Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 29 maggio 1997, n.54/1996/673/859

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Sentenza 29 maggio 1997: “Case of Tsirlis and Kouloumpas v. Greece”. (54/1996/673/859-860) JUDGMENT STRASBOURG 29 May 1997 SUMMARY Judgment delivered by a Chamber Greece – detention of Jehovah’s Witnesses’ ministers following refusal to exempt them from military service (section 6 of Law no. 1763/1988) I. Article 5 of the Convention […]

Sentenza 09 giugno 1997, n.59/1996/678/868

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Sentenza 9 giugno 1997: “Case of Pentidis and others v. Greece”. (59/1996/678/868) JUDGMENT STRASBOURG 9 June 1997 SUMMARY Judgment delivered by a Chamber Greece – conviction of Jehovah’s Witnesses for having established a place of worship without requesting an authorisation from the Minister of Education and Religious Affairs Rule 49 […]

Sentenza 29 maggio 1997, n.56/1996/675/865

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Sentenza 29 maggio 1997: “Case of Georgiadis v. Greece”. (56/1996/675/865) JUDGMENT STRASBOURG 29 May 1997 SUMMARY Judgment delivered by a Chamber Greece – fairness of proceedings for compensation in respect of detention followed by acquittal (Article 533 of the Code of Criminal Procedure) I. Article 6 § 1 of the […]

Decisione 09 marzo 1998, n.28626/95

EUROPEAN COMMISSION OF HUMAN RIGHTS Application No. 28626/95 Khristiansko Sdruzhenie “Svideteli na Iehova” (Christian Association Jehovah’s Witnesses) against Bulgaria REPORT OF THE COMMISSION (adopted on 9 March 1998) TABLE OF CONTENTS INTRODUCTION PART I : STATEMENT OF THE FACTS PART II : SOLUTION REACHED INTRODUCTION 1. This Report relates to the application introduced under Article […]

Sentenza 20 luglio 2001

Al fine di riconoscere efficacia civile ad una sentenza ecclesiastica
di nullità matrimoniale, il giudice italiano deve accertare che nel
processo canonico sia stato garantito alle parti il diritto ad un
processo equo e, in particolare, il diritto ad un procedimento in
contraddittorio secondo i principi espressi dall’art. 6.1 della
Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU). Nel caso di specie,
tale diritto non è stato rispettato, poiché nel processo canonico la
parte convenuta non era stata informata dettagliatamente della domanda
di dichiarazione di nullità formulata dall’ex marito, non aveva avuto
accesso agli atti di causa e non era stata assistita da un avvocato.
In sintesi, non era stato garantito il diritto al contraddittorio,
considerato dalla Corte un elemento fondamentale di un processo equo
ai sensi dell’art. 6.1 CEDU.

Sentenza 06 aprile 2000, n.34369/97

Il divieto di discriminazione religiosa (ex artt. 9 e 14 CEDU) è
violato non solo quando viene applicato un trattamento differenziato a
situazioni analoghe, ma anche quando trattamenti uguali vengono
applicati a situazioni diverse. Se gli Stati non prevedono trattamenti
diversificati nei confronti di persone che si trovano in situazioni
differenti, violano il diritto degli individui a non essere
discriminati nell’esercizio delle libertà garantite dalla CEDU. Nel
caso di specie, ad un Testimone di Geova, precedentemente condannato
per aver rifiutato di indossare l’uniforme militare, era stata negata
l’iscrizione al registro degli esperti contabili. Ad un soggetto
condannato per motivi religiosi era stato, cioè, applicato il
medesimo trattamento nel quale incorrono coloro che siano stati
condannati per altri reati. È dunque illegittima la norma che non
prevede un’adeguata eccezione per chi abbia riportato condanne penali
in ragione del credo religioso.