseñanza religiosa en la etapa
educativa de bachillerato. Los recurrentes no cuestionan la legalidad
de la normativa básica estatal, sino que defienden que sea la
legislación autonómica de desarrollo la que establezca el
modelo educativo concreto , configuración de la enseñanza de la
religión como alternativa académica –optativa-. La argumentación
de la sentencia centra “la verdadera cuestión de la controversia en
la declaración contenida en el Acuerdo entre el Estado Español y la
Santa Sede de 3 de enero de 1979, cuando exige, en lo que aquí
importa, que el plan educativo del Bachillerato ha de incluir la
enseñanza de la religión católica “en condiciones
equiparables”(…) Por tanto, al no configurar el Decreto recurrido
la enseñanza de la religión en la forma establecida en el bloque
normativo estatal, determina el incumplimiento del mismo al no
asegurar el tratamiento “en condiciones equiparables a las demás
disciplinas fundamentales”, al no establecerse alternativa o
disciplina académica equiparable alguna que soporte la previsión
normativa de nuestro ordenamiento interno”. Procede, en
consecuencia, haber lugar al recurso de casación y casar la sentencia
de instancia al considerar que la misma infringe el ordenamiento
jurídico estatal aplicable en la interpretación jurídica que
sustenta la decisión de conformidad del Decreto recurrido del
Gobierno Vasco 23/2009, de 3 de febrero, en los preceptos que atienden
a la configuración de la enseñanza de la religión en la etapa de
bachillerato.
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La Redazione di OLIR.it ringrazia per la segnalazione del documento e
la stesura del relativo abstract Adoración Castro Jover, Universidad
del Pais Vasco, San Sebastián.

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In OLIR.it: DECRETO 23/2009, de 3 de febrero, por el que se establece
el currículo de Bachillerato y se implanta en la Comunidad Autónoma
del País Vasco
[https://www.olir.it/documenti/index.php?documento=5887]

Sentenza 14 marzo 2012, n.4027

L’art. 16 del Trattato lateranense stabilisce che l’immobile adibito a
sede dell’Università Gregoriana, come gli altri immobili nella stessa
norma elencati e adibiti a sedi di istituti pontifici, non sarà mai
assoggettato a vincoli o ad espropriazioni per causa di pubblica
utilità, se non previo accordo con la Santa Sede, e sarà esente da
tributi sia ordinari che straordinari tanto verso lo Stato quanto
verso qualsiasi altro ente. Si tratta di una norma programmatica che
impegna lo Stato a darvi attuazione. A tanto lo Stato ha provveduto,
ad es., per quanto riguarda l’imposta sui redditi, la dichiarazione e
l’accertamento catastale e l’ICI, non per quanto riguarda la tassa sui
rifiuti, con ciò convalidando l’ipotesi che l’esenzione di cui
trattasi concerna esclusivamente le imposte che gravano sui redditi
degli immobili in questione.
Peraltro, la “tassa sui rifiuti” – nonostante le alterne vicende che
l’hanno vista passare da tributo a tariffa e da tariffa a tributo
nell’evoluzione normativa che ne ha caratterizzato la disciplina dal
D.P.R. n. 507 del 1993, al D.Lgs. n. 22 del 1997, al D.Lgs. n. 152 del
2006 e, infine, al D.L. n. 201 del 2011, art. 15 (c.d. decreto
“Salva-Italia”, convertito con L. n. 214 del 2011) – ha avuto sempre,
e in particolare a partire dalla disciplina dettata con il c.d.
“decreto Ronchi”, una valenza specifica di corrispettivo di un
servizio legato alla qualità e quantità dei rifiuti prodotti dal
soggetto passivo, articolandosi in una “quota fissa”, commisurata alle
necessità pubbliche di erogazione del servizio, ed in una “quota
variabile”, commisurata ai rifiuti prodotti. Sicchè è la produzione
e il conferimento di rifiuti la ratio dell’imposizione e, al tempo
stesso, delle relative agevolazioni (Nel caso di specie non venendo
allegata alcuna condizione oggettiva di esclusione dell’immobile in
questione, la Corte adita ha rilevato che quest’ultimo, come edificio
universitario, produce rifiuti allo stesso modo degli altri edifici
alla stessa funzione destinati con conseguente rigetto del ricorso
sollevato dall’Università Gregoriana).

Decreto 25 gennaio 2012, n.CLIX

In OLIR.it
Legge 30 dicembre 2010, n. CXXVII: “Legge concernente la prevenzione
ed il contrasto del riciclaggio dei proventi delle attività criminose
e del finanziamento del terrorismo”.

Concordato 06 aprile 2010

Accordo fra la Santa Sede e il Land Niedersachsen a modifica del Concordato del 26 febbraio 1965 Fra la Santa Sede rappresentata dal Suo Plenipotenziario, Sua Eccellenza Mons. Dott. Jean-Claude Périsset, Nunzio Apostolico nella Repubblica Federale di Germania, Arcivescovo titolare di Giustiniana prima, e il Land Niedersachsen rappresentato dal Presidente dei Ministri Signor Christian Wulff, […]

Deliberazione della Giunta regionale 04 maggio 2012, n.400

Regione Marche. Deliberazione della Giunta regionale 26 marzo 2012, n. 400, L.R. 31/08 – Criteri per la concessione dei contributi agli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica e delle associazioni cattoliche nazionali degli oratori presenti nelle Diocesi marchigiane. (B.U.R. 20/04/2012 , n. 38) La Giuta regionale DELIBERA Art. 1. • che le risorse relative all’esercizio finanziario […]

Legge regionale 30 dicembre 2011, n.26

Regione Basilicata, Legge regionale 30 dicembre 2011, n. 26, Disposizioni per la Formazione del Bilancio di Previsione Annuale e Pluriennale della Regione Basilicata – Legge Finanziaria 2012 (B.U. Regione Basilicata n. 44 del 30 dicembre 2011) (Omissis) Art. 11. Slittamento limiti di impegno di cui alla Legge Regionale 7 Agosto 2009, n.27 1. Il limite […]

Legge regionale 24 giugno 2011, n.17

Regione Abruzzo, Legge regionale 24 giugno 2011, n. 17, Riordino delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) e disciplina delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP). (B.U. Regione Abruzzo n. 43 del 13 luglio 2011) Art. 1. (Finalità) 1. La presente legge, in attuazione delle disposizioni della legge 8 novembre 2000, n. 328 […]