Varie 11 gennaio 1998
Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dipartimento Coordinamento Amministrativo. Richiesta di documentazione utile ai fini dell’indagine da parte della Commissione per la ricostruzione delle vicende che hanno caratterizzato in Italia le attività di acquisizione dei beni dei cittadini ebrei da parte di organismi pubblici e privati, 11 gennaio 1998.
Porto a conoscenza che, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è stata istituita una Commissione che ha il compito di ricostruire 1e vicende che hanno caratterizzato in Italia le attività di acquisizione dei beni dei cittadini ebrei da parte di organismi pubblici e privati.
Per il raggiungimento dei propri scopi, la Commissione ritiene necessario raccogliere ogni utile documentazione, consultando, tra l’altro, gli archivi pubblici e, previa intesa, gli archivi di strutture private.
Con la presente nota ritengo opportuno rivolgermi a quelle amministrazioni che possono offrire elementi di conoscenza utili ai fini dell’indagine richiesta.
Prego, pertanto, codesti Uffici di far conoscere, entro il 25 gennaio p.v., se siano in possesso di documentazione riguardante l’acquisizione dei beni dei cittadini ebrei ed, in particolare, concernenti l’applicazione dell’art.10 comma 1, lett. c), d) ed e) del regio-decreto legge 17 novembre 1938, n. 1728; ovvero – per tutti i territori che hanno costituito la Repubblica sociale italiana – in esecuzione dei c.d. decreti legislativi del Duce riguardanti la materia.
Al riguardo, evidenzio che la Commissione ha ritenuto che l’arco temporale dell’indagine possa essere orientativamente ricompreso nel periodo ottobre 1938 – aprile 1945, da articolare, a sua volta, nel periodo 1938 – 8 settembre 1943 (in relazione alle norme persecutorie italiane sui beni degli ebrei) e nel periodo 9 settembre 1943 – 1945 (corrispondente alla fase di esistenza della Repubblica sociale italiana e all’occupazione da parte delle truppe germaniche di gran parte del territorio nazionale).
Pertanto, gli Uffici in indirizzo che, alla data del 9 settembre 1943, si trovavano ubicati o nelle province direttamente occupate e amministrate dall’esercito nazista (Belluno, Bolzano, Tento nonché Gorizia, Trieste ed Udine), ovvero assoggettate alla R.S.I., e all’occupante tedesco, sono cortesemente pregati di distinguere, ai fini della enumerazione ed elencazione dei documenti in loro possesso, quali siano anteriori alla data dell’armistizio tra l’Italia e le potenze alleate e quali successivi.
In particolare, le Prefetture e le Questure di Gorizia, Trieste e Udine che, all’epoca dei fatti d’interesse della Commissione, avevano una più estesa competenza territoriale, oltre al carteggio di propria specifica competenza sono, gentilmente invitate a segnalare e far pervenire il carteggio (ancora eventualmente in proprio possesso) relativo ai territori ora non più italiani, in conseguenza del trattato di pace seguito al II conflitto mondiale.
Preciso, infine, che possono interessare questa Commissione anche documenti ed informazioni concernenti episodi di vendite/svendite “precauzionali” da parte di cittadini ebrei di immobili ed aziende, cessazioni di commesse ed aziende e conseguente cessione di queste, sequestri e confische di beni in genere, furti, saccheggi (in particolare al momento degli arresti), tracce documentarie al passaggio di frontiera, etc.
Ringrazio in anticipo, sinceramente, della collaborazione che si riterrà di prestare per cercare di far luce, a distanza di tanti anni, su vicende che hanno segnato i cittadini ebrei e quindi la storia del nostro Paese.
Autore:
Governo
Nazione:
Italia
Parole chiave:
Documentazione, Commissione, Indagini, Cittadini ebrei
Natura:
Varie